sono in procinto di effettuare il controsoffitto in cartongesso nella zona cucina/sala pranzo e ingresso.

Che faretti mi consigliate di installare?
Grazie
Moderatore: Steve1973
Ciao Mes, l'RGB (3in1) è una cosa, l'RGBW (4in1) un'altra, l'RGBWA (5in1) un'altra ancora.mes ha scritto:Personalmente non amo l'RGB(W), preferisco il bianco dinamico o il "super caldo" però è anche soggettivo.
Grazie innanzitutto per la tua rispostames ha scritto:Ciao Radik,
in effetti il disegno che avete pensato è particolare e va pensata bene l'illuminazione per far sì che renda un bell'effetto.
Parto dalla zona più semplice fino alla cucina...
Sala da pranzo
Non so come sei preso con i lavori ma ci sarebbero due soluzioni possibili (entrambe carine a mio avviso):
1. Nella veletta a destra del disegno metti una strip bella potente colore bianco (potrebbe essere un 3400K oppure un 4800K con alto CRI...
Nel rettangolo che scende sopra il tavolo fai una L (a sinistra del disegno e lato parete in pietra), sempre con la stessa strip della veletta.
Sopra il tavolo puoi mettere un paio di faretti con ottica recessa e angolo da valutare a seconda del faretto, sempre luce bianca.
Potrebbe essere interessante un terzo faretto con ottica asimmetrica per illuminare la parete in pietra.
2. Veletta con strip bianco dinamico oppure (forse anche meglio) un super caldo per luce d'atmosfera.
Faretti nel rettangolo sopra il tavolo con ottica adeguata per distribuire bene la luce nella stanza.
Se ne hai voglia illuminare la parete in pietra.
Cucina
Una sospensione sopra la penisola non è male, solo per la penisola.
Per la cucina proporrei due soluzioni anche in questo caso:
1. Veletta con strip a luce super calda e faretti con ottica orientabile per illuminare la cucina (luce bianca)
2. Veletta con luce bianca ad alto CRI e faretti con ottica orientabile per illuminare le zone della cucina.
In questo caso è da fare una coparazione tra faretti con ottica asimmetrica oppure orientabili.
Personalmente non amo l'RGB(W), preferisco il bianco dinamico o il "super caldo" però è anche soggettivo.
Mandami pure le misure dei locali con le varie altezze e se vuoi faccio una comparazione fra le varie soluzioni.
Ciao
Mes
5000K-6000K è bianco puro, il bianco freddo si ha oltre i 6000K.a me piace bianco freddo 5000k-6000k
OK, è questione ddi gusti anche se nella maggior parte dei casi è preferito un caldo/neutro... Quello che consiglio è di tenere un CRI elevato (>90) appunto per mantenere uno spettro più uniforme...Per quanto riguarda la veletta, di base a me piace bianco freddo 5000k-6000k quindi per la maggior parte del tempo la veletta resterà bianca, ma avevo pensato di mettere una striscia RGB per giocare ogni tanto con i colori, tipo serate a tema ecc.ecc.
OK, perfetto...Nel disegno non c'è ma la veletta gira anche sulla parete in pietra per creare un fascio di luce.
Sì esatto proprio quelli...Per quanto riguarda il tavolo da pranzo cosa intendi per faretti con ottica recessa? quelli che hanno l'incavo verso dentro?
Secondo me sì. Probabilmente qualcosa di non troppo invadente...Per quanto riguarda la cucina, si la sospensione sicuramente è solo per la penisola, quello che mi preoccupava è se le sospensioni stavano bene nell'insieme con i faretti, essendo il controsoffitto tutto su un unico piano.
Anche in questo caso andrei su un colore unico.. Non è una regola, ma io sono un po' fissato...Poi per l'illuminazione avevo pensato anche io a faretti doppi orientabili sempre luce naturale 4500k e veletta sempre bianco freddo 6000k
questo si, ma non parlavo di RGB (3in1) e sistemi di "qualsiasi tipo" ma di RGBW (4in1) ed RGBWA (5in1)... esiste anche il (6in1) data da una componente aggiuntiva ultravioletta che in minime dosi serve all'organismo per la produzione di vitamina D.mes ha scritto: Resto dell'idea che la purezza del bianco è unica con LED bianco ottenuto per conversione attraverso fosfori, non da sistemi RGB di qualsiasi tipo.
