Salve a tutti, mi è stato proposto il sistema di tubi e raccordi inoxpres per realizzare l'impianto idraulico del mio nuovo appartamento, dietro richiesta di un materiale di alta qualità.
Sulla carta è un sistema fantastico, unisce la durata e l'igiene dell'acciaio inox a bassi costi e tempi di installazione, evitando la complessità e l'onerosità delle saldature.
Ho qualche dubbio sull'affidabilità dei raccordi a pressare e vorrei domandare se qualcuno ha avuto problemi di perdite su impianti di recente installazione, estendendo la domanda anche ai sistemi a pressare con i tubi in rame. Grazie e buona serata.
Re: SISTEMA INOXPRES
#2Il pressfitting è interessante per le installazioni a vista o entro vani accessibili, per la posa sotto traccia è bene restare su sistemi tradizionali di sicura affidabilità, collaudati da decenni, evitando qualsiasi soluzione che faccia uso di guarnizioni di tenuta.
Chiedi un preventivo per un impianto con tubazioni in AISI 316L senza saldatura, serie filettabile, con raccordi filettati del medesimo materiale. Al giorno d'oggi, con le filiere elettriche portatili ed i sigillanti anaerobici, la posa in opera dei sistemi con raccordi filettati è diventata molto più rapida ed economica rispetto al passato
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Chiedi un preventivo per un impianto con tubazioni in AISI 316L senza saldatura, serie filettabile, con raccordi filettati del medesimo materiale. Al giorno d'oggi, con le filiere elettriche portatili ed i sigillanti anaerobici, la posa in opera dei sistemi con raccordi filettati è diventata molto più rapida ed economica rispetto al passato

"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti
Re: SISTEMA INOXPRES
#3Grazie per il consiglio, non la sapevo questa dei tubi inox filettabili. Ma è un sistema standard come i vecchi tubi di ferro ?
Re: SISTEMA INOXPRES
#4mmm non è meglio un buon tubo in multistrato stra collaudato piuttosto che un tubo raccordato "meccanicamente" e per di piu in materiale ferroso?torniamo indietro di 20-30 anni? non voglio paragonare assolutamente questa soluzione col vecchio acciaio zincato e non metto becco sulle specifiche del prodotto in questione ma non vi è solo il trattamento interno e la predisposizione all'accumulo o meno di calcare o ruggine all'interno da prendere in considerazione. in questo caso c'è un'altra brutta incognita ovvero le correnti vaganti che si mangiano letteralmente i tubi.potresti dirmi che l'appartamento è nuovo e il problema non c'è ma io potrei ribadire che spesso e volentieri vedso sui cantieri elettricisti furboni che attaccano le masse ad ogni tubo ferroso che trovano. per non parlare dei prodotti che vengono usati sui cantieri. ad esempio gesso o calce per citarne due. avete mai visto cosa sono in grado di fare nel tempo questi prodotti sui materiali ferrosi se non protetti opportunamente con l'isolante? ho da poco fatto una riparazione in un ristorante della zona che avrà si e no 10 anni di vita e ho trovato sotto al pavimento un tubo in acciaio Mannesmann bucato per cause ancora incerte. mio padre che lavora da molto piu tempo di me e ha lavorato anche in svizzera non l'aveva mai vista una cosa simile eppure è successa.
vai su un materiale plastico fidati. puoi optare per soluzioni pressate oppure per soluzioni con collettore sia per calda che per fredda e attacchi singoli per ogni sanitario quindi nessun raccordo a pavimento o giunta. solo i terminali a muro e quindi in casi molto ma molto estremi (mai visto in piu di 20 anni di attività) hai il problema circoscritto e sai dove andare a parare oltre al fatto che puoi "isolare" singolarmente ogni singolo sanitario o ogni singola fredda o calda in modo da non rimanere con l'acqua chiusa in casa e limitare il disagio. se ti perde qualcosa a pavimento cosa fai ? rompi su tutto? sarà che sono paranoico ma dopo aver avuto seri e dico seri problemi con prodotti che sulla carta erano considerato blasonati se non il top del settore, gli impianti che ho fatto con giunzioni e derivazioni a pavimento li conto sulle dita delle mani.
parlo di prodotti che erano considerati il meglio in circolazione e che quindi costavano piu di altri eppure in alcuni casi dopo due anni si rompevano raccordi e il produttore in questione per non perdere le certificazioni ha fatto finta di niente e ha lasciato agli installatori le gatte da pelare. l'abbiam scoperto poi in un secondo momento che i raccordi erano stati subappaltati a un altra ditta che ha cannato la lega ferrosa....
vai su un materiale plastico fidati. puoi optare per soluzioni pressate oppure per soluzioni con collettore sia per calda che per fredda e attacchi singoli per ogni sanitario quindi nessun raccordo a pavimento o giunta. solo i terminali a muro e quindi in casi molto ma molto estremi (mai visto in piu di 20 anni di attività) hai il problema circoscritto e sai dove andare a parare oltre al fatto che puoi "isolare" singolarmente ogni singolo sanitario o ogni singola fredda o calda in modo da non rimanere con l'acqua chiusa in casa e limitare il disagio. se ti perde qualcosa a pavimento cosa fai ? rompi su tutto? sarà che sono paranoico ma dopo aver avuto seri e dico seri problemi con prodotti che sulla carta erano considerato blasonati se non il top del settore, gli impianti che ho fatto con giunzioni e derivazioni a pavimento li conto sulle dita delle mani.
parlo di prodotti che erano considerati il meglio in circolazione e che quindi costavano piu di altri eppure in alcuni casi dopo due anni si rompevano raccordi e il produttore in questione per non perdere le certificazioni ha fatto finta di niente e ha lasciato agli installatori le gatte da pelare. l'abbiam scoperto poi in un secondo momento che i raccordi erano stati subappaltati a un altra ditta che ha cannato la lega ferrosa....
