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da salvo72
Mammasantina, benvenuta!
1. tutte le opinioni contano, soprattutto quelle di chi ci mette i soldi
2. hai toccato alcuni temi che è ora e tempo di toccare, dopo 10 anni di incentivi.
Ti dirò che non ho visto 'aumenti abnormi', anzi; complice la crisi del settore edile i prezzi unitari A PARITA' di prodotto, sono drasticamente scesi. Ovviamente non mi puoi paragonare una Panda dell'85 con i sedili in tubi di ferro con una classe A di oggi, che solo di accessori vale più dell'auto di allora.
Poi, onestamente e senza polemica, se non basta nemmeno il 65% di sconto per far emergere il nero, io non saprei come fare; d'altro canto ne è la riprova la fortuna del Conto Energia Termico, che, per interventi simili, paga molto meno del 65% ... ma 'benedetti e subito': un successone; fiducia nello stato = 0, ne come esattore ne come ufficiale pagatore.
x rena: non condivido quanto dici.
Primo: sarebbe una idiozia commerciale avere un bonus PER SEMPRE, perchè NESSUNO SCONTO E' PER SEMPRE, senno' non è piu' uno sconto e non incentiva nulla: vedi se Poltrone e Sofa' ti promette gli sconti fino a natale prossimo, o se la FIat fa una campagna di tre anni!
Baciamo invece queste proroghe che tutti gli anni, nell'incertezza, convincono gli indecisi a sbrigarsi, come è tipico delle campagne.
Secondo: non è un incentivo per i serramenti o per le caldaie o per i cappotti; sarebbero aiuti di stato, che sono vietati. Sono incentivi al risparmio energetico, che è cosa ben diversa. Per esempio, se, come sta accadendo sempre più spesso, vai a incentivare sostituzioni di serramenti già passabili, già con vetrocamera per capirci, il risparmio energetico è marginale e quindi non sarebbe scandaloso se lo togliessero. Negli altri Stati gli incentivi son meno della metà e sono legati direttamente al risparmio energetico, non 'un tanto al pezzo'.
Terzo: il 65%, come entità, è insostenibile in partita corrente, quindi, nel Bilancio dello Stato vanno trovati, ANNO PER ANNO, i fondi necessari: quindi, aspetta Natale o poco prima, quando viene varata la Finanziaria, che, taglia qui, metti là, trova la difficile quadratura. Nel frattempo, ; onestà vorrebbe che ci si ricordasse 'i bei tempi andati', quando i privati per i quali si erano fatti i lavori in estate, li si doveva andare a cercare a natale perchè saldassero i residui che ancora dovevano pagare. Adesso almeno pagano subito, e spesso in anticipo.
Oltretutto, e i dati ENEA lo dimostrano, continuano a cambiare gli infissi i proprietari di casa, prevalentemente di case singole; se mai critica va mossa al meccanismo, è quella di non riuscire a incidere sui grossi interventi, sui condomini, sulle abitazioni che davvero beneficerebbero del risparmio energetico, sugli alloggi abitati dalla pensionata al minimo che, a gennaio, deve decidere se pagare le spese condominiali o fare la spesa alla Lidl.
Purtroppo, nemmeno l'innalzamento al 75%, nemmeno la stabilità garantita fino al 2021, nemmeno la cessione del credito ha smosso una cippa.
xUGDF: lo temo anche io, per il 'combinato disposto' di due scemenze; la prima, legislativa, che ha tenuto in essere il comma H dell'articolo 16/bis del TUIR, lasciando aperte DUE strade per incentivare il risparmoi energetico; intelligenza avrebbe voluto che, varate le leggi specifiche per il risparmio energetico, quel comma venisse soppresso; se vuoi i soldi per il risparmio, passi di qui, passi da ENEA che lo contabilizza.
La seconda, tutta italiota, legata al fatto che posso dichiarare al Comune che l'intervento è di manutenzione ordinaria, (e quindi evito asseverazioni, dichiarazioni, tecnici tra i piedi) e all'agenzia delle entrate che invece trattasi di manutenzione straordinaria (e quindi ho diritto al 50%): e due enti dello stato non controllano l'uno l'operato dell'altro.
scusate la verbosità