Anche qui si apre un capitolo che quasi nessuno sa: si possono trovare led Samsung, led Bridgelux, Cree etc ma la maggior parte di questi, sono realizzati da altri costruttori: mi spiego meglio;mes ha scritto: E' chiaro che è difficile raggiungere un CRI elevato ma dipende da LED a LED, per questo esiste Nichia, Cree, Citizen ad alto livello oppure una miriade di produttori di basso livello.
Il più comune 4in1, 5in1, 6in1 è realizzato dall'Epistar e Epileds, ma se ne trovano anche con chip mischiati con altri fabbricanti. Le schede tecniche le trovi nel nostro sito.Detto questo, sono disponibile a studiarmi la tecnologia che descrivi, anche per cultura personale...
Di quale LED si tratta?
È ovvio che la veletta nasce come luce soffusa mentre i faretti come luce principale quindi difficilmente saranno accesi insieme.mes ha scritto:Ciao Radik,
secondo me:
OK, è questione ddi gusti anche se nella maggior parte dei casi è preferito un caldo/neutro... Quello che consiglio è di tenere un CRI elevato (>90) appunto per mantenere uno spettro più uniforme...Per quanto riguarda la veletta, di base a me piace bianco freddo 5000k-6000k quindi per la maggior parte del tempo la veletta resterà bianca, ma avevo pensato di mettere una striscia RGB per giocare ogni tanto con i colori, tipo serate a tema ecc.ecc.
Per l'RGB d'atmosfera, se ti piace, OK può essere una buona soluzione... Anche qui è una questione di gusti...
OK, perfetto...Nel disegno non c'è ma la veletta gira anche sulla parete in pietra per creare un fascio di luce.
Per i faretti vorrei optare per un bianco naturale sui 4500k perchè il bianco caldo non lo digerisco proprio, e fare tutto bianco freddo è troppo vero?
Io sarei più propenso a dividere fra illuminazione generale o illuminazione d'atmosfera... Non ha molto senso mettere troppe tonalità diverse... Piuttosto scegline uno e punta ad un CRI più elevato...
Sì esatto proprio quelli...Per quanto riguarda il tavolo da pranzo cosa intendi per faretti con ottica recessa? quelli che hanno l'incavo verso dentro?
Secondo me sì. Probabilmente qualcosa di non troppo invadente...Per quanto riguarda la cucina, si la sospensione sicuramente è solo per la penisola, quello che mi preoccupava è se le sospensioni stavano bene nell'insieme con i faretti, essendo il controsoffitto tutto su un unico piano.Anche in questo caso andrei su un colore unico.. Non è una regola, ma io sono un po' fissato...Poi per l'illuminazione avevo pensato anche io a faretti doppi orientabili sempre luce naturale 4500k e veletta sempre bianco freddo 6000k
Ciao
Sì io starei sui 4500K come con il resto della stanza.Per quanto riguarda i tagli di luce dell'ingresso resto sempre sui 4500k?
Sì lo so come è realizzato un LED 3in1 o 4in1, sia perchè l'ho studiato, sia perché l'ho visto al microscopio e sezionato, sia perché ho visto le linee di produzione... Non ho mai testato un 5in1 ma presumo sia ugualequesto si, ma non parlavo di RGB (3in1) e sistemi di "qualsiasi tipo" ma di RGBW (4in1) ed RGBWA (5in1)... esiste anche il (6in1) data da una componente aggiuntiva ultravioletta che in minime dosi serve all'organismo per la produzione di vitamina D.
Comunque, se hai questa idea, cioè che un led RGBW o RGBWA sia inferiore in qualcosa rispetto un led monocrome, spiegami per quale ragione il bianco del canale 'W' interno un led RGBW (4in1) o RGBWA (5in1) è differente da un led monocromatico 'W'? Esso è realizzato nella stessa maniera solo che è inserito in un case che al suo interno ha più led (quali R+G+B) e con il 5in1 con l'aggiunta di 'A' (bianco ambra). Ci sono anche versioni anche con il bianco neutro o bianco puro nel chip 'W'.
Non volevo supporre che parli per sentito dire... Anzi, sei anche tecnicamente preparato...la risposta dello spettro luminoso è ampia, cosa che nessun led monocromatico, a meno che non sia un led monocrome full spectrum riesce ad avere (ma nemmeno questo ha le stesse performance di un RGBW o RGBWA). Parlo non per...sentito dire, ma parlando con ingegneri che costruiscono LED e questi dati sono riportati nei datasheet.
Ciò che è "commerciale" non è detto che sia il meglio... forse solo il prezzo può esserlo.
