sono le micromolle che fanno il prezzo (la qualità, la prestazione) di un materasso? Da quando?
Da quando il sistema tradizionale a molle biconiche collegate tra loro,
si è evoluto nel tempo, in un miglior sistema a molle indipendenti insacchettate per evitare
il fastidiosissimo trasferimento dei movimenti lungo tutta la superficie del materasso.
Infatti nei materassi a molle indipendenti, il movimento di ogni singola
molla assicura una maggiore tenuta ergonomica rispetto alle molle biconiche (+ molle + tenuta ergonomica)
Tali materassi hanno le molle in filo di acciaio temperato e di diverso spessore, sono poste dentro
dei sacchetti di tessuto tecnico che pur se studiati per resistere nel tempo non
garantiscono al 100% la protezione antiacaro.
Sicuramente è da preferirsi un materasso totalmente composto da poliuretani altamente traspiranti
? E chi lo dice?
Lo dice il Dottor Valter Santilli, il primario, direttore di Medicina Fisica Riabilitativa
e anche docente dell'università La sapienza di Roma.
Il Dottor Santilli è uno dei massimi esperti del settore, infatti, in molte delle sue pubblicazioni
riguardo ai nuovi sistemi di riposo in viscoelastico (Memory Foam), illustra i vantaggi derivanti
dall'utilizzo di questo particolare tipo di poliuretano.
Per chi volesse approfontire consigliamo il sito del Dottor Santilli, ricco di informazioni
riguardo alle patologie osteoscheletriche/muscolari (
http://www.santillivalter.it/)
A gente che dorme sulla pancia lei dice di andare avanti col duro,
anziché indirizzare più correttamente le persone verso qualcosa che
le aiuti a migliorare la propria posizione nel sonno...
senza contare la "perla" dei 6 cm di viscoelastico, almeno.
Ma se fosse che "il viscoelastico" non esiste, mentre esistono i viscoelastici,
con prestazioni così diverse tra loro che l'affermazione "almeno 6cm" è
completamente priva di senso? Ci ha mai pensato?
Io leggo: "siamo una coppia di 37 anni, io peso 72, mia moglie 65kg e alti 1.75.
Preferiremmo qualcosa tendenzialmente rigida, nei limiti del normale

.
Non abbiamo un modo specifico di dormire, ma sicuramente passiamo tempo sul fianco o a pancia in giù"
Non consigliamo il duro, infatti, parliamo "portanza" nella lastra di poliuretano sotto e di viscoelastico (Memory foam)sopra che aiuta in maniera superconfortevole
a migliorare l' accoglienza millimetrica delle forme del corpo in qualunque posizione utilizzata nel sonno.
Inoltre i sistemi di riposo si possono personalizzare proprio per questo motivo, con lastre di diversa portanza
e con un'altezza di viscoelastico idoneo a favorire l'ottimale circolazione evitando qualsiasi tipo di compressione.