Sì, si tratta proprio di quelle che - comunemente e sbagliando- vengono definite "casette".
Casette perchè?
Perchè sono per i Puffi?
Casette perchè le finestre sono più piccole?
La struttura è più esile?
I solai non possono essere caricati come quelli in muratura tradizionale?
Non sono isolate come quelle in mattoni?
Beh, nulla di tutto questo!
Le "casette" sono vere e proprio case, con una notevole serie di vantaggi rispetto a quelle tradizionali, il primo dei quali è senz'altro la velocità di costruzione che, mal che vada, è un terzo del tempo necessario ad una casa in muratura.
Un altro plus (con la "U", per favore) è l'isolazione termica che, qui da noi è fondamentale.
E ancora, la resistenza ai terremoti.
E molti altri.......
Naturalmente non ci sono solo vantaggi, anche se chi le vende mette in luce solamente questi: finchè la costruzione non è provvista di tetto, tutta la struttura è a rischio pioggia e, come si sa, l'acqua ed il legno non vanno d'accordo.
Voi penserete che l'umidità possa imbarcare o svergolare il legname: sì, certo! Però il problema più grosso non è certo quello: avete presente quei piccoli microorganismi che nell'umido ci sguazzano e proliferano?
I funghi!
Ebbene sì: siamo in montagna ed i funghi ci stanno pure bene, direte voi.
Purtroppo non è così: questi funghetti non si riescono a debellare se non con la fiamma. Avete capito bene: proprio col fuoco.
però legno e fuoco non è che vadano proprio d'amore e d'accordo......... sicchè, per evitare qualunque rischio, bisogna essere anche un po' fortunati, oltre che accorti e proteggere accuratamente tutto quello che viene accatastato in cantiere in attesa della posa.
Un altro elemento da sfatare è che costino meno delle case costruite con materiali tradizionali: non è vero, non è assolutamente vero!
Grosso modo la spesa è simile anche se ripartita diversamente nei vari capitoli.
Vi fornisco alcuni dati sulla casa che sta crescendo giorno per giorno.
La località è Issing o Issengo in italiano, a pochi chilometri da quel lago di Braies ormai arcifamoso per la fiction "A un passo dal cielo".
Per la precisione c'è un laghetto minuscolo, balneabile, che in estate è una risorsa per il nuoto e d'inverno per il pattinaggio.
Nei pressi di questo laghetto si ergeva, solitaria ai margini del bosco, questa casa tipo Hansel e Gretel, Heidi.
I proprietari, una coppia di mezza età, l'hanno ereditata: lei è vissuta lì fino all'adolescenza ed ora, col marito, hanno deciso di sistemarla per andarci a vivere stabilmente.
Loro abitano a Brunico, ma per questioni affettive e di tranquillità, appena ultimata si trasferiranno.
Ora: immagino i sorrisini, le toccate di gomito al pensiero che Brunico sia una città incasinata, rumorosa, magari inquinata......
Figurati Milano...... Napoli......
Beh, pure qui abbiamo le polveri sottili ( e guardate che le pm10 non sono poi così terribili: perchè nessuno parla delle pm2?)........
Insomma, sarà per l'inquinamento, per il desiderio di silenzio, per la gioia di svegliarsi ai margini del bosco, ma i proprietari hanno deciso che questa sarà la loro residenza abituale.
D'inverno, mediamente, c'è un metro di neve: quest'anno ha fatto una decina di cm e nulla più.
E' una casa di 460 mc con una pianta quadrata di 8 metri per lato, costituita da cantina interrata, piano terra con zona giorno, primo piano con le camere e sottotetto.
La parte interrata è in cls (calcestruzzo) o in cemento, compreso il primo solaio. Da lì in su, sarà tutto legno con esclusione di alcune travi in ferro.
Ed ora carrellata di foto.ì (click sulle immagini per ingrandirle)
Ecco com'era.
Facciata est

Prospetti sud e ovest

Prospetto nord, giusto per farvi capire dove sia il bosco
