Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#46
Mirco se io ho il quadro elettrico all'angolo della cucina e quindi a una distanza di circa 3 mt cosa devo dire all'elettricista per il piano cottura? oggi mi hanno chiesto (essendo in costruzione) dove voglio le prese di corrente.
Teoricamente ho mobile ad angolo da 90 (con sopra quadro elettrico) poi lavandino da 90, lavastoviglie da 60 e poi mobile con forno e piano cottura sopra.
Quindi ci vuole una presa per il forno, per la cappa, per la lavastoviglie e per il piano ? Scusa l'ignoranza ma cosa sono i morsetti?

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#47
Mipri ha scritto:Ma con l'impianto trifase c'è altro che devo indicare?
E lo dici adesso? :) Con la trifase cambia tutto! E sei al TOP
L'elettricista deve tirare una linea trifase da 16A, quindi sono 5 cavi di solo 2,5mmq ciascuno (neutro+3 fasi+terra). Nel quadro servirà un differenziale+magnetotermico a 4 poli per la trifase, da 16A.
Se hai la trifase avrai almeno 10 kW di contatore, quindi non hai bisogno di impostare il limitatore di potenza nel piano, neanche se il piano fosse da 11kW.

@demcug:
Sì, ti serve una linea a parte da 32A con una morsettiera, per il piano cottura. Il morsetti? Sono i mammut! Tipo questi
https://www.elettronew.com/materiale-el ... -5609.html

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#48
Mirco ha scritto:
Mipri ha scritto:Ma con l'impianto trifase c'è altro che devo indicare?
E lo dici adesso? :) Con la trifase cambia tutto! E sei al TOP
L'elettricista deve tirare una linea trifase da 16A, quindi sono 5 cavi di solo 2,5mmq ciascuno (neutro+3 fasi+terra). Nel quadro servirà un differenziale+magnetotermico a 4 poli per la trifase, da 16A.
Se hai la trifase avrai almeno 10 kW di contatore, quindi non hai bisogno di impostare il limitatore di potenza nel piano, neanche se il piano fosse da 11kW.
Eheh scusa ma sono estremamente ignorante in questo campo!
Abbiamo la trifase perché sono in una multiproprietà suddivisa in più unità indipendenti, ma che nasceva come casa unica. Quindi abbiamo ereditato il contratto dal proprietario precedente che aveva mantenuto i 15kw.

Comunque trasferisco le info che mi hai dato tali e quali all'impiantista così sono tranquilla che sappia quello che fa in montaggio. Ti ringrazio moltissimo per le preziose info :wink:

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#49
Mirco ha scritto:@flying_donkey:
Quella è una scelta personale. Siccome ci cucino tutti i gironi, preferisco un buon piano su un impianto cesso. Se rivendo la casa, il piano me lo porto via.
Il KTI6430 è uno dei piani cesso detti prima, non come qualità costruttiva, ma come dotazione. I comandi sono appunto penosi, ha solo 9 livelli di cottura, e costa appena meno dell'EHH6540, che ha tutto quello che serve.
ma con l'impianto fuori norma non si perde la copertura dell'assicurazione ? cmq che te devo dì, rispetto al gas 9 livelli di cottura sono pure tanti e quei comandi unici non mi paiono scomodi, poi ognuno c'ha le sue preferenze e spende come vuole

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#50
Certo, è una scelta personale. Ma l'assicurazione può trovare tanti altri piccoli dettagli fuori norma o particolari non eseguiti "a regola d'arte", pur di non pagare. Non mi farei condizionare da quello. Ma soprattutto è impossibile che un incendio venga causato da un sovraccarico causato dal piano cottura, perché mentre cucini sei lì presente e puoi intervenire qualsiasi cosa succeda. Ma come detto, se c'è il magnetotermico giusto non può succedere niente. In più c'è il limitatore.

9 livelli sembrano tanti ma non lo sono. Hanno una gamma molto più ampia del gas. Il minimo del gas corrisponderà più o meno al livello 3, mentre il massimo al livello 7. In cottura si sta sempre fra 4 e 7. Sono solo 4-5 livelli di fatto.
Senza gli step intermedi, ti trovi in situazioni dove per fare bene dovresti stare a metà fra un livello e l'altro. I piani a 14 o 17 livelli hanno questi step intermedi. Su quelli con 14 mancano i 3 step meno utili, alle parti estreme della gamma (sopra l'8 e sotto il 2) dove di fatto non serve mai usarli.
Si cucina anche con i 9 livelli, ma per chi gli piace cucinare, i livelli intermedi sono molto graditi, come anche avere comandi più comodi.

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#51
*flying_donkey* ha scritto:ma con l'impianto fuori norma non si perde la copertura dell'assicurazione ?
La perdi sicuramente.. la conformità alle Norme CEI è una delle principali clausole dei contratti!

Comunque è riduttivo guardare solo i piani da 60 cm, buona parte degli italiani sarebbero disposti ad accontentarsi di un piano con 2 zone (la cui potenza nominale, di solito, non supera i 3,6 kW). In tal caso, la produzione è molto vasta e comprende anche i prodotti di fascia alta, quindi non si dovrebbe rinunciare alla qualità.
Oltre ai domino da 30 cm, concepiti per essere affiancati ad altri elementi, ci sono i modelli più comodi da 40 cm.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#52
Buona sera
Premetto che vendo all'ingrosso elettrodomestici di vari marchi.
la scelta del forno è molto importante, e non è detto che quello con piu funzioni sia quello migliore X TE, bisogna capire le tue abitudini, e per cosa lo usi (fai cotture a bassa temperatura? fai cucina a vapore ecc...)
riguardo al piano ad induzione, te lo consiglio, perchè è vero che all'inizio ci devi fare l'abitudine, ma ha molte comodità che ti consentono una qualità della vita migliore, pensa sono a quando hai da fare piu cose contemporaneamente e non vuoi rischiare che il sugo si bruci....devi ovviamente avere l'impianto a norma

Saluti Michele

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#53
Federal Republic ha scritto: Comunque è riduttivo guardare solo i piani da 60 cm, buona parte degli italiani sarebbero disposti ad accontentarsi di un piano con 2 zone (la cui potenza nominale, di solito, non supera i 3,6 kW). In tal caso, la produzione è molto vasta e comprende anche i prodotti di fascia alta, quindi non si dovrebbe rinunciare alla qualità.
Oltre ai domino da 30 cm, concepiti per essere affiancati ad altri elementi, ci sono i modelli più comodi da 40 cm.
Perdona, ma o questi italiani sono sempre fuori casa e mangiano al ristorante oppure non piace loro cucinare e prendono cose precotte. Prova a chiedere a qualche nonna o qualche casalinga cosa preferisce. Qui addirittura vedo una resistenza a scendere sotto i 5 fuochi, almeno col gas, 2 è veramente poco. Non credo che in molti sarebbero disposti, qualcuno sicuramente, se non altro per l'eventualità di fare una cena con gli amici, avere per ospiti i parenti. Quando si prende una cucina e si decide l'impostazione, parlo da cliente, si pensa ad eventualità che neanche mai ci saranno.
Se poi la differenza economica è poca...
Quelle due piastre credo siano adatte a studenti oppure persone che affiancano le piastre al gas perché oppongono resistenza al cambiamento.
Ma questa è solo la mia opinione :D

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#54
Federal Republic ha scritto:
*flying_donkey* ha scritto:ma con l'impianto fuori norma non si perde la copertura dell'assicurazione ?
La perdi sicuramente.. la conformità alle Norme CEI è una delle principali clausole dei contratti!

Comunque è riduttivo guardare solo i piani da 60 cm, buona parte degli italiani sarebbero disposti ad accontentarsi di un piano con 2 zone...
Non esageriamo. Rimanere limitati ad un domino a 2 piastre (quelli buoni costano come un piano a 4 piastre), perché in Italia gli impianti sono ancora fatti per potenze anteguerra.
Se l'incendio parte dallo scaldabagno, l'assicurazione non può rifiutarsi di pagare, perchè in cucina c'è un piano da 7kW messo senza la linea dedicata e che non era neanche in funzione. Non c'è norma che tenga.
Se si vuole guardare al pelo nell'uovo, piuttosto consiglierei di posare una canalina a vista dal quadro elettrico fino alla cucina, che attraversa pure tutta la casa. Ti assicuro che ne vale la pena, ma farsi limitare in questo modo sui fornelli per questo, è assurdo.