Re: SISTEMA INOXPRES
#5I materiali plastici subiscono un inevitabile processo di invecchiamento che ne determina una durata limitata nel tempo, inoltre alcuni studi di parte neutra hanno evidenziato la possibilità di rilascio di sostanze nocive nell'acqua potabile, nonchè la facile proliferazione dei batteri. Altro punto a sfavore è la minore capacità di sopportare le sollecitazioni del colpo d'ariete (fermo restando la necessità di prevenzione, con opportuni smorzatori), i vantaggi si riducono quindi al basso costo iniziale ed alla resistenza alla corrosione.
All'opposto, materiali come l'acciaio inox ed il rame non subiscono invecchiamento (nel pressfitting, il punto debole sono le guarnizioni..), la vulnerabilità è limitata a particolari situazioni che possono innescare corrosione (come il contatto con calce e gesso), la vulnerabilità si annulla con il rispetto delle più elementari precauzioni di installazione.
All'atto pratico, la prima regola consiste nell'installare il manicotto dielettrico subito a valle del contatore, per isolare galvanicamente la rete d'acquedotto (se realizzata con tubi metallici) dall'impianto idrico d'utente, la stessa precauzione deve essere osservata nella transizione tra sistemi di tubazioni realizzati con metalli di natura differente, per evitare la corrosione galvanica. La seconda precauzione consiste nel proteggere le tubazioni dal contatto con sostanze aggressive, allo scopo è sufficiente rivestirle in modo accurato con le coppelle isolanti (parliamo di posa sotto traccia e non di interramento).
Per quanto riguarda la corrosione da correnti vaganti, può verificarsi quando la tubazione viene percorsa da correnti di natura continua anzichè alternata, quindi all'interno di un appartamento dovremmo assistere alla richiusura verso terra di una corrente di guasto prodotta a valle di un raddrizzatore (ad es. il primo stadio di un azionamento ad inverter), cosa che si verifica difficilmente. Osservando le precauzioni prima citate, il problema viene comunque evitato, nonostante tutte le tubazioni metalliche debbano essere collegate a terra (collegamento equipotenziale principale sulla tubazione in arrivo dall'acquedotto, collegamenti equipotenziali supplementari sulle tubazioni d'utente), poichè il manicotto dielettrico interrompe la continuità galvanica del sistema di tubazioni, evitando che possano costituire una via parallela di richiusura verso terra delle correnti di guasto.
http://www.inox-center.it/pdf/tubi_sin_saldatura.pdf
La serie ANSI B36.19 schedula 40S è quella normalmente utilizzata per impianti idrici, lo spessore a parità di diametro è leggermente superiore alla serie media in acciaio zincato, per garantire filettabilità e ottime caratteristiche di resistenza meccanica.
All'opposto, materiali come l'acciaio inox ed il rame non subiscono invecchiamento (nel pressfitting, il punto debole sono le guarnizioni..), la vulnerabilità è limitata a particolari situazioni che possono innescare corrosione (come il contatto con calce e gesso), la vulnerabilità si annulla con il rispetto delle più elementari precauzioni di installazione.
All'atto pratico, la prima regola consiste nell'installare il manicotto dielettrico subito a valle del contatore, per isolare galvanicamente la rete d'acquedotto (se realizzata con tubi metallici) dall'impianto idrico d'utente, la stessa precauzione deve essere osservata nella transizione tra sistemi di tubazioni realizzati con metalli di natura differente, per evitare la corrosione galvanica. La seconda precauzione consiste nel proteggere le tubazioni dal contatto con sostanze aggressive, allo scopo è sufficiente rivestirle in modo accurato con le coppelle isolanti (parliamo di posa sotto traccia e non di interramento).
Per quanto riguarda la corrosione da correnti vaganti, può verificarsi quando la tubazione viene percorsa da correnti di natura continua anzichè alternata, quindi all'interno di un appartamento dovremmo assistere alla richiusura verso terra di una corrente di guasto prodotta a valle di un raddrizzatore (ad es. il primo stadio di un azionamento ad inverter), cosa che si verifica difficilmente. Osservando le precauzioni prima citate, il problema viene comunque evitato, nonostante tutte le tubazioni metalliche debbano essere collegate a terra (collegamento equipotenziale principale sulla tubazione in arrivo dall'acquedotto, collegamenti equipotenziali supplementari sulle tubazioni d'utente), poichè il manicotto dielettrico interrompe la continuità galvanica del sistema di tubazioni, evitando che possano costituire una via parallela di richiusura verso terra delle correnti di guasto.
