ciao a tutti,
volevo un consiglio e meglio ancora esperienze reali che mi possano aiutare a decidere se installare un riscaldamento a infrarosso a pavimento.

Abbiamo infatti acquistato un appartamento da ristrutturare interamente. L'appartamento è all'ultimo piano, a Milano, e misura circa 120 mq. Al momento la classe energetica è bassissima (costruzione fine anni sessanta), ma durante la ristrutturazione provvederemo a migliorare l'isolamento (installazione serramenti nuovi, isolamento massetto, controsoffitto).

Mi è stata proposta appunto la soluzione del riscaldamento a infrarosso, che avrebbe una serie di vantaggi rispetto al tradizionale idraulico a pavimento.
Vorrei capire, se qualcuno ha questo sistema, quali sono i costi di gestione e di installazione.

grazie mille!

Se intendi dire 'con le resistenze elettriche nel pavimento' è un assurdo termodinamico...
.. e voglio vedere come fanno a farti coprire la quota di rinnovabili, visto che non puoi usare il Fotovoltaico.

ora io non sono un tecnico, ma da quanto ho letto è un riscaldamento a infrarossi e non con una "resistenza" elettrica semplice.
non so se è possibile mettere link a produttori sul forum, se sì vi posto qualche esempio.

'A infrarossi' vuol dire nulla.
Gli infrarossi non passano dal pavimento; al limite irradiano dal pavimento se è caldo. Ma chi lo scalda?

Un pavimento radiante ad acqua... è 'a infrarossi'
Un pavimento scaldato 'per effetto joule', se non ti piace il termine 'resistenza' è un assurdo; pero' cio' non toglie che venga pubblicizzato con rendimenti del 120%.

purtroppo non sono un tecnico, come ho detto.
provo a mettere un paio di link, senza scopo di far pubblicità ad alcuno ma solo per capirci..

http://www.riscaldamentoelettrico.it/cms/it/
http://www.magisterengineering.it/prodotti.html#sole
http://www.athenergia.com/sistemi-per-pavimenti-a-secco

non so se questa cosa si definisce "effetto Joule"

Si, si definisce 'effetto joule' ed è il peggior modo di impiegare l'energia termodinamicamente più pregiata (quella elettrica), per produrre quella meno pregiata (quella termica).
E' specificatamente escluso per legge che si possa utilizzare FV per alimentare simili sistemi.

Quindi il tecnico che dovrà redigere la relazione energetica per i tuoi lavori, ti dirà che non la puoi usare per coprire il fabbisogno di FER.

ps. ma non te l'ha già detto?

siamo ancora in fase preparatoria e stiamo discutendo con l'architetto quali siano le opzioni migliori, per cui non ho ancora parlato con un tecnico, anche perchè l'ipotesi di rendersi termoautonomi è, appunto, un'ipotesi.

mi sembra strano comunque che ci siano così tanti fornitori di questa tecnologia se è così "poco intelligente"..
(per altro, non avendo noi fotovoltaico, questa parte del problema non ci riguarda).

aggiungo un pezzo alla discussione...

l'architetto, al netto di eventuali cambi di sistemi di riscaldamento, ci propone di passare da un tradizionale boiler per acqua calda sanitaria a metano a un boiler in pompa di calore.

da un lato risparmieremmo i costi fissi di allacciamento al gas, ma vorrei capire se avrei un aggravio dei consumi tale da non rendere conveniente tale cambiamento.

grazie

nessun consiglio per quanto riguarda lo scaldabagno in pompa di calore?

Sempre dal punto di vista termodinamico, lo scaldaacqua a pompa di calore è un ottima idea. Per ogni unità di EE consumata, vengono prodotte dalle 3 alle 4 unità di calore a 50°C.

Purtroppo, come contraltare, i costi iniziali sono piu' alti e, per dinamiche oscure ai comuni mortali, il gas diminuisce di prezzo e l'EE aumenta.

è anche vero che bisogna fare un ragionamento a medio-lungo termine, e nessuno ha la sfera di cristallo.

mi accontento di sapere se è una tecnologia che funziona ed è performante ed economica!

Per prima cosa posso risponderti subito sul boiler a PDC, con quello vai tranquillamente sul sicuro un boiler come quello dell'Ariston Nuos, assorbe circa 500 600 watt/h.
Il miglior sistema per efficenza energetica è la pompa di calore, dimentica il sistema a infrarosso perché come spiegato da altri colleghi del forum è il sistema peggiore per riscaldare è e sarà sempre una resistenza elettrica quindi il peggior modo di riscaldare.
PDC con un'impianto idronico a pavimento è la migliore soluzione

Grazie per la risposta. come potrete immaginare, la ristrutturazione è terminata

Alla fine, a causa di problemi di quote (abbiamo alzato il pavimento e abbiamo preferito realizzare un controsoffitto isolante), non è stato possibile fare impianto idronico a pavimento, e avevo precedentemente scartato il riscaldamento a infrarossi.

Siamo quindi rimasti collegati all'impianto condominiale, e vedremo in epoca di consuntivo di spese condominiali se il nuovo isolamento ha permesso di abbassare le spese.

Invece confermo che abbiamo acquistato lo scaldabagno in pompa di calore (Ariston Neo 110), staccandoci definitivamente dal gas (il piano cottura è a induzione).
La produzione di acqua calda è soddisfacente, vediamo anche qui come saranno i consumi stagionali.

grazie!