Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#16
nuovo_84 ha scritto: si ma il discorso vale anche per chi compra vitra o similari... sempre copie del prodotto anni 50 sono :D
?
Non capisco cosa intendi con copie. Visto che stai parlando della prima sedia di plastica prodotta industrialmente... ovvero in serie. Non esiste un'originale è come dire che la bic che compro al tabaccaio marchiata bic non è originale ma una copia della prima bic degli anni 50.

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#17
albe81 ha scritto:Sarà ma ci sono tante ditte italiane che propongono prodotti ottimi agli stessi prezzi di una copia cinese.

Per quanto mi riguarda è, come diceva mia nonna, un vorrei ma non posso.
perfetto. fammi un esempio di una sedia made in Italy a 72 euro cad.

ribadisco che comprendo tutte le ragioni di una scelta no-made-in-china ma da qui a dire che in Italia si possa comprare una sedia decente a 72 euro ne passa. ovvio che ci sono motivazioni manodopera, regolamenti, etc. molto scarsi.

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#18
bayeen ha scritto:
albe81 ha scritto:Sarà ma ci sono tante ditte italiane che propongono prodotti ottimi agli stessi prezzi di una copia cinese.

Per quanto mi riguarda è, come diceva mia nonna, un vorrei ma non posso.
perfetto. fammi un esempio di una sedia made in Italy a 72 euro cad.

ribadisco che comprendo tutte le ragioni di una scelta no-made-in-china ma da qui a dire che in Italia si possa comprare una sedia decente a 72 euro ne passa. ovvio che ci sono motivazioni manodopera, regolamenti, etc. molto scarsi.
http://lineagaggioli.jkl.turbosito.com/ ... 359_02.jpg
http://www.scossa.co.uk/images/detailed ... d279e9.jpg

Poco più di 70€
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#19
albe81 ha scritto:
nuovo_84 ha scritto: si ma il discorso vale anche per chi compra vitra o similari... sempre copie del prodotto anni 50 sono :D
?
Non capisco cosa intendi con copie. Visto che stai parlando della prima sedia di plastica prodotta industrialmente... ovvero in serie. Non esiste un'originale è come dire che la bic che compro al tabaccaio marchiata bic non è originale ma una copia della prima bic degli anni 50.

ok, quindi ancora di più dopo quello che hai scritto, che c'è di male in comprarne una prodotta in cina e venduta da vertigo, da ebay o da big factory outlet?

:D

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#20
Peppezi ha scritto:
bayeen ha scritto:
albe81 ha scritto:Sarà ma ci sono tante ditte italiane che propongono prodotti ottimi agli stessi prezzi di una copia cinese.

Per quanto mi riguarda è, come diceva mia nonna, un vorrei ma non posso.
perfetto. fammi un esempio di una sedia made in Italy a 72 euro cad.

ribadisco che comprendo tutte le ragioni di una scelta no-made-in-china ma da qui a dire che in Italia si possa comprare una sedia decente a 72 euro ne passa. ovvio che ci sono motivazioni manodopera, regolamenti, etc. molto scarsi.
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Poco più di 70€

molto carine le secondo impilabili... le prime non mi piacciono :wink:

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#21
Peppezi ha scritto:
bayeen ha scritto:
albe81 ha scritto:Sarà ma ci sono tante ditte italiane che propongono prodotti ottimi agli stessi prezzi di una copia cinese.

Per quanto mi riguarda è, come diceva mia nonna, un vorrei ma non posso.
perfetto. fammi un esempio di una sedia made in Italy a 72 euro cad.

ribadisco che comprendo tutte le ragioni di una scelta no-made-in-china ma da qui a dire che in Italia si possa comprare una sedia decente a 72 euro ne passa. ovvio che ci sono motivazioni manodopera, regolamenti, etc. molto scarsi.
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Poco più di 70€
vabbè Peppe, Bay è una fashion victim :mrgreen: e per quanto tu possa sforzarti non riuscirai a farle cambiare idea... intanto io sono contentissima di comprare a prezzi onesti dell'ottimo abbigliamento no-brand da ditte che prima producevano per le grandi firme :wink:

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#22
bayeen ha scritto:
perfetto. fammi un esempio di una sedia made in Italy a 72 euro cad.

ribadisco che comprendo tutte le ragioni di una scelta no-made-in-china ma da qui a dire che in Italia si possa comprare una sedia decente a 72 euro ne passa. ovvio che ci sono motivazioni manodopera, regolamenti, etc. molto scarsi.
Gli esempi ti sono già stati dati e aggiungo
Immagine
Immagine
E il problema non è il made in china, che ormai nell'era della globalizzazione dobbiamo mettercelo via, il problema è il falso made in china.

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#23
No no, massimo rispetto per le scelte altrui, non pretendo e neanche voglio far cambiare idea a nessuno, mi limito, da addetto ai lavori e da cittadino italiano, a dare la mia opinione e basta. Poi ognuno fa le proprie valutazioni e agisce di conseguenza. Non ho la verità in tasca e non credo più neanche a babbo natale (mea culpa), ma altri invece mi pare che abbiano tante certezze e vedono affari dove affari non ce ne sono.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#24
Peppezi ha scritto:
bayeen ha scritto:
albe81 ha scritto:Sarà ma ci sono tante ditte italiane che propongono prodotti ottimi agli stessi prezzi di una copia cinese.

Per quanto mi riguarda è, come diceva mia nonna, un vorrei ma non posso.
perfetto. fammi un esempio di una sedia made in Italy a 72 euro cad.

ribadisco che comprendo tutte le ragioni di una scelta no-made-in-china ma da qui a dire che in Italia si possa comprare una sedia decente a 72 euro ne passa. ovvio che ci sono motivazioni manodopera, regolamenti, etc. molto scarsi.
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Poco più di 70€
a parte che nn mi piacciono e le vedo più in una cucina che in una sala, prometto che al prossimo acquisto ti rompo le balls per un prodotto italiano che mi soddisfi completo di prezzi, opzionI materiali, colori, etc etc :mrgreen:

a parte gli scherzi, credimi al tempo ci provai ad andare in alcuni negozi ma quello che mi proposero e che mi piaceva era molto caro. non discuto la qualità, evidentemente superiore, ma come dicevo sopra per alcune cose ho ritenuto di spendere, per altre no.
e pensa, non ho l'iphone :mrgreen:

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#25
Buongiorno! Io le ho trovate con un offerta solo per il week end su Dalani, mi sono arrivate venerdì. Le ho montate subito e la prima impressione che ho avuto è stata scioccante, Mamma Mia come sono basse! Infatti da come eravamo scioccati le volevamo rimandare indietro, abituati come siamo alle vecchie seggiole di mia nonna molto più alte! :D Però sono molto belle esteticamente e comodissime e dato che ora abbiamo un vecchio tavolo da cucina fatto a mano dal falegname, che poi purtroppo dovrò restituire ai miei genitori, H80 non usuale come misura da tavolo per quel che ne so, spero che con il nuovo tavolo che arriverà (speriamo a breve) hH75 dovrebbe essere tt ok, speriamo :wink: :D anche a voi hanno fatto la solita impressione? che sembrano più basse delle altre seggiole?

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#28
Peppezi ha scritto:
enrico79 ha scritto: Ragazzi io non ho alcun problema ad acquistare il "made in Cina".
Non tutta la manodopera cinese è la stessa e non tutti i prodotti sono scadenti.
Per di più metà almeno delle marche blasonate si avvale di manodopera cinese... L'ultimo dei miei problemi è sapere che vengano dalla Cina. Volevo solo capire se fossero robuste. Sulla tossicità delle plastiche si possono scrivere trattati. Grazie! Siete sempre preziosi!!! :)
Per questo l'Italia va a rotoli. Facendo due rapidi conti, se la sedia costa 70€, tolto il guadagno, la dogana, il trasporto, la distribuzione, quanto rimane di materiali? Beati voi che non vi fate tutte ste domande e che riuscite a trovare le differenze tra un prodotto scadente e uno cinese, io non le ho mai trovate.
L'italia va a rotoli per altri motivi, fidati... Uno dei quali è la pressione fiscale spaventosa, che costringe a vendere un prodotto ad un prezzo spropositato, o in alternativa a delocalizzare la manodopera e a trasferire i centri di produzione in Cina, Vietnam, ect ect. Documentati, come ho fatto io, sulle aziende di design, di moda, di arredo, di illuminotecnica che delocalizzano in tutto o in parte, la produzione e l'assemblaggio, in paesi come quelli sopracitati e vedrai come molte delle tue certezze e convinzioni cominceranno a vacillare. Io non ho pregiudizi di alcun genere, detesto il luogo comune, e le convinzioni fondate sul sentito dire. Io un po' come tutti ed esattamente come te (stanne certo!) ho in casa un buon 70% di prodotti made in Cina, che funzionano alla grande. Rinunciare al made in Cina vorrebbe dire, per esempio rinunciare quasi in toto alla "tecnologia", ( tv, telefonini, videocamere, fotocamere, decoder... E potrei continuare all'infinito). Pensa al tuo pc... Al tuo telefono... Alla loro componentistica... Io di domante me ne faccio pure troppe, ma non amo le risposte "preconfezionate".
Ovviamente questo è il mio parere. Ho il massimo rispetto per il tuo.

Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#29
Ascolta, ti ho fatto la premessa che parlo da addetto ai lavori e non da lettore di focus o del sole 24 ore o da incallito fan delle iene.
Quando parlo di merxa cinese, parlo ovviamente del settore arredo, non parlo di altro. Quindi il mio parere non è condionato da nulla, ma è frutto di attenta osservazione del mercato.
Tu potrai anche circondarti di tutta la cineseria del mondo e sentirti appagato di aver alimentato anche altre economie, io preferisco comprare una sedia locale e magari non avere la sedia figa sotto il sedere. Ma per favore, non venirmi a fare lezioni di "sentito dire", "opinioni preconfezionate" e "luoghi comuni" se intendi rispettare l'opinione altrui. Detto questo, buon acquisto.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
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Re: SEDIA EAMES PLASTIC SIDE CHAIR DSW

#30
Non discuto la tua esperienza, ne' la metto in dubbio, resta il fatto che io non la posso conoscere ne verificare. Qui ognuno da opinioni. Non é richiesto il CV.
Potrei dirti che io opero nell'ambito dell'import-export...
Non credo che per te farebbe differenza. Renderebbe le mie argomentazioni più credibili?
Ho il massimo rispetto per le persone, credimi.
Mi piace soltanto dire le cose senza usare il politichese, avendo come unico filtro l'educazione che credo non sia mancata nei miei post.
Non so cosa leggi, se focus ( che peraltro trovo molto interessante) o il sole 24 ore. Io leggo topolino.
A prescindere da questo ci tengo a dirti che non era mia intenzione attaccarti su un piano personale. Se ti ho dato questa impressione ti chiedo subito scusa.
Quello che posso garantirti senza entrare nel dettaglio della mia esperienza lavorativa é che il Made Cina è una realtà molto più grande di quanto si possa immaginare soprattutto nell'arredamento. Non so quale sia il tuo ruolo nel "settore". Magari saprai che la Cina è il maggiore produttore ed esportatore mondiale di mobili e di articoli di arredamento: nell'ultimo anno la sua produzione ha raggiunto quasi i 200 miliardi di dollari.
Pensi sia tutta "merxa"? Proprio sicuro?
Permettimi di dissentire.
Non tutta la manodopera cinese è scadente, così come non sempre le materie prime impiegate sono di bassa qualità... Esiste anche il peggio del peggio del Made in Cina... ma esiste anche tanta merxa italiana, proprio nell'ambito dell'arredamento. Io dico che non si deve generalizzare.
Indipendentemente dalle nostre chiacchiere una grande verità è questa: il prodotto cinese di media/buona fattura da molto fastidio a chi pensa di vendere la stessa qualità ad un prezzo esorbitante. Il più delle volte si tratta degli stessi identici prodotti... IDENTICI!
Stesso indirizzo di produzione... Con lo stesso "CAP" ...cinese per intenderci. :D
Mio fratello lavora per un'azienda manifatturiera, che ha sede nelle marche e che rappresenta una eccellenza italiana... Un paio di scarpe che hanno un costo di produzione reale di € 15, tutto incluso, vengono rivendute a € 600.
Ti sembra onesto? ti sembra possibile?
I profitti devono essere massimi, il costo del lavoro in Italia é alle stelle, e questo prezzo assurdo é il risultato! È chiaro che mi dispiacerebbe se mio fratello perdesse il lavoro... ma non mi meraviglierei se la produzione venisse delocalizzata e non per questo demonizzerei il Made in Cina.
Lo chiamano mercato globale, che ci piaccia o no, dobbiamo farci i conti.
Per assurdo L’Italia è il primo esportatore di mobili (parlo di grandi marche) in Cina per un totale di circa 180 milioni di dollari. Questo come ti sará facile capire, alle aziende d'arredamento italiane sembra non dispiacere affatto.
Eppure non sai quanto fastidio dia questa cosa alle aziende cinesi che producono e vendono in Cina mobili in stile classico cinese o in stile Ming.
Il problema non é tanto trovare le risposte, ma scegliere le domande.