Buongiorno a Tutti,
E' la prima volta che scrivo anche se nelle ultime settimane sono stato un assiduo lettore!
Stiamo cambiando casa e siamo alle prese con la scelta della cucina.
Ad oggi abbiamo valutato 2 progetti in qualche modo simili, uno con materiale Modulnova e l'altro con ATRA.
Il preventivo della cucina Modulnova (senza eldom) MH6 con TOP in quarzo è di poco sopra i € 10000, mentre quello di ATRA Avantgarde in FENIX si assesta a 8000€. IVA e montaggio compresi.
Faccio veramente fatica a confrontare le 2 offerte per i seguenti motivi:
- il FENIX mi sembra un prodotto nuovo e quindi su cui c'è molta spinta di marketing ma non capisco se vale più o meno del quarzo
- non capisco se ATRA si posiziona sulla stessa fascia di mercato di Modulnova oppure no.
Qualcuno ha voglia di aiutarmi a sciogliere i dubbi?
Grazie in anticipo!
Re: Modulnova vs ATRA
#2si ma il fantomatico materiale Modulnova qual'è? Una ha un top in quarzo e va be l'altro è... fenix?? ... come top solo? Mi risulta anche come anta...drgreen ha scritto:Buongiorno a Tutti,
Ad oggi abbiamo valutato 2 progetti in qualche modo simili, uno con materiale Modulnova e l'altro con ATRA.
Il preventivo della cucina Modulnova (senza eldom) MH6 con TOP in quarzo è di poco sopra i € 10000, mentre quello di ATRA Avantgarde in FENIX si assesta a 8000€. IVA e montaggio compresi.
Grazie in anticipo!
Di discussioni sul fenix ce ne sono in giro. Di fatto è una specie di laminato con un trattamento nanotecnologico che ne esalta le caratteristiche. La più "wow" è che eventuali abrasioni si possono rimuovere scaldando l'anta con un phon, la più utile è che è antiimpronta e si lava con qualsiasi prodotto. Di fatto a livello di anta se si vuole un opaco ad oggi esiste ben poco (...giusto per tenermi sul sicuro) che pareggi minimamente il fenix. Sul top invece è un altro paio di maniche perchè esistono dei quarzi e delle ceramiche che sono tutto sommato abbastanza validi anche se sovrastimati molte volte (ma normalmente questi top costano significativamente di più del top fenix).
A livello di costi il fenix costicchia ma a livello di materia prima posso dirti che il prodotto diretto concorrente per caratteristiche tecniche in pratica pareggia lo stesso costo: indicazione chiara che il prezzo è stato fatto sui costi più che a sensazione di mercato.
...se hai 3 minuti con questo filmino ti rendi conto del discorso anta.
https://www.youtube.com/watch?v=dcbdf2bRM2c
Quanto alla ditta: Modulnova è un brand che considero particolarmente attento a fare nuove proposte specie sui materiali: imho delle volte anche troppo "premature" che in ogni caso hanno fruttato fama e stima al marchio e diventando pur con uno stile diverso addirittura un'alternativa a valcucine. Atra non penso possa avere queste pretese: è una ditta che lavora localmente specie nel nord-est dove ha un'entratura consolidata derivatagli da anni di buon servizio. Ad oggi fa dei modelli tutto sommato di mercato, un po' più curati rispetto alla "massa" e difficilmente accostabili alla produzione massiva ma non produce cucine da 30 mila euro (almeno non credo).
Pax tibi Marce
Re: Modulnova vs ATRA
#3Ciao, hai ragione sono stato troppo sintetico:qsecofr ha scritto:si ma il fantomatico materiale Modulnova qual'è? Una ha un top in quarzo e va be l'altro è... fenix?? ... come top solo? Mi risulta anche come anta...drgreen ha scritto:Buongiorno a Tutti,
Ad oggi abbiamo valutato 2 progetti in qualche modo simili, uno con materiale Modulnova e l'altro con ATRA.
Il preventivo della cucina Modulnova (senza eldom) MH6 con TOP in quarzo è di poco sopra i € 10000, mentre quello di ATRA Avantgarde in FENIX si assesta a 8000€. IVA e montaggio compresi.
Grazie in anticipo!
