io dopo che è nata la mia prima figlia , ho chiesto il PART-TIME(me lo hanno concesso).

Lavoro a Milano e abito fuori, il mio orario era 8,30-18 con pausa( tornavo a casa dei miei a pranzare,giocavo con la nipote e poi ripresa al lavoro), tornavo a casa tutte le sere alle 19.00, e trovavo (allora) mio marito a lavare i pavimenti, perchè tornava a casa alle 18.00.(tutto ciò prima di avere figli)

Dopo la nascita ,il part-time (6ore) era 8,30 -12,30 / 14-16 .
Portavo la mia bimba da mia mamma (milano) prima del lavoro, andavo in pausa a casa per vedere la bimba,(DORMIVA SEMPRE) tornavo al lavoro, e alle 18 tornavo a prendere la bimba ( che fatica).
Sfortunatamente dopo un mese mia mamma s'è rotta il femore, ed ho dovuto portare mia figlia da mia suocera(paese vicino al mio, moltooooooo più comodo).Non potendo andare a casa a mangiare, xchè mia figlia non c'era, ho pensato di eliminare la pausa e fare orario continuato.8,30-14,30. orario ottimo, avevo ancora tutto il pomeriggio da passare con mia figlia, pulire, cucinare, una vera pacchia.
Ho avuto un'altra figlia , quasi 5 anni fa, sono stata a casa 1 anno (è stato splendido). Portavo la mia prima all'asilo, facevo colazione con le amiche, tornavo a casa, pulivo,lavavo, stiravo, accudivo la piccola BRAVA, avevo il tempo per sedermi sul divano...........e stare insieme alla piccolina, poi tornavo all'asilo a prendere l'altra, stavamo fuori un po' con le sue amichette, è verso le 18 tornavamo a casa (allattavo anche fuori se era necessario), avevo già cucinato per la sera, ed attendevo mio marito....verso le 20,30-21......Un ANNO SPLENDIDO.
Ho ripreso a lavorare e il mio orario era: 8,30-14 dovevo recuperare molte ore non fatte...... Ora le mie ore sono finite, e d'accordo con il capo, inizio alle 8 (meglio esco e non trovo traffico) e finisco alle 14.
Fortunatamente le bimbe le porta a scuola-asilo , mio marito che non ha orario di ingresso in ufficio.

Certo preferirei stare a casa per potermi gestire la casa con più calma,ma penso che se hai poco tempo riesci a gestirti i mestieri meglio.
Il mio tempo a casa è davvero poco, dalle14,30-15,30 poi all'asilo, 16,30 a scuola e se torno a casa subito sono le 17. per molti sarebbe già una fortuna tornare a casa a quell'ora VEROOOOOO ?
Questa è la mia vita , che ne pensate
SICURAMENTEEEEEEEE NON POTREI TORNARE INDIETRO.

la tua è una bella esperienza, sei la dimostrazione che le casalinghe (tu lo hai fatto solo per un anno) non sono per forza di cose frustrate o tristi ma forse più serene perchè non hanno i minuti contati...poi penso sempre che dipenda da persona a persona e bisogna avere figli per poterlo dire...io ancora non ne ho ma spero di averne presto!

ecco fede...............dove si firma per una cosa del genere??


è prorpio quello che piacerebbe fare a me!!

sono stata davvero fortunata... A volte mio marito mi dice: trova un posto vicino a casa, così non devi andare a Milano. Io gli rispondo sempre.....se devo cambiare posto, non lavoro piùùùùùùùù.Sono in questo posto da circa 15 anni conosco i pregi e difetti, ERAVAMO un'azienda piccola, espansa con gli anni, conoscono tutto di me, e se devo stare a casa per qualche motivo, lo posso fare, non devo chiederlo in anticipo...insomma sto abbastanza beneeeeeeeee, e poi almeno torno a Milano e non sto sempre in paese.( RIVALUTATO DA QUANDO HO I FIGLI), prima non conoscevo nessuno....

La casalinga ideale sono io...

Anna73 ha scritto:Sei sicura che le tue amiche cha lavorano da ikea e nel call centre non facciano i turni
Io ho lavorato anni fa al call centre Vodafone e facevamo i turni (anche di notte) e con un bambino gestire gli orari dei turni (e farli combaciare con quelli dei nidi e/o nonne o baby sitter) è un'impresa
Anch'io ho un'amica che lavora part time in un supermercato ma il part time lo faceva già prima di avere figli... trovare lavoro per una neo mamma (e ti parlo di Milano) è davvero difficile già cercando le 8 ore

Si, fanno i turni ma hanno dato delle limitazioni: per es. no notte nei call center. Per l'Ikea, invece, la mia amica lavora due weekend al mese, ma con la bimba ci sta il papà. Il resto della settimana lavora al mattino quando la bimba è all'asilo.

Io non dico che sia facile e che la soluzione sia a portata di mano, ma non per questo ci rinuncio in partenza.
Una cosa è certa: io non starò tutto il giorno fuori casa per lavorare, riversando il mio stipendio a qualcun altro che mi cresce i figli.
Inoltre, se avessi il supporto di qualcuno della mia famiglia vicino, sarebbe molto diverso, ma non avendo nessuno, non mi sembra di avere molte alternative, indipendentemente da ciò che vorrei o non vorrei

ma come scrivo oggi? Non mi capisco neanche io.....

felicity ha scritto:Casalinga, farebbe pensare a "lavare-stendere-stirare-cucinare"... invece come diceva una nota pubblicità, significa condurre una piccola azienda familiare: la casalinga di solito si occupa di utenze e scadenze, chiamare il medico per prendere appuntamenti dal dentista, dall'ortopedico, pagare ticket, ricordarsi i vaccini (e richiami)dei bambini (ben tre di età differenti...), cucina, si preoccupa della spesa per oggi, domani, sette giorni su sette, 365 giorni l'anno, e quando ci sono le feste comandate organizza pranzi, cene, si preoccupa dei noiosissimi regali da fare ad ogni compleanno di nonni, cugini, zie di ultimo grado, parla con gli insegnanti dei figli (sempre tre, moltiplicati per circa 5 insegnanti ognuno...fate il conto), fa quadrare il bilancio familiare (ooops...lo stipendio è del marito!!), il bollo dell'auto, l'assicurazione, le gite scolastiche, le feste degli amichetti avanti e indietro, e la vacanza al mare e la settimana bianca, le valigie (pensate a preparare le valigie per 5 persone per 15 giorni!!), e il cambio di stagione degli armadi... non voglio neanche menzionare i cambi dei pannolini, ecc ecc ...potrei continuare ancora ma penso che sia abbastanza!

Io 'ste cose le faccio pur lavorando full time... (Però bambini non ne ho, per ora...)

Lorena ha scritto:

felicity ha scritto:Casalinga, farebbe pensare a "lavare-stendere-stirare-cucinare"... invece come diceva una nota pubblicità, significa condurre una piccola azienda familiare: la casalinga di solito si occupa di utenze e scadenze, chiamare il medico per prendere appuntamenti dal dentista, dall'ortopedico, pagare ticket, ricordarsi i vaccini (e richiami)dei bambini (ben tre di età differenti...), cucina, si preoccupa della spesa per oggi, domani, sette giorni su sette, 365 giorni l'anno, e quando ci sono le feste comandate organizza pranzi, cene, si preoccupa dei noiosissimi regali da fare ad ogni compleanno di nonni, cugini, zie di ultimo grado, parla con gli insegnanti dei figli (sempre tre, moltiplicati per circa 5 insegnanti ognuno...fate il conto), fa quadrare il bilancio familiare (ooops...lo stipendio è del marito!!), il bollo dell'auto, l'assicurazione, le gite scolastiche, le feste degli amichetti avanti e indietro, e la vacanza al mare e la settimana bianca, le valigie (pensate a preparare le valigie per 5 persone per 15 giorni!!), e il cambio di stagione degli armadi... non voglio neanche menzionare i cambi dei pannolini, ecc ecc ...potrei continuare ancora ma penso che sia abbastanza!

Io 'ste cose le faccio pur lavorando full time... (Però bambini non ne ho, per ora...)

Quoto Lorena in pieno, forse è per quello che non capisco la differenza tra casalinga e lavoratrice che fa le faccende domestiche da sola .

Per rispondere anche a lolamar:
Quando uno non ha qualcuno della famiglia vicino e quindi è costretto a ricorrere a baby sitter/asili nido lo fa dovendo pagare, la differenza mi sembra solo e unicamente questa perchè altrimenti penso non ci sia tanta differenza tra far stare un figlio con una baby sitter o una nonna, c'è sempre il fatto che non sta con te, forse è solo l'utopia di pensare che non sta con un estraneo e non lo paghi ma penso che sia un modo sottile per ingannare il senso di colpa.

xxxemy ha scritto:Per rispondere anche a lolamar:
Quando uno non ha qualcuno della famiglia vicino e quindi è costretto a ricorrere a baby sitter/asili nido lo fa dovendo pagare, la differenza mi sembra solo e unicamente questa perchè altrimenti penso non ci sia tanta differenza tra far stare un figlio con una baby sitter o una nonna, c'è sempre il fatto che non sta con te, forse è solo l'utopia di pensare che non sta con un estraneo e non lo paghi ma penso che sia un modo sottile per ingannare il senso di colpa.

Infatti io non sono d'accordo neanche nell'affidare e far crescere i propri figli dai nonni. Quando dico che non ho nessuno vicino della mia famiglia mi riferisco più che altro alle emergenze: assodato che manderei i figli al nido/asilo, se c'è un'emergenza per cui bisogna andarli a prendere prima del previsto, per esempio, io non posso fare affidamento su nessuno. Trovo indiscutibile il fatto che con genitori o zii vicini si ha un punto di riferimento in più se non nel quotidiano, almeno saltuariamente quando, all'occorrenza, ce n'è bisogno (questo ovviamente se i rapporti sono buoni....) ed è a questo che mi riferivo

Chiarito questo, ritengo anche che se per motivi diversi una famiglia non si può permettere di rinunciare ad uno stipendio o di dimezzarlo nel caso di un part time, sia 1000 volte meglio sapere un figlio con la nonna o la zia invece che con una perfetta sconosciuta... che poi il risultato è cmq che non sta con la mamma è scontato, ma almeno è con una persona emotivamente coinvolta nella sua vita e di cui ci si può fidare ciecamente, o sbaglio?