Confermo... Esistono di queste cose... Ma per dirtene alcuni, non è il caso di Nichia che fa chip, package e fosfori ed assemblaggio, tutto internamente. Presumo tu sappia chi sono e la loro storia. Leader un po' in tutte le tipologie ma in particolare nella produzione dell'EMC.Anche qui si apre un capitolo che quasi nessuno sa: si possono trovare led Samsung, led Bridgelux, Cree etc ma la maggior parte di questi, sono realizzati da altri costruttori: mi spiego meglio;
Il chip realizzato con il silicio viene fatto da fabbricanti noti, ma nella maggior parte dei casi poi sono una miriade di altre fabbriche più piccole che eseguono il posizionamento del led all'interno di un contenitore (chiamato smd led/power led/COB led). Pertanto è possibile avere anche power led con nel suo interno chip led Samsung assieme ad Epistar. Questo lo si vede anche leggendo i datasheet di questa miriade di piccole fabbriche che fanno questa lavorazione nei led.
Di solito mi affido a norme non a Wikipedia. Comunque grazie...Per quanto riguarda il CRI, basta leggere in Wikipedia il significato e ci si accorge che il CRI nei led RGB, RGBW ed RGBWA è aggiustabile, non misurabile (poiché ogni canale R-G-B) può essere dimmerato e che questa tecnologia va ad aumentare notevolmente il valore CRI cosa che non è possibile per un led monocromatico. In poche parole, se il mio led RGBWA ha i due led bianchi con CRI>80, facendo gli aggiustamenti con i canali R+G+B vado a diminuire o ad aumentare il CRI, che ad ogni modo, se ben calibrati i canali R+G+B+W+A possono arrivare ad un CRI paragonabile a quello solare (per questo questi led sono chiamati anche full spectrum).
Mi riferivo alla scheda tecnica del LED (quella di Epistar per esempio, che fra l'altro non fa LED package ma solo chip).Il più comune 4in1, 5in1, 6in1 è realizzato dall'Epistar e Epileds, ma se ne trovano anche con chip mischiati con altri fabbricanti. Le schede tecniche le trovi nel nostro sito.
Sì in questo caso ci sta, le piante hanno bisogno di altre lunghezze d'onda...Comunque il CRI è relativo nel senso: prendi un acquario marino con coralli, oppure una coltivazione in hidroponica, e prova ad illuminare con un led monocrome con CRI100 e vediamo per quanto possono sopravvivere piante ed animali...
Il CRI indica la resa dei colori e viene valutato eccome in laboratorio innanzitutto ed è molto percepibile a occhio nudo, anche con un semplice confronto. Lo standard più accreditato è l'ANSI NEMA... Quello di cui parli tu è lo spettro di emissione chiaramente perché il bianco è diverso dal colorato.poi ripeti l'esperimento con led full spectrum o led RGBW/RGBWA o i 6in1.
Quindi, attenzione a non fare come il gregge che parla tanto di chi ha il CRI più lungo (prima era il watt) senza nemmeno prendere in considerazione tutti i parametri dei led.
Certamente qualcuno spara cavolate, qualcun altro cerca di usare un linguaggio comprensibile dai propri lettori (non tutti conoscono la materia), qualcuno ha delle conoscenze limitate al proprio utilizzo, io non partirei diffidente sparando a zero... Ma posso capire lo stupore nel leggere alcune cose.Aggiungo un'altra cosa che nel web circola da tester improvvisati, e mi riferisco alle tabelle comparative dei led smd in commercio, ovvero:
- led 3528 3-5 lumen/led
- led 5050 8-14lumen/led
- led 5630 25-50lumen/led
- led 2835 14-25 lumen/led
..... ecco tutte le tabelle che trovare non sono reali per 2 semplici motivi
1) il led può erogare più o meno lumen di ciò che viene dichiarato e questo dipende da come esso viene caricato nel circuito (corrente applicata). Da notare anche che i lumen dichiarati nei datasheet sono misurati a temperatura ambiente a 25°C ed in aria libera, ma nell'utilizzo reale il led può essere raffreddato da un corpo dissipante, pertanto il led può anche erogare un 20-40% dei lumen dichiarati se termocontrollato.
2) oggi esistono led smd 5050 su supporto ceramico da 3 o 5 watt, pertanto molto più luminosi degli smd 5630 da 0,5 watt (quelli che dovrebbero erogare 50lumen/led), come esistono led 2835 e 3535 da 0,1 watt o da 3 watt (e vari valori intermedi).