#29
da lia elka
Detto questo è sacrosanto non acquistare da negozianti che vi vogliono far pagare questi servizi e che non ve ne danno nessuno, che non hanno scelta, che non sono professionisti, che non sono competenti, che non sono organizzati, che non sanno fare il proprio lavoro.
E’ sacrosanto non acquistare da negozi che vi sparano delle cifre esorbitanti che poi sconteranno di fase di trattativa, non è serio, non è giusto, a questo punto l’acquisto è vantaggioso (forse) solo per chi è capace di contrattare, ma il rischio a chi si affida a questi venditori è di essere nelle mani di improvvisati, o peggio di ignoranti, che non sanno e che costi ha la propria azienda.
Anche i clienti devono essere corretti, devono essere chiari, non possono pretendere botte piena e moglie ubriaca, non devono far perdere giorni di lavoro inutilmente a gente che comunque è a disposizione per lavorare.
Un’altra nota importante, secondo me, è anche il fatto che molte aziende ( la rex fino a qualche anno fa) applica degli sconti scandalosi a rivenditori e grossisti su articoli fine serie, e non è raro trovare la tipica lavastoviglie top di gamma che due mesi prima costava una follia, acquistata in quanto la migliore della serie, scontata del 60-70%. Questo succede per tanti articoli (vedi telefonini).
Altra nota da tenere a mente è che ad aumentare la confusione ci sono distributori grossisti, spacci aziendali, operai introdotti, mercati paralleli, rappresentanti e agenti che ai parenti, ai familiari, agli amici, agli amici degli amici, ai conoscenti degli amici degli amici praticano dei prezzi che non esistono, per guadagnare qualche euro, per fare un po’ di nero, per invidia, per intorbidire le acque, ma in genere per vendere qualche pezzo in più. A questi va il mio biasimo, e per quanto puo’ servire, esorto tutti a concentrarsi e a pensare al proprio core business.
All’estero non funziona così, il mercato è molto più trasparente, meno aggressivo, e sono tutti più sereni, i clienti che non hanno il sentore di essere fregati da tutti quelli che trovano sulla strada, e i rivenditori che in alcuni paesi (Olanda e Belgio, per fare un esempio) non ci pensano nemmeno a vendervi gli elettrodomestici: andate all’Auchan, vi scegliete quello che vi piace e ve li montano con buona pace di tutti. Oppure provate ad andare a vedere il sito svizzero della Siemens (è i tre lingue tra cui l’italiano) e provate ad acquistare un prodotto simile in Italia, vedrete che nel nostro paese, acquistando da qualsiasi onesto mobiliere, pagate i prodotti Siemens al 40-50% in meno della Svizzera, nonostante lì vi sia la sede produttiva.
Quanto detto è solo frutto della mia poca esperienza personale, e ogni riferimento e dettaglio è da considerare una mia personale opinione.
Mi scuso per la lungaggine del post, ma la conoscenza è la base della scelta.
Baci e auguri a tutti
Lia Elka