Pure io non ci sono rimasta bene, saputo dopo anni che ci abitavo.. E a pensarci forse se me lo avesse detto prima ci avrei pensato a comprarla (anche perché il vicino premuroso ha raccontato dettagli che vi risparmio )

Questo per far capire quanto ci facciamo condizionare a volte...

Gina intendevo esattamente questo, proporzioni etc.

rossodicina ha scritto:Pure io non ci sono rimasta bene, saputo dopo anni che ci abitavo.. E a pensarci forse se me lo avesse detto prima ci avrei pensato a comprarla (anche perché il vicino premuroso ha raccontato dettagli che vi risparmio ).

questo comunque è la prova che non siano le case ad avere un'anima, ma è ciò che proiettiamo noi su di esse !

rossodicina ha scritto:La casa perfetta non esiste, come non esiste l'uomo perfetto.

dici cosi perchè non mi conosci...

l'unico difetto che ho è che sono un po' cacciaballe

Condivido il pensiero di mammasantina

mamma santina ha scritto:No, io non credo che una casa abbia un'anima. Certo credo che ci siano diversi gradi di coinvolgimento possibile, emotivo e psichico, ma la casa si limita a riflettere/rifletterci quello che noi "maciniamo" in termini di sensazioni ed emozioni.

e gina

gina ha scritto: [...] è la prova che non siano le case ad avere un'anima, ma è ciò che proiettiamo noi su di esse !

Prova a guardarti dentro. Forse non volevi lasciare la vecchia casa, non hai elaborato quel ‘lutto’ e la nuova casa è stata ‘rifiutata’.
Facendo della psicologia raccogliticcia la sensazione negativa che ti comunica la casa sembra più uno spostamento: un oggetto esterno a te viene investito da un tuo ‘disagio’ che nulla ha a che vedere con l’oggetto stesso, la casa nuova diventa un simbolo.
come diceva il profeta Quelo ... "La risposta non la devi cercare fuori, la risposta è dentro di te".

magari la casa non ha un'anima, ma di sicuro come tutto quello che ci circonda emette un'energia, per me indipendente da chi ci ha abitato ... ma non credo , che il rifiuto il disagio che uno sente sia il riflesso di quello che ha dentro , sono proprio delle vibrazioni , sensazioni , che siano visive, tattili , olfattive poco cambia, che trasmettono l'energia che può esserti affine oppure il contrario...altrimenti non si spiegherebbe perchè vedendo nello stesso giorno due case molto simili, una possa farti un effetto molto diverso dall'altra......chissà se mi sono spiegata.

Ma come fai ad evvertire l'energia di una certa cosa, se sei condizionata da altre sensazioni/idee?


Il punto secondo me è questo.

dave4mame ha scritto: dici cosi perchè non mi conosci...

..ne sei sicuro?..

@joanne gli altri componenti della famiglia cosa ne pensano? Avvertono sensazioni simili?

rossodicina ha scritto:

dave4mame ha scritto: dici cosi perchè non mi conosci...

..ne sei sicuro?..

tu si che sei perfida...
ciapo e porto a cà..

rossodicina ha scritto:@joanne gli altri componenti della famiglia cosa ne pensano? Avvertono sensazioni simili?

Mio marito non é affezionato alla casa, ma non lo era nemmeno della casa precedente, per lui é indifferente la casa in cui si vive. Le bambine sono piccole, ma alla grande se chiedi se la casa le piace dice di sì

Penso che esistano persone più sensibili di altre all'ambiente che le circonda.
Ad esempio anche in vacanza per me è molto importante l'alloggio dove risiedo, che sia una casa o una camera d'albergo, mio marito invece sta bene in tenda tanto quanto in hotelM Mi è capitato di fare vacanze piacevoli, ma di serbare a distanza un ricordo negativo perché la casa dove alloggiavamo non mi piaceva per nulla, e una volta tornata a casa ho tirato un sospiro di sollievo.
Pure al lavoro... il grande open space pur arredato da un architetto non mi piace, mi trasmette depressione, così nel mio angolo pc ho creato un piccolo mondo con oggetti e colori che mi fanno stare bene, ma nell'insieme continua a no piacermi, c'è poco da fare, nonostante tutti quelli che lo vedono si prodighino in complimenti con il titolare.
Rimango convinta che le case non abbiano un loro "anima" che possa influire su chi le abita e neppure che le storie dei precedenti abitanti possano condizionare i nuovi proprietari, ma che invece ognuno di noi percepisce in maniera diversa l'ambiente che lo circonda, in maniere del tutto soggettiva insomma.

Condizionare la storia dei nuovi abitanti no..o meglio non direttamente, ma indirettamente si perché se ti fissi su "forse questa casa trasmette energia negativa, pensa a cosa è accaduto ai precedenti proprietari" ..ecco che indirettamente, ma per una costruzione mentale del nuovo proprietario, la casa si trasforma in un luogo poco piacevole dove vivere.


Ma vedo che secondo joanna, non è questo il problema..per lei è la casa, quindi a questo punto del "rapporto" non le rimane veramente che cambiare.

BirBa23 ha scritto:Condizionare la storia dei nuovi abitanti no..o meglio non direttamente, ma indirettamente si perché se ti fissi su "forse questa casa trasmette energia negativa, pensa a cosa è accaduto ai precedenti proprietari" ..ecco che indirettamente, ma per una costruzione mentale del nuovo proprietario, la casa si trasforma in un luogo poco piacevole dove vivere.


Ma vedo che secondo joanna, non è questo il problema..per lei è la casa, quindi a questo punto del "rapporto" non le rimane veramente che cambiare.

Magari!
Comunque sono ancora emotivamente legatissima alla casa precedente. Infatti ho accettato di valutare solo case nello stesso cortile

Da come parli..con riferimento al cortile..mi trasporti con la mente alla Sicilia .

BirBa23 ha scritto:Da come parli..con riferimento al cortile..mi trasporti con la mente alla Sicilia .

É un complesso di appartamenti/case che si affacciano, formando un quadrato, su uno stesso cortile, come nelle vecchie cascine di campagna (infatti buona parte del complesso é vecchissima e ristrutturata)