Chiarito questo, ritengo anche che se per motivi diversi una famiglia non si può permettere di rinunciare ad uno stipendio o di dimezzarlo nel caso di un part time, sia 1000 volte meglio sapere un figlio con la nonna o la zia invece che con una perfetta sconosciuta... che poi il risultato è cmq che non sta con la mamma è scontato, ma almeno è con una persona emotivamente coinvolta nella sua vita e di cui ci si può fidare ciecamente, o sbaglio?[/quote]

No, non sbagli affatto. Io ho contato molto sui miei genitori (e ci conto ancora adesso) anche se mio figlio ha frequentato il nido (non da piccolissimo, aveva 18 mesi quando ho cominciato a lavorare) e poi l'asilo, perchè i bambini si ammalano spesso (il mio spessissimo), a volte ti telefona l'asilo (o lascuola) che il bimbo scotta e se tu non puoi uscire dal lavoro chi lo va a riprendere? O semplicemente per evitare che sia parcheggiato all'asilo 10 ore al giorno (ne ho visti tanti!)...Se non ci fossero stati i miei, probabilmente farei un altro lavoro..

Grazie Piulia, era proprio ciò che intendevo

lolamar ha scritto:Grazie Piulia, era proprio ciò che intendevo

Avevo utilizzato il tuo riferimento non per riprenderti ma per puntualizzare il concetto ,
infatti anch'io la intendo come voi solo che molte mie amiche utilizzano i genitori/suoceri in un modo secondo me esagerato, un conto è per me avere un aiuto un conto è lasciare che la mattina siano loro a svegliare il piccolo, vestirlo, tenerlo, preparare il pranzo per tutti, poi tu arrivi pranzi da loro, torni a lavorare e la sera te lo vai a riprendere il tutto per non mandarlo al nido o non farsi aiutare da qualcuno di esterno per poi utilizzare lo stipendio il sabato per parcheggiare di nuovo il bimbo a casa loro e tu parrucchiera, estetista, shopping ecc. tanto ci sono i nonni e non si pagano, questo mi sembra esagerato!!!
Ovviamente il tutto non perchè obbligate causa lavoro ma perchè non vogliono assolutamente sacrificarsi a cucinare la sera per il pranzo del giorno successivo, ecc.

xxxemy ha scritto:

lolamar ha scritto:Grazie Piulia, era proprio ciò che intendevo

Avevo utilizzato il tuo riferimento non per riprenderti ma per puntualizzare il concetto ,
infatti anch'io la intendo come voi solo che molte mie amiche utilizzano i genitori/suoceri in un modo secondo me esagerato, un conto è per me avere un aiuto un conto è lasciare che la mattina siano loro a svegliare il piccolo, vestirlo, tenerlo, preparare il pranzo per tutti, poi tu arrivi pranzi da loro, torni a lavorare e la sera te lo vai a riprendere il tutto per non mandarlo al nido o non farsi aiutare da qualcuno di esterno per poi utilizzare lo stipendio il sabato per parcheggiare di nuovo il bimbo a casa loro e tu parrucchiera, estetista, shopping ecc. tanto ci sono i nonni e non si pagano, questo mi sembra esagerato!!!
Ovviamente il tutto non perchè obbligate causa lavoro ma perchè non vogliono assolutamente sacrificarsi a cucinare la sera per il pranzo del giorno successivo, ecc.

Infatti conosco anche io persone così e sarebbero solo da prendere a calci nel cu.o!!!! E scusate il francesismo!

lolamar ha scritto: Infatti conosco anche io persone così e sarebbero solo da prendere a calci nel cu.o!!!! E scusate il francesismo!

Mi hai fatto sganasciare ed hai proprio ragione, ovviamente ti passo il francesismo !

lolamar ha scritto: Infatti conosco anche io persone così e sarebbero solo da prendere a calci nel cu.o!!!! E scusate il francesismo!

Anche io conosco una famiglia che si comporta così e quando ne sento parlare resto allibita
Questi mollano i figli (3 ) dai nonni ormai 70enni tutto il santo giorno, anzi, durante la settimana i bambini dormono proprio dai nonni e i genitori vanno a cena a trovarli
Pensate che i bambini sono iscritti a scuole a Milano (i genitori vivono fuori Milano), proprio perchè così li portano e li vanno a riprendere i nonni
E tutto questo per 365 giorni l'anno, ferie comprese e solo perchè i genitori, poverini, lavorano in ospedale entrambi......
Ma io mi domando...... ma cosa cavolo hanno fatto 3 figli a fare??????