Buco in pilastro

#1
Buongiorno a tutti.
Sto ristrutturando completamente casa.
Qualche giorno fa, l'idraulico, per crearsi il passaggio del tubo di scarico acqua di uno split di condizionamento, ha pensato bene di attraversare un pilastro in diagonale a più o meno 45 gradi, a circa 10 cm dallo spigolo, con un foro di un paio di cm di diametro. Dal foro d'uscita, ha continuato a scalfirlo (il pilastro) per una profondità di 1-2 cm in orizzontale con una leggera pendenza, correndo sul lato dello stesso. Continuando il percorso della traccia, ha messo completamente a nudo il ferro nello spigolo successivo (senza intaccarlo), per continuare la traccia sul lato seguente, scalfendo nuovamente con una profondità di 1-2 cm in orizzontale con leggera pendenza. Per arrivare finalmente al mattone forato del muro adiacente.
Il pilastro in questione (ad occhio direi di circa 60x30 cm, domani misuro esattamente), è verso l'esterno del palazzo, all'altezza di un vertice del vano scale, in linea con gli infissi esterni.
Io sono parecchio preoccupato (nonchè inc****to), perchè avevamo ipotizzato insieme un altro passaggio (che dice essersi rivelato non perseguibile), ed oltretutto sono al primo piano di un palazzo di sette.
Vorrei capire come comportarmi e come dire al muratore di procedere, per ripristinare in modo sicuro ed a regola d'arte, il cemento armato rimosso. Ho letto di materiali appositi allo scopo (tipo della Mapei).
Grazie infinite a tutti.

Re: Buco in pilastro

#4
Capisco le tue preoccupazioni, ma direi che nel caso allo studio puoi stare tranquillo. Se proprio vuoi ripristinare il pilastro, in modo da riportarlo alle condizioni iniziali, o quasi, il procedimento è molto semplice e banale.
Devi usare una malta per ripristino del cls, in Classe R3 o R4, secondo la norma UNI EN 1504-3.
Le trovi comunemente nei magazzini edili, con il nome di EMACO Nanocrete R4, oppure Sikagrout, o Mapei T40 Tissotropico. Il costo può variare fra i 0,60 e gli 1,20 €/kg + iva, e i sacchi sono da 25 kg.
Devi pulire bene le superfici del supporto, bagnandole abbondantemente, applicare il materiale e tenerlo umidificato per almeno 3 o 4 giorni.
Finito.

Saluti
Il medico della casa
Milano


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Re: Buco in pilastro

#5
E' bene risanare il pilastro con un prodotto apposito.
Finchè si tratta di sollecitazioni statiche, una piccola riduzione della sezione portante potrebbe essere trascurabile e lo strato più esterno di calcestruzzo conta molto meno di quello interno alla gabbia di armatura, ma il discorso cambia drasticamente in caso di terremoto, perchè in tale situazione lo strato esterno è importantissimo per contrastare lo sforzo di flessione del pilastro. Al primo piano di un palazzo di 7 piani è bene stare molto attenti, specialmente con una vecchia costruzione in cui hanno armato i pilastri con tondini lisci e hanno adottato criteri di dimensionamento presumibilmente ben lontani dagli attuali standard antisismici.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: Buco in pilastro

#6
Grazie dei preziosi consigli!
Fortunatamente, la casa non è in una zona sismica (Torino)...
@Federal Republic, quando parli di risanamento con un prodotto apposito, ti riferisci anche tu a quelli citati da "@il medico della casa"?
Visto che ormai la traccia è stata fatta, posso pensare di inglobare il tubo di scarico del condizionatore (che mi dice l'idraulico essere di piccola sezione), e ripristinare il cls con i prodotti citati?
Non so quali siano stati i criteri di dimensionamento del palazzo, posso confermare però che è pieno di pilastri!

