Non si ovvia proprio secondo me
Quando è possibile prendere il cognome della madre?... quando non c'è il padre a riconoscerlo
Le regole sono diverse per i figli naturali
Il Codice Civile, all’art.262, prevede, in caso di figli naturali, che il cognome sia quello del genitore che, per primo, riconosce il nuovo nato. “Se si tratta della madre – spiega Calvigioni che è docente dell’Anusca, l’Associazione nazionale Ufficiali di stato Civile e Anagrafe
- l’attribuzione del suo cognome è quindi valida. Se il genitore è uno solo, padre o madre che sia, il figlio porterà dunque il suo cognome”. Nel caso in cui, invece, il pupo sia riconosciuto congiuntamente da genitori non sposati, “automaticamente – riprende Calvigioni – prende il cognome del padre, senza possibilità di scelta. Se il riconoscimento avviene prima da parte della madre e poi del padre, il bambino può assumere il solo cognome materno. Solo successivamente – conclude l’esperto – i genitori potranno chiedere, con un’istanza al Tribunale per i minorenni, di utilizzare entrambi i cognomi o di passare solo a quello paterno”. Nel caso in cui il riconoscimento da parte del padre avvenga quando il figlio naturale è maggiorenne, spetta a quest’ultimo decidere se tenere il cognome materno o passare a quello paterno. Una disciplina complessa, insomma, che prevede ulteriori varianti nel caso in cui i genitori naturali si sposino. “Il figlio divenuto così legittimo – conclude Calvigioni – se è minorenne assume il cognome del padre senza possibilità di scelta. Se invece ha superato i 18 anni, pur subendo il cognome del padre, ha un anno di tempo per decidere se mantenere il cognome di papà o passare a quello della mamma”.
Da:
http://www.guidagenitori.it/guidagenito ... 7&docs=187