Io figurati che ho anche una paura matta dell'aereo quindi in cina col cavolo che ci andrei

Moderatore: Steve1973
Mi sono un po' documentata sull'argomento, qundo sono stata ad Hog Kong ho trovato di tutto, non penso sia tanto differente....leggi quicucù ha scritto:Io no.
Non partirei nella tua situazione, magari io, da single, potrei provare.
Ma Shangai la vedo dura, ma dura.........................
hai pensato allwe abitudini alimentari? cosa fai, ti porti dall'Italia un bel TIR di derrate alimentari nostrane?
No so, sono davvero perplesso![]()
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fedelyon ha scritto:Scusa prova. Ma tu come ti vedi nel ruolo di casalinga? Anche se benestante e con la possibilità di avere donna di servizio, cuoca e chi più ne ha più ne metta?
tizianafranc ha scritto:non lo farei mai, probabilmente nemmeno per un compenso consistente. Questo perchè sono molto attaccata alle piccole cose della vita quotidiana, la città, le conoscenze, parenti, amici.. non sono il tipo che abbandona tutto e scappa via. Ma dato che tuo marito è già dentro a questi spostamenti, avrete una mentalità sicuramente diversa, più disposta ai viaggi. Comunque è una scelta difficilissima ma prima di dare una risposta io vorrei sapere da chi ha proposto, se ne vale la pena economicamente e non il contrario.
Io figurati che ho anche una paura matta dell'aereo quindi in cina col cavolo che ci andrei
assolutamente d'accordo. Fate sbilanciare loro, poi avrete il tempo di ragionare e decidere con tutte le informazioni in mano.prova ha scritto:.... e quoto sul sapere prima l'offerta economica....mi sa che questa sera gli dirò di dare disponibilità così intanto sentiamo il lato economico, poi se non ci soddisfa siamo sempre in tempo a dire di no....
Non so se la mia esperienza può valere, ma tra connazionali sconosciuti all'estero ho sempre notato un grande spirito di solidarietà e bei tentativi di limare gli attriti. Anche il fatto di poter comunicare nella stessa lingua in mezzo ad estranei è una valvola di sfogo incredibile, specialmente se per tutta la giornata sei costretto a comunicare in una lingua non tua.rananera ha scritto:certo il gruppo di italiani ci sarà...ma ti dirò...andar là pensando di contare su di loro, un gruppo per forza di cose ristretto, per avere assaggi di normalità...mi mette ansia e tristezza.
...e se poi ti staran sulle balle?
l'integrazione "obbligata" in un gruppo ristretto mi leverebbe l'aria...sia nel caso fosse perfettamente funzionale...sia nel caso fosse un fallimento.
effettivamente, ora che ci penso, il pessimismo di cucù mi ha fatto ragionare anche su di un'altra cosa...marginale, forse, ma nemmen troppo.Carne cinese ad un bimbo in tenera età.......brrrrr, ho i brividi solo a pensarci.