Re: Buco in pilastro

#7
Il concetto di prodotto apposito non è interpretabile, ma è rigidamente fissato da una norma cogente, che è appunto la UNI EN 1504. Detta norma stabilisce i criteri da adottare, in relazione alla protezione e riparazione delle strutture in calcestruzzo nelle costruzioni.
Si suddivide in 10 paragrafi chiamati “Parti” che comprendono tutte le possibilità e le modalità previste. Ciascuna delle parti contiene inoltre diversi "Principi".
Nel tuo caso la parte di interesse è la 3, da cui UNI EN 1504-3.
Il danno che ha subito il pilastro, è irrilevante. Praticamente nullo.
Considera inoltre che il Piemonte ha mantenuto a lungo, e mantiene ancora, molta dell'esperienza e della tecnologia costruttiva che deriva dalla Francia, dove il cemento armato è stato inventato e brevettato. Proprio a Torino aveva sede la prima società in Italia, autorizzata alla distribuzione della tecnologia del cemento armato.
Sono perciò portato a ritenere che sia il progetto, che la realizzazione del fabbricato in esame, siano di livello qualitativo ben superiore alla media nazionale.
Ho visto con dispiacere, diversi tecnici o presunti tali, mettere su un circo su eventi simili, solo ed esclusivamente per farsi pagare relazioni, prove e collaudi, tanto costosi quanto inutili.
Se ripristini l'intero volume mancante con i materiali che ti ho indicato, la riparazione sarà conforme alla norma citata, se invece intendi lasciare dentro il foro il tubo del condizionatore, puoi usare qualsiasi materiale per il ripristino, perchè non avrà alcuna funzione utile. Anzi, se ci lasci il tubo, non riempirlo proprio.

Saluti
Il medico della casa
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Re: Buco in pilastro

#8
Dal punto di vista legale è obbligatorio il ripristino, lo dice il Codice Civile poichè il pilastro è un elemento strutturale di proprietà condominiale ed il singolo proprietario lo ha alterato di propria iniziativa, senza convocare l'assemblea ed ottenere il consenso della maggioranza (comunque subordinato ad opportune verifiche preliminari da parte di un progettista abilitato). C'è anche l'aggravante per alterazioni che possono provocare pregiudizio alla stabilità dell'edificio.
I condomini, se venissero a conoscenza del danno, avrebbero pieno diritto ad esigere l'intervento di un progettista abilitato per le dovute verifiche strutturali e la definizione delle modalità di ripristino, ovviamente a carico di chi ha fatto eseguire questi lavori.
Per evitare problemi, mai toccare i pilastri ma girarci intorno con il tubo, trovando la giusta soluzione per coprirlo.
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Re: Buco in pilastro

#9
QUESTA E' L'ESATTA DESCRIZIONE DI CIO' CHE INTENDEVO, QUANDO HO AFFERMATO CHE:
"Ho visto con dispiacere, diversi tecnici o presunti tali, mettere su un circo su eventi simili, solo ed esclusivamente per farsi pagare relazioni, prove e collaudi, tanto costosi quanto inutili."
Federal Republic ha scritto:Dal punto di vista legale è obbligatorio il ripristino, lo dice il Codice Civile poichè il pilastro è un elemento strutturale di proprietà condominiale ed il singolo proprietario lo ha alterato di propria iniziativa, senza convocare l'assemblea ed ottenere il consenso della maggioranza (comunque subordinato ad opportune verifiche preliminari da parte di un progettista abilitato). C'è anche l'aggravante per alterazioni che possono provocare pregiudizio alla stabilità dell'edificio.
I condomini, se venissero a conoscenza del danno, avrebbero pieno diritto ad esigere l'intervento di un progettista abilitato per le dovute verifiche strutturali e la definizione delle modalità di ripristino, ovviamente a carico di chi ha fatto eseguire questi lavori.
Per evitare problemi, mai toccare i pilastri ma girarci intorno con il tubo, trovando la giusta soluzione per coprirlo.
Se hai fra i 10 ed i 15.000 € da buttare via per ingrassare avvocati, ingegneri, CTP, CTU, richiedere delle ATP, pagare mediatori, conciliatori, e marche da bollo, che dopo un anno ti diranno che il danno è irrilevante e che il pilastro lo puoi pure lasciare così, sei liberissimo di farlo.
Stai tranquillo che sia il pilastro che il palazzo vivranno molto di più di quelli che ora stanno leggendo questo post.

Saluti
Il medico della casa
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Re: Buco in pilastro

#10
Basta pagare pochi Euro di differenza per far passare il tubo da un'altra parte, senza toccare le strutture portanti.. zero danni e zero rischi!!

All'atto pratico, lasciare il tubo nel pilastro è da idioti, poichè il tubo è la prova del danno.. se invece si risana correttamente, tutto torna come prima e fine della storia!!
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Re: Buco in pilastro

#11
Ci sono tre cose importanti:
- l'idraulico in questione è un somaro patentato
- Non serve spendere quattrini X far fare perizie da professionisti, basta fare un altro giro con il tubo!
- quella porcata sul pilastro va immediatamente ripristinata con molte apposite e il tubo va fatto passare fuori!
Io mi chiedo con quale cervello certa gente lavori!

Re: Buco in pilastro

#12
fedeengineering ha scritto:Ci sono tre cose importanti:
- l'idraulico in questione è un somaro patentato
- Non serve spendere quattrini X far fare perizie da professionisti, basta fare un altro giro con il tubo!
- quella porcata sul pilastro va immediatamente ripristinata con molte apposite e il tubo va fatto passare fuori!
Io mi chiedo con quale cervello certa gente lavori!
Concordo appieno con le tue considerazioni. Secondo procedura, il foro deve essere ripristinato, ma come ho già detto, se anche questo non si dovesse fare, nel caso in esame non crolla nulla.
Putroppo situazioni simili sono all'ordine del giorno. Anni fa stavo seguendo dei lavori di riqualificazione strutturale in un aeroporto italiano. L'impresa, di sua iniziativa, ha completamente devastato una trave in un edificio importante, per far passare una tubazione di scarico. Per fortuna il Direttore dei Lavori si è accorto per tempo, ed abbiamo potuto ripristinarla. In questo caso la procedura è stata ben più complessa.
Ho seguito anche il corso su "Crolli e dissesti" della 4EMME, dove ho potuto constatare che al peggio non c'è limite.

Saluti
Il medico della casa
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Re: Buco in pilastro

#13
In questo caso i pilastri li avevamo non solo forati, ma completamente interrotti. Questo perchè dovevamo costruire il piano parcheggi di 2.500 mq sottoquota, senza demolire il volume esistente. I pilastri erano 83 o 84, sono stati tutti interrotti e riconnessi con la nuova struttura.
Il mio incarico era proprio quello della riconnessione.
L'aspetto più interessante è stato l'uso di una malta espansiva, per consentire a ciascun pilastro di riprendere le deformazioni occorse durante i lavori. Perciò non abbiamo avuto nessuna lesione sulle strutture esistenti.
L'università ci mandava gli studenti per imparare.

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Re: Buco in pilastro

#14
ma nooooooo!!!!
Daiiiiii !!!!! :shock:
Il danno è gravissimo, prodromo di un crollo atteso.
Per fortuna che ci siamo noi CTU, CTP che possiamo fare un'ampia e ben documentata relazione!
Per un importo compreso tra i 3.000 ed i 5.000 euro potrei venire subito.......

Scusate, ma se annullate così i nostri sforzi per incassare qualcosa, come faremo per i regali di Natale? 8)

Re: Buco in pilastro

#15
Ciao Ola,
poi altri 3.000 o 5.000 alla controparte ed altrettanti ai legali.
Ma sai quante ne ho viste di indagini inutili!
Mi era capitata questa a Milano, dove chiedevano un'indagine termografica da fare sui balconi di un condominio, che perdevano da anni, alla modica cifra di € 600 cad.
Ora, indipendentemente dall'esito della prova, il balcone perdeva e questo era un fatto accertato. Inoltre il palazzo aveva circa 50 anni, quindi possiamo tranquillamente affermare che le impermeabilizzazioni erano giunte a fine vita utile. Cioè andavano rifatti a prescindere, con o senza termografia.
La mia cliente, su indicazione del sottoscritto, non l'ha fatta, ma ti immagini l'esito dell'indagine?
"La prova termografica ha evidenziato la presenza di infiltrazioni derivanti dal danneggiamento dell'impermeabilizzazione soprastante".
Si suggerisce la sua ricostruzione.
Alla modica cifra di € 600 + iva.
Basta un minimo di intelligenza no?

Saluti
Il medico della casa
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