Ti allego il link di una tabella:Grazie per il consiglio, non la sapevo questa dei tubi inox filettabili. Ma è un sistema standard come i vecchi tubi di ferro ?
http://www.inox-center.it/pdf/tubi_sin_saldatura.pdf
La serie ANSI B36.19 schedula 40S è quella normalmente utilizzata per impianti idrici, lo spessore a parità di diametro è leggermente superiore alla serie media in acciaio zincato, per garantire filettabilità e ottime caratteristiche di resistenza meccanica.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti
Re: SISTEMA INOXPRES
#6non mi trovi comunque d'accordo. i materiali plastici trovano largo impiego nell'industria alimentare e nelle tubazioni per acqua potabile sono trattati internamente. vengono condotti stress test per valutarne la durata e mediamente un buon prodotto sulla carta ha una durata ipotetica intorno ai 50-60 anni. oggigiorno ci troviamo a rifare impianti di 30-35 anni fà che mi sembrano età accettabili per un impianto e quelli in materiale ferroso sono saturi di ogni genere di sporcizia formatasi all'interno o peggio ancora proveniente dalla rete idrica. per quanto riguarda il colpo d'ariete nella mia piccola realtà che comunque trattasi della valtellina dove abbiamo reti con discrete pressioni, è raro con un buon riduttore, aver problemi di questo tipo ed in caso di necessità è possibile installare un ammortizzatore per il colpo d'ariete.
ho fatto degli esperimenti con il prodotto che uso solitamente perche mi trovavo a fine lavoro a dover provare la tenuta dei raccordi e per valutare se avevo dimenticato delle pressate ho voluto verificare a quale pressione il tubo si sfila dal raccordo non pressato... ho toccato le 15 atmosfere ed è la pressione alla quale li provo abitualmente.normalmente le nostre reti hanno 8-10 atmosfere e un riduttore di pressione limita la pressione intorno alle 3-4 atmosfere.
cmq mio padre installava rehau in svizzera già piu di 30 anni fa e i tubi sono ancora li
abbiamo in giro impianti fatti col fusio che superano i 20 anni
impianti fatti con geberit idem come sopra
impianti fatti con gf o pexal o alupex stessa cosa
in ultimo la cosa che mi trova piu contrariato sul discorso dell'igiene. parli delle qualità del rame o dell'inox e non ho assolutamente nulla da dire in contrario ma non parli molto bene dei raccordi a pressare. ricordiamoci però che nel caso di rame saldato con brasatura a stagno vengono usati lo stagno per l'appunto ma in lega col piombo. non penso di dover star qui a spiegare quanto sia nocivo per non parlare della pasta antiossidante che va cosparsa sulle due parti da unire prima della saldatura. i residui che rimangono all'interno sono certamente piu nocivi di un tubo in plastica trattato.
per quanto riguarda invece l'inox filettato con cosa lo filetti?? viene usato olio da taglio già nell'acciaio zincato assai piu tenero figuriamoci nell'inox che è molto piu duro e io non ho mai visto idraulici lavare i tubi pezzo per pezzo dopo ogni filettata (a dire il vero io l'ho fatto una volta perchè stavamo collegando un macchinario molto delicato e volevamo evitare che trucioli o residui entrassero e rovinassero le parti interne della macchina ma ne è uscita una paciugata e non era certo acqua sanitaria)
come vedi ogni sistema ha i suoi punti di forza ma anche le sue lacune.
anche la lana di roccia è stata ed è ampiamente utilizzata in edilizia ma studi recenti ipotizzano sia cancerogena.....
ho fatto degli esperimenti con il prodotto che uso solitamente perche mi trovavo a fine lavoro a dover provare la tenuta dei raccordi e per valutare se avevo dimenticato delle pressate ho voluto verificare a quale pressione il tubo si sfila dal raccordo non pressato... ho toccato le 15 atmosfere ed è la pressione alla quale li provo abitualmente.normalmente le nostre reti hanno 8-10 atmosfere e un riduttore di pressione limita la pressione intorno alle 3-4 atmosfere.
cmq mio padre installava rehau in svizzera già piu di 30 anni fa e i tubi sono ancora li
abbiamo in giro impianti fatti col fusio che superano i 20 anni
impianti fatti con geberit idem come sopra
impianti fatti con gf o pexal o alupex stessa cosa
in ultimo la cosa che mi trova piu contrariato sul discorso dell'igiene. parli delle qualità del rame o dell'inox e non ho assolutamente nulla da dire in contrario ma non parli molto bene dei raccordi a pressare. ricordiamoci però che nel caso di rame saldato con brasatura a stagno vengono usati lo stagno per l'appunto ma in lega col piombo. non penso di dover star qui a spiegare quanto sia nocivo per non parlare della pasta antiossidante che va cosparsa sulle due parti da unire prima della saldatura. i residui che rimangono all'interno sono certamente piu nocivi di un tubo in plastica trattato.
per quanto riguarda invece l'inox filettato con cosa lo filetti?? viene usato olio da taglio già nell'acciaio zincato assai piu tenero figuriamoci nell'inox che è molto piu duro e io non ho mai visto idraulici lavare i tubi pezzo per pezzo dopo ogni filettata (a dire il vero io l'ho fatto una volta perchè stavamo collegando un macchinario molto delicato e volevamo evitare che trucioli o residui entrassero e rovinassero le parti interne della macchina ma ne è uscita una paciugata e non era certo acqua sanitaria)
come vedi ogni sistema ha i suoi punti di forza ma anche le sue lacune.
anche la lana di roccia è stata ed è ampiamente utilizzata in edilizia ma studi recenti ipotizzano sia cancerogena.....
Re: SISTEMA INOXPRES
#7Grazie a entrambi per la consulenza, mi stampo la tabella e chiedo qualche preventivo per l'inox filettato, leggendo l'utilissima analisi dei pro e dei contro non ho dubbi su questo materiale. Giustamente la riuscita di un lavoro dipende anche dall'accuratezza del montaggio e non solo dal materiale, quindi sorveglierò attentamente l'impresa. I tubi di multistrato li ho visti e mi sembrano molto delicati, credo che anche quelli potrebbero dare grossi problemi se non installati come si dovrebbe.
Re: SISTEMA INOXPRES
#8E' disonesto classificare gli errori degli installatori come lacune di un sistema.come vedi ogni sistema ha i suoi punti di forza ma anche le sue lacune.
Un installatore competente è consapevole del divieto di utilizzare leghe contenenti piombo per la brasatura di tubazioni destinate ad impianti di acqua potabile, è altrettanto al corrente della necessità di sgrassare le estremità dei tubi dopo l'operazione di filettatura (specialmente quando si impiegano sigillanti anaerobici), infine ricordo la necessità di eseguire il lavaggio e la disinfezione dell'impianto prima della messa in servizio (indipendentemente dalla tipologia di tubazioni impiegate).
Partendo da un accurato capitolato e sorvegliando costantemente l'operato delle imprese installatrici, questi inconvenienti si evitano a priori.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti
Re: SISTEMA INOXPRES
#9per curiosità parli in qualità di rivenditore, rappresentante di questi prodotti o progettista? perchè dal modo di parlare non credo tu sia un installatore.
non tutti possono o vogliono rivolgersi a un direttore lavori ad esempio se devono ristrutturare solo un bagno e una persona con poca esperienza si deve a volte volente o nolente affidare a chi gli fa il lavoro quindi tutte le accortezze che bisogna avere con questa tipologia di tubi e raccordi se chi te li installa non ha competenze oppure va al risparmio o è un disonesto, sono un pò difficili da capire per il cliente. mi è capitato di fare riparazioni di lavori fatti da altri dove mi sono accorto che avevano inculato gli ignari di turno e purtroppo la fuori è una giungla.
se vuoi generalizziamo dicendo che uno se sbaglia a mettere la canapa o il teflon o il sigillante anche il raccordo filettato perderà cosi come se si sbaglia a pinzare un raccordo a pressare il raccordo perderà. non si finisce mai di imparare in questo mestieri come in tutti gli altri e tutti possono sbagliare ma è propio dagli sbagli che ci si fà il propio bagaglio di esperienza e si cerca di evolvere non dico per non sbagliare piu perche è impossibile ma quantomeno per evitare di rifare due volte lo stesso sbaglio.
ho usato per anni un prodotto ben piu blasonato di questo che in un secondo momento ha subappaltato la produzione dei soli raccordi a un'azienda di caproni. sono uscite delle partite difettate di raccorderia che a distanza di pochi anni si sfendevano letteralmente anche se nei terminali erano avvitati raccordi con teflon e/o non erano murati sotto traccia.
il sistema perfetto non esiste e non esisterà mai. tutti possono sbagliare, anche i migliori. è nella natura umana.
tappezzare un bagno di filetti e raccordi uniti meccanicamente a me farebbe semplicemente rabbrividire indipendentemente dal tipo di materiale soprattutto nei casi in cui magari sopra verrà poi installato un impianto di riscaldamento a pavimento. se perde qualcosa sotto cosa fai? disfi due massetti per cercare e riparare il guasto? comunque ognuno i soldi li spende come vuole ci mancherebbe. l'importante è che l'azienda sia seria e in caso di problemi ne risponda (quella che ho citato io ha cercato di scaricare la colpa a noi come ad altri installatori dicendo che la posa non era stata effettuata a regola d'arte e tutto per non rischiare di perdere le certificazioni iso. in un secondo momento si è scoperta la verità ma intanto i clienti incazzati ai quali avevamo proposto le due opzioni tra cui quella di alta qualità e piu blasonata li abbiamo dovuti sistemare noi a nostre spese)
non tutti possono o vogliono rivolgersi a un direttore lavori ad esempio se devono ristrutturare solo un bagno e una persona con poca esperienza si deve a volte volente o nolente affidare a chi gli fa il lavoro quindi tutte le accortezze che bisogna avere con questa tipologia di tubi e raccordi se chi te li installa non ha competenze oppure va al risparmio o è un disonesto, sono un pò difficili da capire per il cliente. mi è capitato di fare riparazioni di lavori fatti da altri dove mi sono accorto che avevano inculato gli ignari di turno e purtroppo la fuori è una giungla.
se vuoi generalizziamo dicendo che uno se sbaglia a mettere la canapa o il teflon o il sigillante anche il raccordo filettato perderà cosi come se si sbaglia a pinzare un raccordo a pressare il raccordo perderà. non si finisce mai di imparare in questo mestieri come in tutti gli altri e tutti possono sbagliare ma è propio dagli sbagli che ci si fà il propio bagaglio di esperienza e si cerca di evolvere non dico per non sbagliare piu perche è impossibile ma quantomeno per evitare di rifare due volte lo stesso sbaglio.
ho usato per anni un prodotto ben piu blasonato di questo che in un secondo momento ha subappaltato la produzione dei soli raccordi a un'azienda di caproni. sono uscite delle partite difettate di raccorderia che a distanza di pochi anni si sfendevano letteralmente anche se nei terminali erano avvitati raccordi con teflon e/o non erano murati sotto traccia.
il sistema perfetto non esiste e non esisterà mai. tutti possono sbagliare, anche i migliori. è nella natura umana.
tappezzare un bagno di filetti e raccordi uniti meccanicamente a me farebbe semplicemente rabbrividire indipendentemente dal tipo di materiale soprattutto nei casi in cui magari sopra verrà poi installato un impianto di riscaldamento a pavimento. se perde qualcosa sotto cosa fai? disfi due massetti per cercare e riparare il guasto? comunque ognuno i soldi li spende come vuole ci mancherebbe. l'importante è che l'azienda sia seria e in caso di problemi ne risponda (quella che ho citato io ha cercato di scaricare la colpa a noi come ad altri installatori dicendo che la posa non era stata effettuata a regola d'arte e tutto per non rischiare di perdere le certificazioni iso. in un secondo momento si è scoperta la verità ma intanto i clienti incazzati ai quali avevamo proposto le due opzioni tra cui quella di alta qualità e piu blasonata li abbiamo dovuti sistemare noi a nostre spese)
Re: SISTEMA INOXPRES
#10Ragazzi, io cerco un materiale di sicura durata oltre i 50 anni, oltre che igienico. Se mi dite che i materiali plastici hanno vita stimata di circa 50-60 anni, scusate, allora sono un fallimento in partenza.
