cambiare il pavimento della cucina

#1
Buongiorno a tutti,
possiedo una cucina classica di Cucina Veneta, il modello Villa d'Este.
Quando ho preso possesso della casa non ho voluto rifare i pavimenti ma in seguito ho scoperto che le piastrelle e la loro posa sono uno dei punti deboli della casa. Montando la cucina parecchie piastrelle si sono crepate e ora il pavimento del locale cucina è molto rovinato. Mi piacerebbe rifare ora il pavimento, togliendo le piastrelle ed inserendo un pavimento di cotto, in linea con lo stile classico della cucina.

E' fattibile oppure comporta troppo disagio?
Mi consigliate di lasciare casa per il tempo necessario dei lavori?
Occorre spostare tutti gli elementi della cucina per rifare tutto il pavimento o mi consigliate di andare a filo dei mobili già presenti?

Grazie a tutti.

Re: cambiare il pavimento della cucina

#2
Ti scrivo da profano del settore (non sono nè Geometra nè Architetto...nè muratore).

Molte persone coprono il vecchio pavimento con piastrelle nuove. Si taglia la porta il necessario per non strisciare e via.
In due giorni finisci tutto.

Se invece vuoi smantellare il vecchio pavimento.... Auguri !
Di sicuro ti diranno che c'è da rifare anche il massetto che nel resto della casa sarà quello "vecchio"...poi dalla soglia della cucina sarà nuovo. E proprio in quella "giunzione" che alla lunga (anni) potrebbero crearsi della bolle d'aria e far sollevare qualche piastrella.
Zona climatica: E

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Re: cambiare il pavimento della cucina

#3
xiaofangzi ha scritto:Ti scrivo da profano del settore (non sono nè Geometra nè Architetto...nè muratore).

Molte persone coprono il vecchio pavimento con piastrelle nuove. Si taglia la porta il necessario per non strisciare e via.
In due giorni finisci tutto.
Ma come si risolve il problema del dislivello tra il pavimento esistente negli altri locali (parquet) e il nuovo pavimento che si poserebbe su quello vecchio? Non resta uno "scalino"?
Ti ringrazio.

Re: cambiare il pavimento della cucina

#4
stampilla ha scritto:
xiaofangzi ha scritto:Ti scrivo da profano del settore (non sono nè Geometra nè Architetto...nè muratore).

Molte persone coprono il vecchio pavimento con piastrelle nuove. Si taglia la porta il necessario per non strisciare e via.
In due giorni finisci tutto.
Ma come si risolve il problema del dislivello tra il pavimento esistente negli altri locali (parquet) e il nuovo pavimento che si poserebbe su quello vecchio? Non resta uno "scalino"?
Ti ringrazio.
In effetti dovresti abituarti ad avere sulla soglia della cucina una banda di rame o altro materiale metallico che aderisce al pavimento ed evita di inciampare nell'inevitabile scalino che si forma. Coprendo quello scalino, il cui spessore dipende dal tipo di piastrella che andrai a posare (ne esistono di sottilissime) si risolve il problema in modo egregio.

Nelle abitazioni non di lusso questo espediente risolve tanti problemi.

Così per fare due conti ti scrivo che ho speso poco più di 1.000 euro per pavimentare la cantina di 20 mq. Le sole piastrelle 400, la posa 18 euro/mq (prezzo super scontato perchè in genere va sui 30), sabbia e cemento per massetto più colla sui 250 euro compreso del trasporto del materiale.
Se poi metti impianto idraulico ed elettrico ti serviranno somme più importanti e una pazienza infinita perchè avere i muratori a casa è un incubo.
Zona climatica: E

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Re: cambiare il pavimento della cucina

#5
xiaofangzi ha scritto: Molte persone coprono il vecchio pavimento con piastrelle nuove. Si taglia la porta il necessario per non strisciare e via.
Il più delle volte penso che non sia neanche necessario tagliarla.

Se c'è lo spazio necessario tra la traversa del telaio e quella del controtelaio si può semplicemente alzare (si svita il telaio e lo si fissa più in alto).

Qualora non ci fosse abbastanza spazio si può tagliare la traversa del controtelaio in maniera da guaganare quella manciata di cm sufficiente per poter alzare il telaio di quel tanto che basta e il gioco è fatto. :wink: