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da mauryc68
Gentilissimi tecnici,
dopo aver letto tutto il lunghissimo ed interessantissimo thread provo a sottoporvi la mia situazione. Abito in una villetta bifamiliare che si sviluppa su tre livelli, due fuori terra ed uno completamene interrato fino alla quota di m 2.80 dal piano di campagna. Zona pianeggiante in provincia di Cagliari, 1 km dal mare, 400 m da una laguna.
Le murature perimetrali sono costituite da muroblocco Poroton da cm 25 e all’esterno, contro terra, sono intonacate e rivestite da una guaina bugnata. L’edificio risale al 1997. Le fondazioni sono di tipo continuo.
Quando ho acquistato la casa, nel 2009, le murature interne della cantina erano ancora tutte da intonacare, ma erano già presenti dei punti visibilmente umidi. Inoltre accadeva che in occasione di forti piogge si verificassero piccoli allegamenti dal pavimento, anch’esso ancora da finire, provenienti da piccole fessurazioni presenti nella guaina bituminosa.
I livelli furi terra non hanno nessun problema.
Dopo l’acquisto ho eseguito i lavori di finitura della cantina, tramezzando una parte per realizzare un bagno/lavanderia, realizzando un vespaio areato con igloo da 16cm, in modo da proteggermi da allagamenti. L’areazione dell’igloo è stata realizzata con dei camini contrapposti, ma ho paura che comunque non ci sia circolazione d’aria.
Le pareti sono state intonacate in modo tradizionale, e per due anni circa è andato tutto bene. Poi hanno iniziato a formarsi macchie di umido su tutte le pareti esposte a nord, con efflorescenze saline, inizialmente fino ad un’altezza di 30-40cm, e quindi distacchi della pittura. Ho avuto la brillante idea di passarci sopra un prodotto “antisale”, applicato a pennello, ed il risultato è stato che il fronte è salito ulteriormente fino a superare il metro di altezza. Stanco di ritinteggiare di continuo ho realizzato una controparete in cartongesso antiumido, con quattro griglie di ventilazione ai quattro angoli, e piastrellando fino all'altezza di 1,20 metri nella lavanderia. Il risultato è gradevole nella taverna, anche se l’aria è abbastanza pesante, nella lavanderia il fronte di umido è salito di circa 40 cm oltre le piastrelle. Inoltre alla base della zona piastrellata il pavimento ha le fughe più scure, segno di umidità.
Tutte le altre pareti della cantina, sia interne che perimetrali, non sono interessate dal fenomeno.
Contattato il costruttore, mi ha detto che quando furono eseguiti gli scavi il terreno era asciutto e compatto, e non erano presenti segni di falde acquifere.
Ora, leggendo gli altri post l’idea che mi è venuta è quella di installare una ventola di aspirazione su uno dei camini di ventilazione del vespaio, in modo da forzare la circolazione d’aria sotto il pavimento, probabilmente satura di umidità.
Vi chiederei comunque consigli su come affrontare definitivamente il problema.
Grazie Maurizio