Qualche mese fa ho notato un cassone pieno di macerie sotto una casa popolare del 1959, stavano ristrutturando un appartamento, avevano rimosso i vecchi tubi di ferro zincato e ho notato che era presente leggera ruggine solo dove erano sporchi di malta, per il resto erano ancora in eccellente stato. Guardando all'interno non sembravano chissà quanto incrostati di ruggine. Da inesperto arrivo comunque a capire che quei tubi sarebbero stati completamente in eccellente stato se si fossero preoccupati di rivestirli meglio con qualche cosa che li proteggesse dalla malta, o sbaglio ?
Allora se l'inox è riconosciuto superiore al ferro zincato, se il ferro zincato vecchio di quasi 60 anni si è leggermente arrugginito per colpa della malta, se prendo l'inox e lo rivesto perfettamente mi durerà sicuro più di 60 anni ?
Qualche mese fa ho notato un cassone pieno di macerie sotto una casa popolare del 1959, stavano ristrutturando un appartamento, avevano rimosso i vecchi tubi di ferro zincato e ho notato che era presente leggera ruggine solo dove erano sporchi di malta, per il resto erano ancora in eccellente stato. Guardando all'interno non sembravano chissà quanto incrostati di ruggine. Da inesperto arrivo comunque a capire che quei tubi sarebbero stati completamente in eccellente stato se si fossero preoccupati di rivestirli meglio con qualche cosa che li proteggesse dalla malta, o sbaglio ?
Allora se l'inox è riconosciuto superiore al ferro zincato, se il ferro zincato vecchio di quasi 60 anni si è leggermente arrugginito per colpa della malta, se prendo l'inox e lo rivesto perfettamente mi durerà sicuro più di 60 anni ?
Re: SISTEMA INOXPRES
#11devi partire da considerazioni piu profonde secondo me. con i se e con i ma non arriviamo lontani. le cose sono semplici.... la tecnologia non si ferma mai e quindi ci sono continue innovazioni. non importa il tipo di materiale che usi. tra tutti quegli anni sarà opsoleto e per un motivo o per l'altro potresti aver problemi. nessuno ti puo dire tra 60 anni è ancora li , stai tranquillo perche sarebbe un pirla uno che ti dice cosi.
poi siete li a dire che le materie plastiche sono cancerogene quando la maggior parte delle reti idriche è fatta in materiali plastici tipo il plasson. le poche che si mantengono in materiale ferroso potrei farti vedere delle foto di sezioni riparato o sostituite che ti metteresti le mani nei capelli. quelli che vengono sostituiti poi son sempre sostituiti con plastici
una volta c'erano caldaie con dispersioni di calore pazzesche, le centrali termiche non sapevano nemmeno cosa fossero i materiali isolanti ma i combustibili costavano una frazione di quello che costano ora.
allo stesso modo le tubazioni dei bagni difficilmente venivano isolate. materiali sul cantiere come gesso e calce come già detto aggrediscono i materiali ferrosi.
inoltre un tempo c'era la mania di diversificare i diametri dei tubi dell'impianto e soprattutto per bidet e cucine veniva utilizzato il 3/8 di pollice che solitamente è il piu propenso ad ostruirsi. sarebbe opportuno invece utilizzare almeno 1/2 pollice .
nelle tubazioni in multistrato invece visto che il trattamento del tubo all'interno ne facilita la portata, c'è chi usa tutto 16x2 mm di spessore, chi usa 20 e chi come me usa 20 per docce e vasche e 16 per il resto mentre le colonne portanti di un semplice bagno o si usa 20 o si usa 26 a seconda della distanza e di altri fattori.
nel caso dei tubi che hai visto, se uno ristruttura , se ci sono tubazioni in ferro datate non è difficile trovare tubazioni di scarico in piombo oppure i tubi plastici bianchi senza guarnizioni che son stati i primi ad essere introdotti e che erano molto fini. se rifaccio un impianto di scarico a prescindere dall'efficienza dei tubi magari uno preferisce aggiornare anche l'impianto idrico magari mettendo dei tubi isolati per diminuire al minimo le dispersioni e per non dover demolire una seconda volta tutto in futuro no?
il discorso delle incrostazioni è vario e dipende soprattuto dalla qualità dell'acqua e dalla qualità della rete idrica. tendenzialmente i primi ad ostruirsi sono i tratti in piano e dal diametro piu piccolo ma non è raro trovare casi come quello da te citato dove i tubi sono in perfetto stato. capita però che in questi casi il punto piu critico dell'impianto sono propio i punti di giunzione filettati e soprattutto le curve terminali che tendono ad ostruirsi. ogni tanto mi capita di lavare impianti in ferro con l'acido però mi serve un intera giornata nella quale non si puo usare l'acqua perchè faccio circolare un acido nelle tubazioni. se il punto ostruito è ostico, insistendo potrei rischiare di bucare letteralmente il raccordo che solitamente è piu debole del tubo stesso. alla fine del lavaggio devo far circolare un disinfettante per annullare l'azione dell'acido ma nei giorni successivi continuano a staccarsi sedimenti dai tubi ed è sconsigliato utilizzare l'acqua per gli alimenti.
