#33
dico che se un ariston di quel tipo viene 600€ e una rex, whirlpool, hoover(quindi non parlo del top)fatte allo stesso modo(si chiamano diversamente ma il succo è quello)vengono sopra i 1000€ io un dubbio me lo farei veniremike80 ha scritto:Oh mamma vedo che bocciate in pieno ARISTON....
e io che mi ero fatta ammaliare dal modello AQUALTIS......
che mi dite????

Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)
#38
il mio personale ragionamento che mi ha portato a scegliere la lavatrice è stato il seguente (ragionamento lungo, abbiate pazienza)
Prezzo:
è impossibile che una lavatrice da 300 euro che fa tutto sia altrettanto affidabile di una da 500 euro che fa le stesse cose.
è imporponibile spendere 1200 euro per una lavatrice (per le mie tasche) che alla fine serve per lavare, e non ti racconta nemmeno le favole prima di dormire, anzi, fa rumore.
non voglio una lavatrice che a fronte di un guasto serio (300 euro) mi costringa a riparala perchè l'ho pagata un casino, e non mi consenta a cuor leggero di rottamarla (ovviamente un guasto il giorno dopo che è finita la garanzia).
Materiali:
plastica nei posti giusti, di più frequente contatto con h2o e detersivi, quindi frontalino e cassetto detersivi.
Una buona guarnizione dell'oblò, una corretta cerniera e gancio di chiusra dello stesso, non un dentino di ferro con leva in plasticone e molletta per i panni a reggere il tutto.
le guarnizioni le tocchi, alcune sono molto rigide, altre più morbie e tirandole non vedi crepe, c'è una discreta elasticità, il che fa pensare che resitano.
pulsanti solidi che fanno click clack quando li premi, pochi ammenicoli elettronici, magari un bel manopolone a scatti piuttosto che un display touch screen super tecnologico.
cassa della lavatrice ben rifinita, verniciata con cura, se la giri da dietro si vede se ci sono parti trascurate, non superfici satinate o con profili strani che si ferma l'umido o che rischiano di scheggiarsi.
un buon tubo di scarico e un cavo della corrente di dimensione adeguata (bello spesso) e una spina altrettanto grossa.
un cesto in acciaio, ben fatto, con la mano senti se ci sono sbalzi di saldature, senti i buchi se sono ben rifiniti, non serve che ci siano mille pale o cose strane. L'acciaio usato non è sempre scritto, ma anche li ci possono essere soprese su modelli molto economici.
elettronica e pompe di qualità, ossia fatte da ditte che non solo assemblano lavatrici, ma che producono loro stesse apparecchi di quel tipo, o che montano prodotti di prima qualità, chiamandoli con il loro nome e non spacciandoli per invenzioni loro.
Programmi.
non voglio una lavatrice che mi lava la garza del velo da sposa, o il goretex o quel materiale innovativo supertecnologico. Esistono le tintorie, il lavaggio a secco, la mamma.
i programmi più comuni, cotone, lana, dosaggio h2o in base al carico, magari un programma lungo a basso consumo.
Consumi.
ci tengo, classe a+, centrifuga da 600/800 giri, magari dovrò stendere più a lungo le cose, basso consumo di h2o e corrente.
forse ho pensato ad altre cose.
alla fine, dovendo prendere una lavatrice stretta, BOSH.
avevo valutato anche Candy / san giorgio nelle cariche dall'alto, ma mi piace l'idea di poggiare il cesto della biancheria sopra, insieme alle mollette per i panni e il detersivo.
fine.
Prezzo:
è impossibile che una lavatrice da 300 euro che fa tutto sia altrettanto affidabile di una da 500 euro che fa le stesse cose.
è imporponibile spendere 1200 euro per una lavatrice (per le mie tasche) che alla fine serve per lavare, e non ti racconta nemmeno le favole prima di dormire, anzi, fa rumore.
non voglio una lavatrice che a fronte di un guasto serio (300 euro) mi costringa a riparala perchè l'ho pagata un casino, e non mi consenta a cuor leggero di rottamarla (ovviamente un guasto il giorno dopo che è finita la garanzia).
