mi fa piacere. Il discorso è che purtroppo il 90% delle volte non finisce esattamente così nell'arredamento ma all'esatto opposto. Non hai idea di richieste di sostituzione che arrivano alle ditte per fianchi ed ante palesemente gonfiate dalla lavastoviglie o palesemente rotte nel trasporto e nel montaggio. Gente che si mette a spagliettare le ante giurando sui figli che è "arrivata così" o presentandosi con la lettera dell'avvocato che dichiara la non conformità all'uso di un top in base a sua "sensazione".falcoreste ha scritto: Se la cucina me la rompo da me, me la ripagherò da me.
E' evidente che se fai un contratto standard, e con le dimensioni della tua catena non potrebbe essere altrimenti, devi mettere i puntini sulle i e possibilmente pararti il cu1o per qualsiasi rogna. Questo poi non preclude l'andare incontro al cliente o comunque tentare di soddisfare al meglio il cliente. Mettiamola così: è un po' come quando vai in banca che ti fanno firmare un pacco di carte dove vendi anche tua madre al diavolo ma senza la "cattiveria" della banca.