altro punto debole di tutto il tuo discorso comunque sono le tubazioni di scarico. cosa pensavi di mettere? ormai tutti utilizzano plastica con bicchiere e guarnizione. uno dei migliori sistemi però è quello svizzero fatto con geberit nero saldato "a specchio" però loro le tubazioni di scarico le progettano e le gettano in soletta in corso d'opera soprattutto per limitare le vibrazioni e i rumori. pensi che un impianto cosi non possa mai avere problemi? ci saranno sicuramente problemi in tutti quegli anni persino con i prodotti top. le variabili sono troppe.
per me ti stai facendo troppi problemi. nel senso se hai deciso per questo materiale prendilo ma non pensare che spendendo il piu possibile spendi una sola volta perche non sempre è cosi.
seconda cosa nessun sistema ti viene garantito per tutti quegli anni. ad esempio la rehau fà 10 anni nonostante la sua durata nel tempo sia molto ma molto maggiore. molti produttori ti fan solo 5 anni....
cmq non è vero che i tubi in multistrato sono piu delicati. se vuoi ti faccio un breve video per vedere quanto sia facile rompere un raccordo filettato e quanto sia difficile schiacciare un tubo in multistrato per ostruirne totalmente il passaggio. logico che se uno sul cantiere di proposito vuole bucarti un tubo lo fà (purtroppo mi è capitato anche questo) ma i tubi prima della copertura si provano sempre. uno scrupoloso li prova anche dopo.
ho fatto leggere i messaggi sopra a un mio collega che utilizza rehau titan (a me non piace come sistema ma è uno dei migliori sul mercato come multistrato e la raccorderia è in inox o polimerica) . e che l'anno scorso ho accompagnato a berlino per visitare una delle fabbriche dove lo producono e quando ha letto i discorsi sui lavaggi dei tubi si rotolava per terra dal ridere. io non ho mai visto in vita mia un idraulico sbattersi a fare un impianto filettato per poi dover lavare i tubi prima della messa in servizio. puo essere un costo extra su richiesta del cliente ma giuro che non ho mai sentito nessuno farlo almeno nella mia zona. in città non so
spulcia qui se vuoi. pagina 8 http://www.rehau.com/download/1132330/r ... azione.pdf
poi siete li a dire che le materie plastiche sono cancerogene quando la maggior parte delle reti idriche è fatta in materiali plastici tipo il plasson. le poche che si mantengono in materiale ferroso potrei farti vedere delle foto di sezioni riparato o sostituite che ti metteresti le mani nei capelli. quelli che vengono sostituiti poi son sempre sostituiti con plastici


una volta c'erano caldaie con dispersioni di calore pazzesche, le centrali termiche non sapevano nemmeno cosa fossero i materiali isolanti ma i combustibili costavano una frazione di quello che costano ora.
allo stesso modo le tubazioni dei bagni difficilmente venivano isolate. materiali sul cantiere come gesso e calce come già detto aggrediscono i materiali ferrosi.
inoltre un tempo c'era la mania di diversificare i diametri dei tubi dell'impianto e soprattutto per bidet e cucine veniva utilizzato il 3/8 di pollice che solitamente è il piu propenso ad ostruirsi. sarebbe opportuno invece utilizzare almeno 1/2 pollice .
nelle tubazioni in multistrato invece visto che il trattamento del tubo all'interno ne facilita la portata, c'è chi usa tutto 16x2 mm di spessore, chi usa 20 e chi come me usa 20 per docce e vasche e 16 per il resto mentre le colonne portanti di un semplice bagno o si usa 20 o si usa 26 a seconda della distanza e di altri fattori.
nel caso dei tubi che hai visto, se uno ristruttura , se ci sono tubazioni in ferro datate non è difficile trovare tubazioni di scarico in piombo oppure i tubi plastici bianchi senza guarnizioni che son stati i primi ad essere introdotti e che erano molto fini. se rifaccio un impianto di scarico a prescindere dall'efficienza dei tubi magari uno preferisce aggiornare anche l'impianto idrico magari mettendo dei tubi isolati per diminuire al minimo le dispersioni e per non dover demolire una seconda volta tutto in futuro no?
il discorso delle incrostazioni è vario e dipende soprattuto dalla qualità dell'acqua e dalla qualità della rete idrica. tendenzialmente i primi ad ostruirsi sono i tratti in piano e dal diametro piu piccolo ma non è raro trovare casi come quello da te citato dove i tubi sono in perfetto stato. capita però che in questi casi il punto piu critico dell'impianto sono propio i punti di giunzione filettati e soprattutto le curve terminali che tendono ad ostruirsi. ogni tanto mi capita di lavare impianti in ferro con l'acido però mi serve un intera giornata nella quale non si puo usare l'acqua perchè faccio circolare un acido nelle tubazioni. se il punto ostruito è ostico, insistendo potrei rischiare di bucare letteralmente il raccordo che solitamente è piu debole del tubo stesso. alla fine del lavaggio devo far circolare un disinfettante per annullare l'azione dell'acido ma nei giorni successivi continuano a staccarsi sedimenti dai tubi ed è sconsigliato utilizzare l'acqua per gli alimenti.
altro punto debole di tutto il tuo discorso comunque sono le tubazioni di scarico. cosa pensavi di mettere? ormai tutti utilizzano plastica con bicchiere e guarnizione. uno dei migliori sistemi però è quello svizzero fatto con geberit nero saldato "a specchio" però loro le tubazioni di scarico le progettano e le gettano in soletta in corso d'opera soprattutto per limitare le vibrazioni e i rumori. pensi che un impianto cosi non possa mai avere problemi? ci saranno sicuramente problemi in tutti quegli anni persino con i prodotti top. le variabili sono troppe.