Materiali:
plastica nei posti giusti, di più frequente contatto con h2o e detersivi, quindi frontalino e cassetto detersivi.
Una buona guarnizione dell'oblò, una corretta cerniera e gancio di chiusra dello stesso, non un dentino di ferro con leva in plasticone e molletta per i panni a reggere il tutto.
le guarnizioni le tocchi, alcune sono molto rigide, altre più morbie e tirandole non vedi crepe, c'è una discreta elasticità, il che fa pensare che resitano.
pulsanti solidi che fanno click clack quando li premi, pochi ammenicoli elettronici, magari un bel manopolone a scatti piuttosto che un display touch screen super tecnologico.
cassa della lavatrice ben rifinita, verniciata con cura, se la giri da dietro si vede se ci sono parti trascurate, non superfici satinate o con profili strani che si ferma l'umido o che rischiano di scheggiarsi.
un buon tubo di scarico e un cavo della corrente di dimensione adeguata (bello spesso) e una spina altrettanto grossa.
un cesto in acciaio, ben fatto, con la mano senti se ci sono sbalzi di saldature, senti i buchi se sono ben rifiniti, non serve che ci siano mille pale o cose strane. L'acciaio usato non è sempre scritto, ma anche li ci possono essere soprese su modelli molto economici.
elettronica e pompe di qualità, ossia fatte da ditte che non solo assemblano lavatrici, ma che producono loro stesse apparecchi di quel tipo, o che montano prodotti di prima qualità, chiamandoli con il loro nome e non spacciandoli per invenzioni loro.
Programmi.
non voglio una lavatrice che mi lava la garza del velo da sposa, o il goretex o quel materiale innovativo supertecnologico. Esistono le tintorie, il lavaggio a secco, la mamma.
i programmi più comuni, cotone, lana, dosaggio h2o in base al carico, magari un programma lungo a basso consumo.
Consumi.
ci tengo, classe a+, centrifuga da 600/800 giri, magari dovrò stendere più a lungo le cose, basso consumo di h2o e corrente.
forse ho pensato ad altre cose.
alla fine, dovendo prendere una lavatrice stretta, BOSH.
avevo valutato anche Candy / san giorgio nelle cariche dall'alto, ma mi piace l'idea di poggiare il cesto della biancheria sopra, insieme alle mollette per i panni e il detersivo.
fine.
#40
Scusa ma gran parte di ciò che hai scritto secondo me è più un concetto mentale che reale...
Sul rpezzo concordo in tutto o per tutto con quello che hai scritto anche se c'è da dire che spesso le differenze sono gonfiate, oltre che dalla differente qualità, dal blasone della marca .Dorrance ha scritto: Prezzo:
è impossibile che una lavatrice da 300 euro che fa tutto sia altrettanto affidabile di una da 500 euro che fa le stesse cose.
è imporponibile spendere 1200 euro per una lavatrice (per le mie tasche) che alla fine serve per lavare, e non ti racconta nemmeno le favole prima di dormire, anzi, fa rumore.
non voglio una lavatrice che a fronte di un guasto serio (300 euro) mi costringa a riparala perchè l'ho pagata un casino, e non mi consenta a cuor leggero di rottamarla (ovviamente un guasto il giorno dopo che è finita la garanzia).
Questo penso sia gestito ugualmente da quasi tutte le marche per cui non credo sia un termine di paragone validoDorrance ha scritto: Materiali:
plastica nei posti giusti, di più frequente contatto con h2o e detersivi, quindi frontalino e cassetto detersivi.
Questo può essere giusto valutarlo, io non ci ho mai pensatoDorrance ha scritto: Una buona guarnizione dell'oblò, una corretta cerniera e gancio di chiusra dello stesso, non un dentino di ferro con leva in plasticone e molletta per i panni a reggere il tutto.
le guarnizioni le tocchi, alcune sono molto rigide, altre più morbie e tirandole non vedi crepe, c'è una discreta elasticità, il che fa pensare che resitano.
Opinabile ormai da anni gli elettrodomestici hanno pulsanti elettronici e non più meccanici senza aver scombussolato la vita degli utenti per cui anche il touch screen potrebbe funzionare bene il fatto semmai è che il touch screen lo montano su lavratrici spesso troppo care per cui (per me) il problema non si poneDorrance ha scritto: pulsanti solidi che fanno click clack quando li premi, pochi ammenicoli elettronici, magari un bel manopolone a scatti piuttosto che un display touch screen super tecnologico.
Sono lavatrici e non macchine non ho mai notato differenze sostanziali in questoDorrance ha scritto: cassa della lavatrice ben rifinita, verniciata con cura, se la giri da dietro si vede se ci sono parti trascurate, non superfici satinate o con profili strani che si ferma l'umido o che rischiano di scheggiarsi.
i tubi e cavi sono tutti obbligatoriamente conformi alle normative.Poi in queste cose, se proprio volessimo vedere, non è la dimensione che conta ma la qualità del prodotto.Ho visto cavi elettrici su eldom molto spessi ma che all'interno avevano cavi dell'1 (in pratica erano tutta guarnizione) e cavi più sottili con all'interno fili dell'1,5.quindi...Dorrance ha scritto: un buon tubo di scarico e un cavo della corrente di dimensione adeguata (bello spesso) e una spina altrettanto grossa.
Non ho mai sentito le sbavature nel cestello ma dubito che in commercio ci siano lavatrici con sbavature che possano rovinare i capiDorrance ha scritto: un cesto in acciaio, ben fatto, con la mano senti se ci sono sbalzi di saldature, senti i buchi se sono ben rifiniti, non serve che ci siano mille pale o cose strane. L'acciaio usato non è sempre scritto, ma anche li ci possono essere soprese su modelli molto economici.
E questo come fai a saperlo? dove trovi queste informazioni?Dorrance ha scritto: elettronica e pompe di qualità, ossia fatte da ditte che non solo assemblano lavatrici, ma che producono loro stesse apparecchi di quel tipo, o che montano prodotti di prima qualità, chiamandoli con il loro nome e non spacciandoli per invenzioni loro.
Sono daccordo ma i programmi che citi tu le hanno praticamente tutte per cui se a livelli paragonabili di prezzo/qualità hanno altri programmi meglioDorrance ha scritto: Programmi.
non voglio una lavatrice che mi lava la garza del velo da sposa, o il goretex o quel materiale innovativo supertecnologico. Esistono le tintorie, il lavaggio a secco, la mamma.
i programmi più comuni, cotone, lana, dosaggio h2o in base al carico, magari un programma lungo a basso consumo.
Io oggi come oggi non prenderei mai una lavatrice che non arrivi almeno a 1000 giri meglio 1200. Io ho una bosch che arriva a 1200 giri e quando tolgo i panni dopo questo tipo di centrifuga sembrano quasi asciutti per cui se uno non ha lo spazio necessario ed adeguato per tenere stesi i panni più a lungo si pentirebbe di avere preso una da solo 600/800 giri(e parlo d'inverno perchè d'estate se non li centrifughi asciugano lo stesso in un giorno). Oltretutto la mia nonostante sia 1200 giri è comunque una classe A+Dorrance ha scritto: Consumi.
ci tengo, classe a+, centrifuga da 600/800 giri, magari dovrò stendere più a lungo le cose, basso consumo di h2o e corrente.
Dopo tutte queste spiegazioni però scrivi che hai paragonato (o meglio valutato) Bosch a Candy e San Giorgio e di aver scelto la prima solo per il tipo di modello per cui i tuoi termini di controllo hanno livellato una marca tra le migliori sul mercato con due mediamente scarse...Dorrance ha scritto: alla fine, dovendo prendere una lavatrice stretta, BOSH.
avevo valutato anche Candy / san giorgio nelle cariche dall'alto, ma mi piace l'idea di poggiare il cesto della biancheria sopra, insieme alle mollette per i panni e il detersivo.