La cucina della conciliazione tra estetica e praticità

#1
Rieccomi! Purtroppo una serie infinita di imprevisti ha rallentato la nostra ristrutturazione, ma finalmente siamo arrivati a progettare l'ambiente a cui tengo di più:la cucina.
Nelle prossime settimane faranno gli impianti e ovviamente dobbiamo essere decisi sulla collocazione di ogni elemento. Ad oggi siamo sicuri solo di volere una cucina con anta a telaio, laccata opaca a poro chiuso. Per il resto siamo in dubbio tra maniglia e gola, piano cottura a parete o sull'isola, pensili si o no, colore bianco o grigio, top, tavolo o bancone...
Rispetto a quando vi ho scritto la prima volta ci sono stati alcuni cambiamenti nel progetto generale di cui vi allego la pianta con la proposta dell'architetto perché non ne ho trovata una vuota
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E la proposta avanzata da un mobiliere di fiducia
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Cosa mi dite??

Re: La cucina della conciliazione tra estetica e praticità

#4
Oggi sono andata a vedere una cucina Arrex ma il venditore non mi ha fatto una buona impressione quindi anche alla luce di quanto ho imparato sul forum ho deciso di scartarlo :oops:
Fino adesso ci ispira fiducia un rivenditore Stosa per una cucina modello dolcevita nella versione "internazionale" senza fronzoli. Vi risulta che sia una cucina in massello e non in mdf? (Il disegno sopra è di questo modello)
Altro rivenditore che abbiamo apprezzato vende Scavolini, a me piace tantissimo una cucina presentata al salone del mobile ma non so se la metteranno in commercio a breve...
Poi ci ispira fiducia un rivenditore che tra le altre marche vende Cesar di cui ci piacciono i modelli elite ed etoile versioni semplici....
Sono tutti modelli simili tra loro...mi chiedo in base a cosa dovremmo scegliere??

Re: La cucina della conciliazione tra estetica e praticità

#6
Quella che piace a me di scavolini si chiama Lirica ed è questa
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È stata presentata all'ultimo salone del mobile ma non so se la metteranno mai in commercio :lol:
Elisallen ha scritto:Scegi in base al rivenditore che ti ispira piu fiducia e che abbia bravi montatori, qualitá materiali, preferenza cucina/marca e infine il miglior rapporto quaità/prezzo.
Questi che vendono le cucine che ho menzionato sono i rivenditori che mi ispirano più fiducia, per quanto riguarda i montatori purtroppo non so come avere informazioni...so solo che uno di questi (scavolini) lo vedremo all'opera a casa di una amica, gli altri due sono anche falegnami quindi secondo me dovrebbe essere un valore aggiunto...
I prezzi sono simili quindi non sarà un parametro utile...
Mi restano qualità materiali e preferenza marca :roll: :roll:

Re: La cucina della conciliazione tra estetica e praticità

#8
mamma santina ha scritto:Ma a casa vostra mangiate solo? Cucina e pranzo mi sembrano enormemente sopradimensionate...;-)
stesso pensiero mio...
secondo me la cucina sarebbe stata meglio in basso, dove c'è il tavolo, a tutto vantaggio della zona soggiorno.
diciamo che, perlomeno, l'isola non sembra una balena in una boccia da pesci rossi :)

due domande:
in quanti siete in casa?
hai predisposto 6 posti in cucina, più un tavolo da 10 posti (per altro lontano anni luce dalla cucina... mica tanto comodo se devi portare avanti e indietro munizioni per 10 bocche)

avete bambini? se si pensate di mangiare, di solito, in cucina?
magari è una mia paranoia, ma l'idea di avere bambini che mangiano a una tavolo dove c'è un piano cottura potenzialmente incandescente... no non mi piace proprio

Re: La cucina della conciliazione tra estetica e praticità

#9
dave4mame ha scritto: se si pensate di mangiare, di solito, in cucina?
magari è una mia paranoia, ma l'idea di avere bambini che mangiano a una tavolo dove c'è un piano cottura potenzialmente incandescente... no non mi piace proprio
..che poi il tavolo in cucina sembra guardando la pianta (dal progetto 3d si intuisce ma non è certo dato che sono disegnate solo le basi) che si tratti di un piano snack alto, non altezza comoda di un tavolo. A maggior ragione trovo scomodo essere costretti a mangiare tutti i giorni su un piano alto con sgabelli, dato che il tavolo da pranzo è molto distante.