per me ti stai facendo troppi problemi. nel senso se hai deciso per questo materiale prendilo ma non pensare che spendendo il piu possibile spendi una sola volta perche non sempre è cosi.
seconda cosa nessun sistema ti viene garantito per tutti quegli anni. ad esempio la rehau fà 10 anni nonostante la sua durata nel tempo sia molto ma molto maggiore. molti produttori ti fan solo 5 anni....
cmq non è vero che i tubi in multistrato sono piu delicati. se vuoi ti faccio un breve video per vedere quanto sia facile rompere un raccordo filettato e quanto sia difficile schiacciare un tubo in multistrato per ostruirne totalmente il passaggio. logico che se uno sul cantiere di proposito vuole bucarti un tubo lo fà (purtroppo mi è capitato anche questo) ma i tubi prima della copertura si provano sempre. uno scrupoloso li prova anche dopo.
ho fatto leggere i messaggi sopra a un mio collega che utilizza rehau titan (a me non piace come sistema ma è uno dei migliori sul mercato come multistrato e la raccorderia è in inox o polimerica) . e che l'anno scorso ho accompagnato a berlino per visitare una delle fabbriche dove lo producono e quando ha letto i discorsi sui lavaggi dei tubi si rotolava per terra dal ridere. io non ho mai visto in vita mia un idraulico sbattersi a fare un impianto filettato per poi dover lavare i tubi prima della messa in servizio. puo essere un costo extra su richiesta del cliente ma giuro che non ho mai sentito nessuno farlo almeno nella mia zona. in città non so

spulcia qui se vuoi. pagina 8 http://www.rehau.com/download/1132330/r ... azione.pdf
Re: SISTEMA INOXPRES
#12Non l'ho capita questa. I se e i ma li state facendo tu e quelli che promettono durata di 50-60 anni con materiali che credo nemmeno esistessero 50-60 anni fa, avranno fatto gli esperimenti ma chi ti dice che nella realtà andrà così per davvero, se danno solo 5-10 anni di garanzia e non 20-30 è forse segno che loro stessi non si fidano veramente di quello che fabbricano ?elektroplay ha scritto:devi partire da considerazioni piu profonde secondo me. con i se e con i ma non arriviamo lontani. le cose sono semplici.... la tecnologia non si ferma mai e quindi ci sono continue innovazioni. non importa il tipo di materiale che usi. tra tutti quegli anni sarà opsoleto e per un motivo o per l'altro potresti aver problemi. nessuno ti puo dire tra 60 anni è ancora li , stai tranquillo perche sarebbe un pirla uno che ti dice cosi.
Mah. Fatto sta che quei vecchi tubi di ferro zincato i quasi 60 anni li hanno superati per davvero, quindi se io devo scartare quel materiale che ha certi difetti lo faccio in favore di un altro materiale che ha avuto un altrettanto tempo di collaudo ed è stato giudicato superiore nel corso degli anni, cioè l'inox, no ?
Non ho mai avuto dubbi sull'inox in generale ma solo su questo sistema che mi hanno proposto, ora sapendo che esiste il sistema filettato ho risolto il problema, credevo che l'alternativa fosse unicamente la saldatura.
Per lo scarico non è che possa decidere tutto io, la colonna è condominiale e la mia proprietà sono brevi pezzi di tubi tra i sanitari e la colonna, il costrutture è intenzionato a usare PEHD termosaldato e sembra buono per la mancanza di guarnizioni di gomma. Mi preoccupa comunque molto meno dell'impianto dell'acqua, tanto la colonna passa sulla facciata esterna e per cambiare gli scarichi interni si lavorerebbe su una zona molto ristretta.
Re: SISTEMA INOXPRES
#13non ho detto che promettono 50-60 anni. ho detto che si stima una durata cosi. è materialmente impossibile proporre un prodotto sul mercato dicendo che ha una durata certa di x anni quindi vengono fatti dei test dove li collaudano per tot tempo a temperature elevate , a pressione elevata ecc ecc per stimare la loro soglia di sicurezza.
i tubi plastici per acqua sanitaria li danno per max 80 gradi quando tu all'interno hai l'acqua a 48-50 gradi e i piu sadici anche a 60 ma il tubo resisterebbe tranquillamente a temperature piu elevate.
questa è una riparazione che invece ho fatto su una colonna portante da 1" e 1/2 in un condominio che ha diversi problemi . .posa senza isolazione correnti vaganti ecc ogni anno gli rifacciamo in media 1 o due appartamenti perche l'assicurazione li ha buttati fuori visti i ripetuti danni; sono già al 5 o 6 assicuratore che una volta che capisce com'è l'andazzo li scarica; non vogliono spendere soldi per sistemare definitivamente il problema e quindi una volta che noi ripariamo, la pressione si ripristina e si rompe il tratto di tubo successivo. chi gli ha fatto i lavori ha utilizzato tubazioni fallate solo che è morto da anni e quindi la ditta non esiste piu. in pratica ce l'hanno in quel posto.https://youtu.be/kX3432RNaiI
sinceramente tu hai chiesto pareri su mele, ti han consigliato pere e io ti consigliavo in alternative arance. sono stato vago sulle marche elencandone diverse perchè fanno prodotti che si equivalgono e non ho minimamente sponsorizzato le marche dei materiali che utilizzo io per questioni di rispetto. è davvero un paradosso che tu chieda un sistema che duri piu di 60 anni e poi per lo scarico dici di accontentarti di quello che passa il convento perchè tanto rompere non è un problema.