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#55
SsilviaA ha scritto:Perdona, ma o questi italiani sono sempre fuori casa e mangiano al ristorante oppure non piace loro cucinare e prendono cose precotte. Prova a chiedere a qualche nonna o qualche casalinga cosa preferisce. Qui addirittura vedo una resistenza a scendere sotto i 5 fuochi, almeno col gas, 2 è veramente poco. Non credo che in molti sarebbero disposti, qualcuno sicuramente, se non altro per l'eventualità di fare una cena con gli amici, avere per ospiti i parenti. Quando si prende una cucina e si decide l'impostazione, parlo da cliente, si pensa ad eventualità che neanche mai ci saranno.
Se poi la differenza economica è poca...
Quelle due piastre credo siano adatte a studenti oppure persone che affiancano le piastre al gas perché oppongono resistenza al cambiamento.
Ma questa è solo la mia opinione :D
Partiamo da un presupposto molto semplice: la vera casalinga vuole un piano con almeno 4 zone cottura e intende sfruttarle veramente, quindi il problema non si pone, è sottointeso che adeguerà l'impianto elettrico e richiederà un contratto di fornitura da almeno 10 kW.. insieme al piano cottura avrà interesse a far funzionare almeno un forno elettrico (molte ne usano due contemporaneamente) e altri carichi presenti nella generica abitazione media.
All'opposto, chi intende tenersi un impianto elettrico sottodimensionato per il piano a 4 zone, quel piano non potrà sfruttarlo alla massima potenza, ma presumibilmente non è proprio interessato a sfruttarlo e quindi potrebbe facilmente accontentarsi di un piano più piccolo.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#56
Mirco ha scritto:Se l'incendio parte dallo scaldabagno, l'assicurazione non può rifiutarsi di pagare, perchè in cucina c'è un piano da 7kW messo senza la linea dedicata e che non era neanche in funzione
Certo che può rifiutarsi, per negare il risarcimento non deve dimostrare l'esistenza di un nesso causale: c'è una clausola molto chiara e il cliente l'ha firmata..
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#57
Se c'è, è una clausola vessatoria. Le assicurazioni sono piene di clausole come quelle, per non pagare e scoraggiare azioni legali. Una bella causa non gliela leva nessuno e la perdono.
La causa di un incendio conta conta eccome a fini assicurativi e legali. E' come se fai un incidente e l'assicurazione non paga perché non avevi i copri sedili della marca giusta.
Federal Republic ha scritto:Partiamo da un presupposto molto semplice: la vera casalinga vuole un piano con almeno 4 zone cottura e intende sfruttarle veramente, quindi il problema non si pone, è sottointeso che adeguerà l'impianto elettrico e richiederà un contratto di fornitura da almeno 10 kW..
Se dici così, significa che non hai l'ìnduzione e non sai com'è all'atto pratico. Con 6 kW te la cavi senza limitazioni particolari anche con un piano 11kW. Tutte le piastre al massimo non si usano mai sull'induzione. Difficilmente si raggiungono 5kW di picco, e per qualche minuto.
4 piastre in cottura a fuoco medio assorbono in media 2Kw in totale. Il contatore da 6 kW lascia passare 7,8 kW per 2 ore al giorno, quindi di margine ce n'è a sufficienza, anche se usi il forno.

Re: Consiglio scelta forno e piano cottura (induzione?)

#59
Federal Republic ha scritto:
Mirco ha scritto:Se l'incendio parte dallo scaldabagno, l'assicurazione non può rifiutarsi di pagare, perchè in cucina c'è un piano da 7kW messo senza la linea dedicata e che non era neanche in funzione
Certo che può rifiutarsi, per negare il risarcimento non deve dimostrare l'esistenza di un nesso causale: c'è una clausola molto chiara e il cliente l'ha firmata..
appunto. Se firmi e nn leggi puoi stare fresco a fare le cause !