- la cucina Modulnova ha le ante in comune "Melaminico opaco"
- la cucina ATRA sarebbe tutta in FENIX
Verissimo, guardando il filmato che mi hai segnalato su youtube è evidente come il FENIX sia decisamente meglio per quanto riguarda le ante!!qsecofr ha scritto: Di discussioni sul fenix ce ne sono in giro. Di fatto è una specie di laminato con un trattamento nanotecnologico che ne esalta le caratteristiche. La più "wow" è che eventuali abrasioni si possono rimuovere scaldando l'anta con un phon, la più utile è che è antiimpronta e si lava con qualsiasi prodotto. Di fatto a livello di anta se si vuole un opaco ad oggi esiste ben poco (...giusto per tenermi sul sicuro) che pareggi minimamente il fenix.

Il mio dubbio era se il FENIX andava bene anche per il TOP. Ad intuito sarei portato a pensare che un TOP in resina di quarzo potrebbe essere più resistente a graffi e misusi, tipo tagliare il salame direttamente sul TOP ....qsecofr ha scritto: Sul top invece è un altro paio di maniche perchè esistono dei quarzi e delle ceramiche che sono tutto sommato abbastanza validi anche se sovrastimati molte volte (ma normalmente questi top costano significativamente di più del top fenix).

Che il prodotto analogo sia posizionato sulla stessa fascia di prezzo mi sembra una politica commerciale corretta che non implica per forza che il prezzo sia "equo", cmq mi sembra che parlando del TOP sia ragionevole ritenere che il FENIX sia più costoso del quarzo (spessore 1,2 cm), o sbaglio?qsecofr ha scritto:
A livello di costi il fenix costicchia ma a livello di materia prima posso dirti che il prodotto diretto concorrente per caratteristiche tecniche in pratica pareggia lo stesso costo: indicazione chiara che il prezzo è stato fatto sui costi più che a sensazione di mercato.
...se hai 3 minuti con questo filmino ti rendi conto del discorso anta.
https://www.youtube.com/watch?v=dcbdf2bRM2c
Modulnova è sicuramente un brand più famoso, ma la domanda è: meglio una cucina di un marchio "famoso" ma con materiali poveri oppure una meno nota fatta con materiali di alta gamma?qsecofr ha scritto: Quanto alla ditta: Modulnova è un brand che considero particolarmente attento a fare nuove proposte specie sui materiali: imho delle volte anche troppo "premature" che in ogni caso hanno fruttato fama e stima al marchio e diventando pur con uno stile diverso addirittura un'alternativa a valcucine. Atra non penso possa avere queste pretese: è una ditta che lavora localmente specie nel nord-est dove ha un'entratura consolidata derivatagli da anni di buon servizio. Ad oggi fa dei modelli tutto sommato di mercato, un po' più curati rispetto alla "massa" e difficilmente accostabili alla produzione massiva ma non produce cucine da 30 mila euro (almeno non credo).
Io immagino che il processo produttivo di ATRA sia automatizzato come quello di Modulnova e che il 90% dei componenti (cerniere & Co) sia lo stesso. Quindi la differenza di prezzo è solo "marketing" e "stile"?
Grazie e buon sabato
DrGreen
Re: Modulnova vs ATRA
#4Stai facendo un po' di confusione.
Intanto scordati di affettare salami su qualunque tipo di top, basta un volgare tagliere Ikea da 4€. La resina di quarzo non esiste, semmai esistono gli agglomerati di quarzo ("l'agglomerante" è la resina). Il Fenix costa circa 100€ ml al pubblico per profondità 60, i quarzi partono dai 150€ ml in base alle finiture, lavorazioni e agli spessori. Riguardo alcune osservazioni sui marchi, se a te sostanzialmente sembrano ugualmente rifinite, scegli il marchio più basso. In realtà non è affatto così. Discorso diverso invece dire se le differenze qualitative giustificano il prezzo.
Intanto scordati di affettare salami su qualunque tipo di top, basta un volgare tagliere Ikea da 4€. La resina di quarzo non esiste, semmai esistono gli agglomerati di quarzo ("l'agglomerante" è la resina). Il Fenix costa circa 100€ ml al pubblico per profondità 60, i quarzi partono dai 150€ ml in base alle finiture, lavorazioni e agli spessori. Riguardo alcune osservazioni sui marchi, se a te sostanzialmente sembrano ugualmente rifinite, scegli il marchio più basso. In realtà non è affatto così. Discorso diverso invece dire se le differenze qualitative giustificano il prezzo.