ti ho anche detto di non fasciarti la testa se hai già deciso per una soluzione. la soddisfazione personale è sempre al primo posto
quando un produttore ti fà una garanzia dovresti anche leggere le clausole di quella garanzia perchè è scritto specificatamente che sono ricoperti eventuali danni causati da un difetto del materiale stop. vaglielo a spiegare poi che magari un tubo non era stato filettato bene o la canapa non era stata messa correttamente o l'adesivo non era stato steso correttamente. tu dirai che allora ne risponderà chi ha posato e io ti diro dopo tot anni ciaoooo.
i migliori sistemi in assoluto sono quelli senza giunzioni a terra perchè sono talmente semplici che sbagliare è difficilissimo, anche un privato con un minimo di manualità è in grado di installarli punto. tutto il resto è aria
lo scarico che ti han proposto comunque è il migliore che offre il mercato purchè chi fà le saldature sappia il fatto suo. in svizzera come dicevo usano solo quello ma lo gettano direttamente in soletta quando costruiscono e quindi c'è un progetto accurato che stabilisce tutte le misure e le distanze. impiegarlo nel nostro tipo di installazioni è un po piu complicato ma si fà
cito la svizzera perchè sono piu avanti di noi su molti aspetti.
i tubi plastici per acqua sanitaria li danno per max 80 gradi quando tu all'interno hai l'acqua a 48-50 gradi e i piu sadici anche a 60 ma il tubo resisterebbe tranquillamente a temperature piu elevate.
questa è una riparazione che invece ho fatto su una colonna portante da 1" e 1/2 in un condominio che ha diversi problemi . .posa senza isolazione correnti vaganti ecc ogni anno gli rifacciamo in media 1 o due appartamenti perche l'assicurazione li ha buttati fuori visti i ripetuti danni; sono già al 5 o 6 assicuratore che una volta che capisce com'è l'andazzo li scarica; non vogliono spendere soldi per sistemare definitivamente il problema e quindi una volta che noi ripariamo, la pressione si ripristina e si rompe il tratto di tubo successivo. chi gli ha fatto i lavori ha utilizzato tubazioni fallate solo che è morto da anni e quindi la ditta non esiste piu. in pratica ce l'hanno in quel posto.https://youtu.be/kX3432RNaiI
sinceramente tu hai chiesto pareri su mele, ti han consigliato pere e io ti consigliavo in alternative arance. sono stato vago sulle marche elencandone diverse perchè fanno prodotti che si equivalgono e non ho minimamente sponsorizzato le marche dei materiali che utilizzo io per questioni di rispetto. è davvero un paradosso che tu chieda un sistema che duri piu di 60 anni e poi per lo scarico dici di accontentarti di quello che passa il convento perchè tanto rompere non è un problema.
ti ho anche detto di non fasciarti la testa se hai già deciso per una soluzione. la soddisfazione personale è sempre al primo posto
quando un produttore ti fà una garanzia dovresti anche leggere le clausole di quella garanzia perchè è scritto specificatamente che sono ricoperti eventuali danni causati da un difetto del materiale stop. vaglielo a spiegare poi che magari un tubo non era stato filettato bene o la canapa non era stata messa correttamente o l'adesivo non era stato steso correttamente. tu dirai che allora ne risponderà chi ha posato e io ti diro dopo tot anni ciaoooo.
i migliori sistemi in assoluto sono quelli senza giunzioni a terra perchè sono talmente semplici che sbagliare è difficilissimo, anche un privato con un minimo di manualità è in grado di installarli punto. tutto il resto è aria
lo scarico che ti han proposto comunque è il migliore che offre il mercato purchè chi fà le saldature sappia il fatto suo. in svizzera come dicevo usano solo quello ma lo gettano direttamente in soletta quando costruiscono e quindi c'è un progetto accurato che stabilisce tutte le misure e le distanze. impiegarlo nel nostro tipo di installazioni è un po piu complicato ma si fà

cito la svizzera perchè sono piu avanti di noi su molti aspetti.
Re: SISTEMA INOXPRES
#14Mi intrufolo, se posso, nella discussione per chiedere un perere tecnico visto che abbiamo più di un professionista.
Ho appena ristrutturato casa e quindi rifatto l'impianto idrico, per evitare le correnti galvaniche, cosa si può fare?
Ad esempio, ho 2 collettori, quello del bagno e quello del riscaldamento, l'ultimo con elettrovalvolte, volevo metterlo a terra ma l'elettricista mi ha sconsigliato di farlo.
Idee a riguardo? Devo guardare qualche altro particolare ?
Grazie in anticipo.
Ho appena ristrutturato casa e quindi rifatto l'impianto idrico, per evitare le correnti galvaniche, cosa si può fare?
Ad esempio, ho 2 collettori, quello del bagno e quello del riscaldamento, l'ultimo con elettrovalvolte, volevo metterlo a terra ma l'elettricista mi ha sconsigliato di farlo.
Idee a riguardo? Devo guardare qualche altro particolare ?
Grazie in anticipo.
Re: SISTEMA INOXPRES
#15Appena possibile ti invio uno schema, molto più chiaro di una spiegazione a paroleMi intrufolo, se posso, nella discussione per chiedere un perere tecnico visto che abbiamo più di un professionista.
Ho appena ristrutturato casa e quindi rifatto l'impianto idrico, per evitare le correnti galvaniche, cosa si può fare?
Ad esempio, ho 2 collettori, quello del bagno e quello del riscaldamento, l'ultimo con elettrovalvolte, volevo metterlo a terra ma l'elettricista mi ha sconsigliato di farlo.
Idee a riguardo? Devo guardare qualche altro particolare ?
Grazie in anticipo.

"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti