coolors ha scritto:FabT ha scritto:Perdonatemi ma secondo me la malta epossidica è proprio l'ultima soluzione da valutare per questo uso sotto ogni punto di vista oltre a non essere il suo ambiente per la quale è nata, sarebbe una forzatura.
Il problema delle malte/cementi (anche protette con trasparenti protettivi) per cui materici è il loro fortissimo assorbimento che si amplifica tantissimo in quanto, proprio la matericità fa da perfetto ancorante per schizzi d'olio, pomodoro, limone e tutti quei componenti chimici che "girano" in cucina che rimangono a sedimentare nelle micro-porosità del materiale.
Tendenzialmente tendo a sconsigliare lavorazioni simili nel retro cucina per i motivi indicati sopra, esiste qualche rarissimo produttore di malte/cementi che è riuscito a costruire dei protettivi realmente "cazzuti" che permettano alla malta/cemento di esser realmente inassorbenti.
FabT ha scritto:Fra le varie possibilità: Rivestimento con vari formati e finiture di piastrelle (anche non fuga in tinta o minima) o con schienale in gres o in cristallo o schienale Coolors (lastra quindi unica) anche personalizzato con vostre fotografie personali o idee...........schienale in laminato Fenix.....schienale in quarzo nelle varie finiture e spessori.
Caro Fabt, sono ormai 2 anni che il nostro fatturato sui pannelli legato alla stampa digitale (standard o personalizzata) è stato superato dalle finiture tinta unita per cui scala ral o ncs, tinta campione o con finiture speciali (sempre tinta unita) tipo il metal, il peltro, proprio le malte/cementi, l'argilla, il simil-corian, i metallici (rame, bronzo, oro, ecc), il corten ecc ecc
FabT ha scritto:Se poi intendi fare quel lavoro dopo il montaggio della cucina rischi veramente di rovinarla. Pensaci bene..........non saresti il primo che si pente.
Onestamente anch'io non capisco come mai si decida di mettersi le mutande dopo essersi messi i pantaloni (mi sembra il paragone più simpatico possibile per spiegare il concetto di chi decide il rivestimento dopo aver definito la cucina).
Se mi permetti però è anche colpa di molti rivenditori, secondo me poco "professionisti" che non hanno capito ancora che lo schienale è un'aspetto fondamentale della cucina, sia lato estetico/progettuale che lato business. Per fortuna ormai in tantissimi rivenditori (soprattutto nella fascia medio-alta/alta) e la totalità dei veri progettisti/studi/architetti definiscono il progetto nella sua interezza, per cui cucina e rivestimento (in molti ormai curano anche pavimenti e pitture oltre che lavori di cartongesso).
Fare un lavoro di rivestimento post-cucina, sicuramente, crea dei rischi di poter rovinare la cucina. E' necessario far ben presente la cosa al professionista che si sceglierà per il lavoro.
A dire il vero la cucina è un ambiente a sè, è divisa dal salotto da una porta scorrevole da 1,60 m, appena finiti i mobili dalla parte del frigo.
Quindi mi sarebbe piaciuto dividere la cucina in due colorando la parte del mobilio, che ha anche un ribassamento, magari tutto di grigio per far spiccare un po' la cucina, e la parte del tavolo lasciandola bianca e mettendo magari un tavolo sul grigio.
l'alzatina che c'è nell'immagine non è prevista realmente.
parlando con impresario, archittetto, piastrellista.... tutti ci consigliano di fare questo "colore" con questa benedetta malta epossidica, in particolare col prodotto Litokol Starlike che viene usato anche ad esempio x Spa (alte temperature) e per caseifici (corrosione da acido lattico).
ovviamente il lavoro sarebbe fatto prima di installare la cucina!