Re: La cucina della conciliazione tra estetica e praticità

#10
rossodicina ha scritto:
dave4mame ha scritto: se si pensate di mangiare, di solito, in cucina?
magari è una mia paranoia, ma l'idea di avere bambini che mangiano a una tavolo dove c'è un piano cottura potenzialmente incandescente... no non mi piace proprio
..che poi il tavolo in cucina sembra guardando la pianta (dal progetto 3d si intuisce ma non è certo dato che sono disegnate solo le basi) che si tratti di un piano snack alto, non altezza comoda di un tavolo. A maggior ragione trovo scomodo essere costretti a mangiare tutti i giorni su un piano alto con sgabelli, dato che il tavolo da pranzo è molto distante.
uh... che fosse un piano da utilizzo "con sgabelli" l'avevo dato per certo; altrimenti vorrebbe dire avere il piano di cottura ad altezza tavolo normale (75 cm). a meno di essere davvero bassi è una cosa che non mi sembra molto fruibile.

Re: La cucina della conciliazione tra estetica e praticità

#11
Dato che la piantina è solo indicativa per quanto riguarda l'arredo (almeno è quello che leggo sul primo messaggio) mentre sul progetto si vedono solo basi, potrebbe anche essere che il solo piano tavolo sia ribassato rispetto il piano di lavoro, oppure che non ci sia il piano snack a sbalzo ma un tavolo normale in appoggio all'isola o da qualche altra parte. Oppure anche nulla.
Anche io credo cmq che ci andrà un piano snack a sbalzo, ribadisco che pranzare e cenare tutti i giorni sui "trespoli" lo trovò scomodo, almeno per come concepisco io questi momenti della giornata... Magari sono antica...

Re: La cucina della conciliazione tra estetica e praticità

#13
Grazie per le vostre considerazioni sono per me un grande spunto di riflessione...
Allora
- Confermo che la pianta è un progetto di massima, che al momento l'unico elemento non più modificabile sono le aperture per il resto non c'è ancora nulla
- Nella pianta come avete ben intuito l'architetto ha previsto un piano a sbalzo altezza isola con il pc sopra ma anche noi siamo tradizionalisti quindi valutiamo di fare o un tavolo normale attaccato all'isola o un tavolo indipendente rotondo (che io desidererei tanto avere)
Il motivo per cui non abbiamo scelto di mettere la cucina in basso al posto della zona pranzo è perché sarebbe troppo distante dalla dispensa e troppo vicina all'ingresso e poi ci piace l'idea di avere una cucina grande e vivibile...certo l'ideale sarebbe invertire tavolo e divani ma così non godrei del camino come vorrei...
La questione distanze tavolo-cucina varrà per le volte in cui avremo ospiti(che a casa nostra capita in media una volta a settimana) in quelle occasioni mio marito trasporterá i piatti perché è lui che ha deciso di mettere il tavolo lì :lol: :lol: :twisted: tornando seria... abbiamo pensato di dotarci di un bel carrellino così non sarà tanto scomodo...
Certo mi rendo conto che i divani al posto della cucina, il tavolo al posto dei divani e la cucina in basso sarebbe la soluzione più ad effetto waooo :mrgreen: :mrgreen:

Re: La cucina della conciliazione tra estetica e praticità

#15
allegralu ha scritto: Certo mi rendo conto che i divani al posto della cucina, il tavolo al posto dei divani e la cucina in basso sarebbe la soluzione più ad effetto waooo :mrgreen: :mrgreen:
Più che d'effetto, sarebbe la più logica. Avresti cmq una cucina grande che molti se la sognano, il tavolo comodo e una zona living non sacrificata, in vista del camino e pienamente godibile.

Invece ti ritrovi con il divano in mezzo al passaggio, il tavolone distante e la cucina si grande, ma se ci metti un tavolino rotondo per mangiare tutti i giorni non è che godi tutto questo spazio :roll: