Nella ristrutturazione bagno, sto ragionando sulla questione radiatori.
La posizione originale del termosifone (da sostituire con uno nuovo), era la classica nicchia sottofinestra, che vorrei riutilizzare per lo stesso scopo. Il nuovo radiatore, dimensionato opportunamente sulla dimensione bagno, verrebbe molto più largo dell'originale (era parecchio sottodimensionato), con la termostatica proprio lì, a qualche centimetro dal wc, posizionato nell'angolo, sulla parete perpendicolare a quella della finestra. Per carità, niente di trascendentale, ci si può abituare alla valvola a 10 cm dalle ginocchia, quando si è seduti dul wc...

Però l'idraulico ha abbozzato un'idea e mi ha messo un dubbio. Premetto che ho il riscaldamento condominiale centralizzato, e che è praticamente impossibile riuscire a raggiungere la mandata generale per saldargli un'altro tubo... Detto questo, l'idraulico mi ha proposto di sdoppiare la vecchia mandata del radiatore con una "T", ed aggiungere un piccolo scaldasalviette soprà il bidet (di fianco al wc), così da poter ridurre gli elementi del radiatore sottofinestra (compensati dallo scaldasalviette aggiuntivo), e contemporaneamente avere un oggetto comodo per scaldare gli asciugamani quando serve. Dice che, essendo alla fine due radiatori piccoli, suddividere un'unica mandata su entrambi, non graverebbe in modo importante sulla resa (consiglia al limite di aumentare un poco con i Watt totali).
Quel che mi frena, è da una parte, che ho paura che possa essere una cavolata e trovarmi con due radiatori freddi, dall'altra, che avendo il riscaldamento condominiale con termovalvole e contabilizzatore, temo l'aggiunta di un radiatore possa incidere pesantemente sui costi (non ho ancora ben capito se incide o meno il numero di radiatori...).
Mi date qualche consiglio e/o opinione?
Grazie a tutti.