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Ripariamo cucine a gas...a domicilio
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Re: Modulnova vs ATRA
#5Sì, stavo "estremizzando", ma avendo 2 piccole pesti in casa che stanno imparando ad usare il coltello non si sa mai cosa potrebbero inventarsi....Peppezi ha scritto:Stai facendo un po' di confusione.
Intanto scordati di affettare salami su qualunque tipo di top, basta un volgare tagliere Ikea da 4€.
Mea culpa, troppa sintesi, mi è chiaro che stiamo parlando di un agglomerato di quarzoPeppezi ha scritto: La resina di quarzo non esiste, semmai esistono gli agglomerati di quarzo ("l'agglomerante" è la resina).
Questo invece non mi è chiaro, se "tutti" dicono che il FENIX è meglio del quarzo perché viene venduto ad un prezzo inferiore? Probabilmente per difficoltà di posizionare correttamente il prodotto rispetto ai più blasonati agglomerati di quarzo.Peppezi ha scritto: Il Fenix costa circa 100€ ml al pubblico per profondità 60, i quarzi partono dai 150€ ml in base alle finiture, lavorazioni e agli spessori.
Io credo che l'argomento vada suddiviso in 2 parti. Dato che IMO nè Modulnova nè ATRA "producono" i singoli pezzi della cucina, ma si limitano ad integrare/assemblare sottoparti, allora abbiamo:Peppezi ha scritto:
Riguardo alcune osservazioni sui marchi, se a te sostanzialmente sembrano ugualmente rifinite, scegli il marchio più basso. In realtà non è affatto così. Discorso diverso invece dire se le differenze qualitative giustificano il prezzo.
- l'oggettiva qualità dei materiali usati (e.g. FENIX meglio di melaminico)
- la qualità/precisione delle lavorazioni
Ho una formazione di tipo tecnico e quindi io sono portato a credere che le macchine automatiche che usa Modulnova siano equivalenti a quelle che usa ATRA e quindi la precisione con cui vengono lavorati i pannelli sia la stessa. Quindi in valore aggiunto non è dato dal processo di lavorazione ma dalla qualità dei materiali usati all'origine.
Tema a parte quello dello "stile" che sicuramente può fare la differenza e che è elemento importante della valutazione, la cucina non deve essere solo costruttivamente valida ma anche BELLA.
Re: Modulnova vs ATRA
#6se per questo i rivenditori dicono che sia migliore il laminato come top rispetto ad altri, non significa che il laminato debba costare più dell'acciaio. ovvero ci sono materiali che hanno un valore intrinseco, a prescindere dalla richiesta di mercato, vuoi anche per il tipo di lavorazione che subiscono (pensa ad una lastra in marmo per es.).
adesso non è che voglio farti una lezione di economia, ma nella determinazione del prezzo di un bene non è solamente la richiesta che lo determina: un etto di pane costerà sempre meno di un etto di prosciutto crudo e credo che il pane, almeno in Italia, sia molto più richiesto.
comunque se vuoi una cucina BELLA come dici tu, rivolgiti ad un rivenditore serio, il marchio non dico che non sia importante ma va in secondo piano. se ti progettano e ti montano la cucina male, anche spendendo 20mila euro viene una schifezza.
adesso non è che voglio farti una lezione di economia, ma nella determinazione del prezzo di un bene non è solamente la richiesta che lo determina: un etto di pane costerà sempre meno di un etto di prosciutto crudo e credo che il pane, almeno in Italia, sia molto più richiesto.
comunque se vuoi una cucina BELLA come dici tu, rivolgiti ad un rivenditore serio, il marchio non dico che non sia importante ma va in secondo piano. se ti progettano e ti montano la cucina male, anche spendendo 20mila euro viene una schifezza.
Re: Modulnova vs ATRA
#7Questa è una riflessione interessante e sono d'accordo con te, la maggior parte delle cucine della "vita reale" non assomigliano minimamente a quelle montate negli showroom e quindi diventa fondamentale la capacità del rivenditore di ideare una composizione "razionale" e "gradevole" dei vari mattincini base.bayeen ha scritto:se per questo i rivenditori dicono che sia migliore il laminato come top rispetto ad altri, non significa che il laminato debba costare più dell'acciaio. ovvero ci sono materiali che hanno un valore intrinseco, a prescindere dalla richiesta di mercato, vuoi anche per il tipo di lavorazione che subiscono (pensa ad una lastra in marmo per es.).
adesso non è che voglio farti una lezione di economia, ma nella determinazione del prezzo di un bene non è solamente la richiesta che lo determina: un etto di pane costerà sempre meno di un etto di prosciutto crudo e credo che il pane, almeno in Italia, sia molto più richiesto.
comunque se vuoi una cucina BELLA come dici tu, rivolgiti ad un rivenditore serio, il marchio non dico che non sia importante ma va in secondo piano. se ti progettano e ti montano la cucina male, anche spendendo 20mila euro viene una schifezza.
Re: Modulnova vs ATRA
#8Il costo di un oggetto non è per forza legato a uno solo parametro. Intanto non è vero che il Fenix è migliore del quarzo, questa è una opinione dettata dall'analisi parziale del materiale. Esteticamente non si può stabilire un parametro oggettivo, ma mentre Fenix è soltanto opaco e in una decina di finiture, i quarzi sono opachi, lucidi, effetto pietra, etc etc e ci sono centinaia di finiture. Il Fenix ha un supporto in truciolare che non ti garantisce l'eternità, specie se montato male. Come vedi, i parametri sono tanti.
Riguardo la tua analisi tecnica sui marchi, mi spiace, ma se il venditore modulnova non è stato in grado di spiegarti i PLUS del marchio, allora o il marchio non li ha o il venditore non è stato all'altezza.
PS: solo io ho un deja vu?
Riguardo la tua analisi tecnica sui marchi, mi spiace, ma se il venditore modulnova non è stato in grado di spiegarti i PLUS del marchio, allora o il marchio non li ha o il venditore non è stato all'altezza.
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Re: Modulnova vs ATRA
#9io mi devo riprendere dal misuso

"Dietro un miraggio c'e' sempre un miraggio da desiderare"
Re: Modulnova vs ATRA
#10come ti è stato spiegato riprendo dei punti salienti:
1) è molto più importante un rivenditore che un marchio in se.
2) se il rivenditore che ti offre un modello più costoso non sa trasmetterti il valore aggiunto di questa sua maggior offerta trincerandosi attorno ad un marchio significa che non ha carte da giocarsi: a questo punto la scelta anche in funzione del punto uno è ovvia.
3) i materiali non costano in base alle caratteristiche tecniche ma in base a mille altri fattori. L'oro costa più dell'alluminio ma se ho da fare un telaio di una bici è molto meglio un telaio in ergal che uno in oro.
Un'anta in Fenix è, per quello che hai visto, se non per caso sfigato o alluvione pressochè una delle migliori ante possibili sotto gran parte degli aspetti.
Invece per quanto riguarda il top il Fenix è pur sempre un laminato e quindi il top contiene truciolare quindi se la cucina viene montata male o la lavastoviglie fosse una macchina da vapore potrebbe succedere che il top se ne vada a quel paese mentre il quarzo in tal senso da più graranzie. Il quarzo altresì si comporta (quasi sempre) bene con il taglio con il coltello però soffre dal punto di vista dell'assorbimento dei liquidi (è più debole al vino rosso ed aceto) ed è rigido (quindi se le basi sono fuori bolla può succedere anche un crack). L'estetica comunque è completamente diversa: uno è un materiale supermatt, caldo al tatto, vellutato. L'altro è un bianco, normalmente liscio e lucidetto.
PS: due ragionamenti del tutto personali
si può anche "incrociare" la cosa... anta fenix e top quarzo. Se ne perde però in estetica nel senso che si perde la continuità top/anta. E volendo, in ultima istanza, siccome alla fine sto top fenix non costa poi una follia, si potrebbe pensare: spendo oggi 8000. Se proprio proprio sto top non mi va fra 2 anni lo butto nel cesso e metto un quarzo.
Comunque, se mi è ulteriormente permesso, Questo come viene posto non è un confronto fattibile... nel senso che è come se vai da un fruttivendolo e ti vende delle pere a 5 euro e poi vai dall'altro fruttivendolo e ti vende le mele a 2 euro...tu entri qua e chiedi se vale la pena di comprare le pere o le mele ma in realtà il prezzo non è un parametro e sinceramente non sappiamo neanche quanti kg stai comprando e da chi: devi porti il problema se ti piacciono di più le pere o le mele perchè i soldi li hai per entrambe i frutti e nessuno dei due frutti è marcio solo hanno caratteristiche diverse.
A livello tecnologico...la triste verità è che il produttore è in realtà una ditta che cura il marketing del prodotto, esplode il prodotto con un software o con del personale, si affida a dei terzisti fornitori di materie prime, fora i semilavorati (pannelli e ante prodotti da terzi) in base allo schema di montaggio della cucina, monta la ferramenta, ne cura la logistica, cura eventuali pezzi a misura internamente o esternamente in base al caso. E' un ruolo purtroppo un po' svuotato di significato rispetto al passato per quanto concerne l'acquirente finale perchè spesso chi fa l'anta o il top è lo stesso che la fa per mille altri cucinieri però in realtà questa fase di "marketing/montaggio/logistica" non è affatto un compito banale e comunque, per quanto appunto detto è evidente che il vero imprinting alla cucina lo da il rivenditore capace che è di fatto un progettista ed un montatore con un ruolo tutt'altro che banale.... a volte sarebbe forse corretto chiamarli loro "produttori" di cucine.
1) è molto più importante un rivenditore che un marchio in se.
2) se il rivenditore che ti offre un modello più costoso non sa trasmetterti il valore aggiunto di questa sua maggior offerta trincerandosi attorno ad un marchio significa che non ha carte da giocarsi: a questo punto la scelta anche in funzione del punto uno è ovvia.
3) i materiali non costano in base alle caratteristiche tecniche ma in base a mille altri fattori. L'oro costa più dell'alluminio ma se ho da fare un telaio di una bici è molto meglio un telaio in ergal che uno in oro.
Un'anta in Fenix è, per quello che hai visto, se non per caso sfigato o alluvione pressochè una delle migliori ante possibili sotto gran parte degli aspetti.
Invece per quanto riguarda il top il Fenix è pur sempre un laminato e quindi il top contiene truciolare quindi se la cucina viene montata male o la lavastoviglie fosse una macchina da vapore potrebbe succedere che il top se ne vada a quel paese mentre il quarzo in tal senso da più graranzie. Il quarzo altresì si comporta (quasi sempre) bene con il taglio con il coltello però soffre dal punto di vista dell'assorbimento dei liquidi (è più debole al vino rosso ed aceto) ed è rigido (quindi se le basi sono fuori bolla può succedere anche un crack). L'estetica comunque è completamente diversa: uno è un materiale supermatt, caldo al tatto, vellutato. L'altro è un bianco, normalmente liscio e lucidetto.
PS: due ragionamenti del tutto personali
si può anche "incrociare" la cosa... anta fenix e top quarzo. Se ne perde però in estetica nel senso che si perde la continuità top/anta. E volendo, in ultima istanza, siccome alla fine sto top fenix non costa poi una follia, si potrebbe pensare: spendo oggi 8000. Se proprio proprio sto top non mi va fra 2 anni lo butto nel cesso e metto un quarzo.
Comunque, se mi è ulteriormente permesso, Questo come viene posto non è un confronto fattibile... nel senso che è come se vai da un fruttivendolo e ti vende delle pere a 5 euro e poi vai dall'altro fruttivendolo e ti vende le mele a 2 euro...tu entri qua e chiedi se vale la pena di comprare le pere o le mele ma in realtà il prezzo non è un parametro e sinceramente non sappiamo neanche quanti kg stai comprando e da chi: devi porti il problema se ti piacciono di più le pere o le mele perchè i soldi li hai per entrambe i frutti e nessuno dei due frutti è marcio solo hanno caratteristiche diverse.
A livello tecnologico...la triste verità è che il produttore è in realtà una ditta che cura il marketing del prodotto, esplode il prodotto con un software o con del personale, si affida a dei terzisti fornitori di materie prime, fora i semilavorati (pannelli e ante prodotti da terzi) in base allo schema di montaggio della cucina, monta la ferramenta, ne cura la logistica, cura eventuali pezzi a misura internamente o esternamente in base al caso. E' un ruolo purtroppo un po' svuotato di significato rispetto al passato per quanto concerne l'acquirente finale perchè spesso chi fa l'anta o il top è lo stesso che la fa per mille altri cucinieri però in realtà questa fase di "marketing/montaggio/logistica" non è affatto un compito banale e comunque, per quanto appunto detto è evidente che il vero imprinting alla cucina lo da il rivenditore capace che è di fatto un progettista ed un montatore con un ruolo tutt'altro che banale.... a volte sarebbe forse corretto chiamarli loro "produttori" di cucine.
Pax tibi Marce