Buongiorno.
Siccome con il mio elettricista su alcune cose proprio non ci vogliamo intendere, vorrei chiedere a voi consigli e soprattutto se mi date i link per la normativa a cui si deve attenere un'impianto elettrico per abitazione privata e quali sono le deroghe possibili.
Re: Normativa impianto elettrico
#2dal momento che chi fa un impianto è responsabile per lo stesso, direi che è praticamente impossibile che, anche con la normativa alla mano, tu riesca a imporgli un lavoro diverso da come intende farlo.
Re: Normativa impianto elettrico
#3la normativa è molto più complessa di una ricetta, a mio avviso fai prima e meglio a descrivere che vuoi fare
Re: Normativa impianto elettrico
#4La principale Norma di riferimento per gli impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione è la CEI 64-8, ma come ti hanno già detto, è solo una delle tante Norme che si applicano al caso in oggetto. Se non hai particolari competenze in materia, puoi limitarti a consultare una guida introduttiva come questa, che riassume le prescrizioni specifiche definite dalla CEI 64-8 per le unità immobiliari ad uso residenziale (non riassume tutta la 64-8 ma solo quella particolare sezione!):marquez85 ha scritto:Buongiorno.
Siccome con il mio elettricista su alcune cose proprio non ci vogliamo intendere, vorrei chiedere a voi consigli e soprattutto se mi date i link per la normativa a cui si deve attenere un'impianto elettrico per abitazione privata e quali sono le deroghe possibili.
https://library.e.abb.com/public/95b128 ... CEI648.pdf
Gran parte degli argomenti sono facilmente comprensibili per il generico committente che, senza addentrarsi nell'aspetto del dimensionamento, ha interesse nel verificare che la dotazione impiantistica proposta dell'installatore (numero di circuiti, di punti luce, di punti presa ecc..) sia coerente con quanto richiesto dalla Norma.
E' teoricamente possibile derogare alle prescrizioni delle Norme, ma una scelta del genere espone a notevoli rischi sia il committente che l'impresa installatrice, perchè decade l'automatico riconoscimento della conformità alla regola d'arte (Legge n° 186/68)..
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti
Re: Normativa impianto elettrico
#5ok.
Primo punto:
a noi non piace il quadro in cucina con gli interruttori per gli eldom; l'elettricista dice che va messo in tutti i modi sennò siamo fuori regola.
Secondo punto:
qualora dovessimo mettere obbliatoriamente il quadro in cucina, vorrei fosse più piccolo possibile, solo per frigo, forno, lavastoviglie e cappa, ma l'elettricista ci vuol mettere pure l'interruttore per le altre prese di corrente.
Terzo punto:
vogliamo il telefono che poi non utilizzeremo se non per la connessione ad internet come unico punto nel soggiorno; lui ce lo vuol mettere in tutte le stanze.
Chi ha ragione?
Primo punto:
a noi non piace il quadro in cucina con gli interruttori per gli eldom; l'elettricista dice che va messo in tutti i modi sennò siamo fuori regola.
Secondo punto:
qualora dovessimo mettere obbliatoriamente il quadro in cucina, vorrei fosse più piccolo possibile, solo per frigo, forno, lavastoviglie e cappa, ma l'elettricista ci vuol mettere pure l'interruttore per le altre prese di corrente.
Terzo punto:
vogliamo il telefono che poi non utilizzeremo se non per la connessione ad internet come unico punto nel soggiorno; lui ce lo vuol mettere in tutte le stanze.
Chi ha ragione?
Re: Normativa impianto elettrico
#6Chi ha ragione?[/quote]
cambia elettricita al più presto, il quadro generale sta bene in garage. Poi i punti telefono decidi tu, non l elettricista, ripeto cambia elettricista per evitare altre polemiche.
cambia elettricita al più presto, il quadro generale sta bene in garage. Poi i punti telefono decidi tu, non l elettricista, ripeto cambia elettricista per evitare altre polemiche.
Re: Normativa impianto elettrico
#7le norme nion dicono questomarquez85 ha scritto:ok.
tu sei padrone di inserire il quadro (o meglio i quadri perchè si possono suddividere) dove più ritieni opportuno e lo stesso nel decidere il minimo di dotazione di prese telefoniche
le norme invece stabiliscono cosa deve contenere un quadro e quali dotazioni minime debbono esserci a seconda del livello di riferimento (le norme di fatto sono prestazionali)
quindi ora bisogna capire perchè ti dice così, cioè se ci sono elmenti che interferiscono (es impossibilità di fare opere murarie) oppure se è solo strafottente
Re: Normativa impianto elettrico
#8Non è obbligatorio (ma consigliabile) prevedere un quadro di zona dedicato alla cucina, è sufficiente installare un interruttore di comando onnipolare a monte di ciascun utilizzatore fisso e di ciascun punto presa previsto non accessibile.marquez85 ha scritto: Primo punto:
a noi non piace il quadro in cucina con gli interruttori per gli eldom; l'elettricista dice che va messo in tutti i modi sennò siamo fuori regola.
Come detto sopra, non è obbligatorio ma consigliabile. Diventa necessario quando, nel caso specifico, non è possibile utilizzare i semplici interruttori bipolari da serie civile ma occorre prevedere interruttori modulari per barra DIN.Secondo punto:
qualora dovessimo mettere obbliatoriamente il quadro in cucina, vorrei fosse più piccolo possibile, solo per frigo, forno, lavastoviglie e cappa, ma l'elettricista ci vuol mettere pure l'interruttore per le altre prese di corrente.
Non è obbligatorio installare una presa telefonica in ciascuna stanza, la Norma si limita a stabilire il numero di prese per telefono e/o dati da prevedere per l'intero appartamento a seconda della superficie e del livello impiantistico. Per es., con livello 1 o 2 e superficie superiore a 100 mq, bastano tre prese per telefono e/o dati e possono essere collocate dove preferisce il committente.Terzo punto:
vogliamo il telefono che poi non utilizzeremo se non per la connessione ad internet come unico punto nel soggiorno; lui ce lo vuol mettere in tutte le stanze.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti