Buongiorno a tutti, è da un po' di tempo che seguo questo bellissimo forum per il quale vi faccio i miei complimenti, avendo avuto modo di vedere che è frequentato da persone davvero con notevoli conoscenze e capacità.
Avendo acquistato, circa un anno fa, un edificio rurale completamente da ristrutturare, avrei bisogno di un aiuto per quanto riguarda la disposizione dei locali della zona notte al piano primo, dove vorrei ricavare tre camere e un bagno e relativamente al piano terra, come disporre le due alzate necessarie a recuperare il dislivello del pavimento fra l'ingresso e la cucina
Qui di seguito lo stato attuale
Piano terra Piano primo Una bozza di progetto
Piano terra Piano primo Per chi fosse interessato a scaricare il file dwg
http://www.filedropper.com/rilievoxforum
Inoltre segnalo che ho aperto un thread anche in galleria fotografica con il nome "casa colonica toscana da restaurare" dove ci sono delle foto, i rilievi e la storia un po' travagliata di questo fabbricato.

che meraviglia ! ti seguirò certamente !

l'unico suggerimento che sono in grado di dare, è riguardo alla cucina
l'apertura tra salone e cucina è adiacente alla parete in basso, confinante con le scale.
potendo stringerla un po' per lasciare la misura di 65/70, su quella parete si potrebbero sistemare le colonne frigo/forno/dispensa, lasciando libere le altre due pareti per i mobili bassi
visto che è un muro portante forse è meglio rifletterci prima di demolire tutto

che meraviglia ! ti seguirò certamente !

Grazie davvero.

Ogni consiglio lo accetto molto volentieri e effettivamente come hai notato quella è una parete portante, ma attualmente siamo solo alle bozze di progetto e quindi per adesso non mi pongo troppi problemi a fare modifiche e anche a stravolgere tutto quanto.
Ti ringrazio del suggerimento e ne terrò conto, se poi ti venisse qualche idea per la zona notte te ne sarei molto grato.

Metto una ipotesi di sistemazione della zona notte al piano primo.
Attendo le vostre opinioni. Di seguito riporto tutti i rilievi eseguiti

Riesumo questa discussione.... nessuno che vuol esprimere la propria idea?

per il primo piano...
il bagno mi sembra troppo piccolo (anche se non sono riuscita a capire bene le misure ), specialmente in relazione alla superficie della casa
prova ad inserire tutti i pezzi del bagno, così valuti se ci sta tutto quello che vuoi

Ciao Gina, allego le immagini quotate della bozza di progetto.
Per il bagno del piano primo, al di fuori di soluzioni banali che prevedono la disposizione in linea dei vari sanitari, ancora non sono riuscito a trovare una soluzione che mi soddisfi. Prossimamente appena ho un momento di tempo vado a prendere ispirazione in qualche mostra di sanitari di cui conosco gli addetti e i titolari.
Quando avrò delle novità lo faccio sapere.
Piano terra Piano Primo

perchè non vedo le fotine????

Avevo messo qualche foto in galleria, ma le rimetto anche qua molto volentieri

splendida!!!!

La tua opinione mi fa molto piacere, anche la zona e la posizione sono particolarmente felici, e non lo dico perché sono di parte.
Già arrivare ad acquistarla è stata un'impresa senza pensare a ciò che mi aspetta ancora.
Se ti interessa riporto qui di seguito un po' di storia.
I primi cenni dell'edificio si trovano in un documento risalente al 1584 denominato Plantario dei Capitani di Parte Guelfa "Plantario dei Popoli e Sobborghi della Potesteria di Prato".
L'immobile è stato venduto al precedente proprietario da diversi comproprietari eredi e parenti della famiglia Arcangeli del castello di Strozzavolpe.
L'abitazione non è classificata di interesse storico-artistico ai sensi del D. Lgs. 42/2004, ma è comunque classificata di interesse storico a livello comunale essendo inserita nell'elenco degli edifici di rilevante valore di cui all'art.120 delle norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico del comune di Prato.
La società immobiliare che ha poi venduto l'immobile a me, aveva presentato un piano di recupero per la realizzazione di 6 unità immobiliari residenziali che è stato approvato e per il quale aveva sottoscritto una convenzione con cui si obbligava a realizzare anche alcune opere di urbanizzazione.
Il suddetto piano di recupero avendo durata quinquennale scade nel settembre 2019 e pertanto (avendo già parlato con i dirigenti comunali che non intendono sentire ragioni) prima di tale data non sarà possibile attuare interventi difformi da ciò che prevede il piano di recupero. In ogni caso gli interventi consentiti sono esclusivamente quelli di restauro e risanamento conservativo. Peraltro il Comune di Prato, attualmente ha adottato il nuovo piano operativo e lo deve ancora pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione dopodiché nei successivi 60 giorni sarà possibile presentare osservazioni e farò del mio meglio per cercare di ottenere un più ampio spettro di possibilità di intervento, tenuto conto che l'edificio mostra con evidenza le varie modifiche che ha subito nel corso del tempo, molte delle quali sono recenti (riconducibili quasi certamente agli inizi del '900) e gli elementi degni di tutela sono rimasti ben pochi.
La mia intenzione è quella di realizzare un'unica casa con i vari locali accessori e pertinenziali.
Come vi potete rendere conto dalle foto precedenti sarà necessario eseguire nuove fondazioni, il rifacimento dei solai intermedi, delle coperture, impianti, infissi ecc.
La spesa ipotizzata si aggira intorno ai 400-450K, considerando che buona parte dei lavori saranno eseguiti in economia diretta (mio padre faceva l'idraulico, adesso è in pensione e abbiamo diverse attrezzature tra cui un camion e un miniescavatore)

mi sembra strano che riuscissero a ricavare addirittura 6 u.i.!!!
Però se diventerà tutta casa tua, sarà una location (dai, facciamo i fighi!) straordinaria!!!
Io già immagino quel salone a doppia altezza con una balconata ed i libri....... ed un tavolo antico lungo ......
peccato senza torre!!!!

Delle 6 u.i. previste nel piano di recupero 4 erano state ricavate nel corpo principale del fabbricato (2 al piano terra e 2 al piano primo) mentre le ultime 2 era stato progettato di demolire alcuni corpi accessori e superfetazioni e ricostruire nelle immediate vicinanze un nuovo corpo di fabbrica. Ho tutti gli elaborati del pdr e se interessano posso anche pubblicarli ma credimi non sono niente di interessante se non vedere come poteva essere sciupato l'ennesimo fabbricato rurale.
La torre in Toscana è detta colombaia dall'uso che ne veniva fatto, ma non sono così dispiaciuto che manchi perché vedo l'aspetto positivo della faccenda e cioè il fabbricato rimane di altezza modesta e questo è vantaggioso sotto diversi aspetti.