Buon giorno a tutti.
Avrei bisogno di più pareri sulla possibile ristrutturazione di un edificio in alta quota (circa 2000 metri) sulle alpi bresciane.
Si tratta di un ex edificio adibito a servizio di una diga che parecchi anni fa, grazie al piano dismissioni della legge Bersani, acquistai direttamente da ente pubblico con tutti gli annessi e connessi.
La costruzione, realizzata alla fine degli anni '20 con ampio uso di roccia locale, travi in larice e travi in acciaio, è composto da 3 corpi fabbrica di cui 1 accatastato residenziale che si sviluppa su 2 livelli per circa 100 mq (A/3), 1 accatastato come magazzino per circa 140 mq (C/2) ed uno come opicifio di 10 mq (D/1).
Tutto il complesso è sotto vincolo paesaggistico ed architettonico. Il primo in quanto in pieno parco naturale, il secondo in quanto edificio storico realizzato negli anni '20 su progetto di un importante architetto e facente parte di un complesso storico (diffuso nel senso in distanza tra essi) di pregio architettonico e storico.
Negli anni ho eseguito vari lavori di restauro conservativo tra cui rifacimento del tetto dell' A/3 e ricostruzione di un muro portante sempre scontrandomi con sovraintendenza e finendo 1 a 1.
In questo caso vorrei ristrutturare completamente l'interno dei 2 corpi principali salvando buona parte della zona C/2 e trasformandola in living ma con tutto il suo aspetto industriale, per cui travi in larice nere a vista, travi in ferro UNP 140 e IPN 120 nere a vista (come ora), 12 colonne di sostegno in blocchi di granito a vista e tutto quanto resta della sua precedente destinazione industriale perfettamenete conservato e restaurato (una sorta di industrial style). Nel contempo anche la zona A/3 verrebbe restaurata e, conservando tutti gli elementi architettonici originali (pavimenti e porte in larice originali anni '20) ma con sostituzione delle pavimentazioni in graniglia e rifacimento dei bagni eliminando le antiche turche per moderni sanitari.
La mia domanda è :
è possibile variare parzialmente la disposizione interna dell' A/3 e cambiare la destinazione d'uso del C/2 pur essendo sotto vincolo architettonico?
Non sto a spiegare le modalità di ristrutturazione in quanto si tratta di un cantiere molto complesso dovuto al fatto che non è raggiungibile con nessun mezzo (se non con elicottero) e con tempi di intervento ristretti dovuti alla quota.
Grazie a chi mi può dare una risposta per poter partire.
Re: Ristrutturazione e variazione destinazione d'uso
#2Ho assistito ad alcune ristrutturazioni su immobili storici vincolati, il cambio di destinazione d’uso degli spazi non è proibita a priori, mantenendo le strutture inalterate.
Il cambio di destinazione d’uso da c/2 a A/3 comporterà il pagamento di oneri di costruzione, determinati dal Comune
Il cambio di destinazione d’uso da c/2 a A/3 comporterà il pagamento di oneri di costruzione, determinati dal Comune
Re: Ristrutturazione e variazione destinazione d'uso
#3dipende dal tipo di vincolo: p.es. potrebbe essere sotto tutela solo la facciata e quindi sulla restante parte si potrebbe fare quel che più aggrada; oppure l'interno di un locale compreso l'arredamento e allora si potrebbe operare senza problemi sulle facciate p.es.
Bisognerebbe saperne di più.
Ma poi se vuoi mantenere inalterato l'aspetto strutturale credo che nulla osti.
Bisognerebbe saperne di più.
Ma poi se vuoi mantenere inalterato l'aspetto strutturale credo che nulla osti.