

Moderatore: Steve1973
la scelta è ovviamente per il lavoro appagante. del resto non c'è nulla di più appagante che ricevere una telefonata del proprio capo e quando entri nel suo ufficio c'è la lettera su carta intestata con lo spillino da firmarelalu ha scritto: Per assurdo chiedo, meglio un lavoro gratificante, appagante e magari inerente ai propri studi per x euro al mese o un lavoro per nulla appagante (non parlo di situazioni tragiche, semplicemente di un lavoro che si fa perchè si deve senza trarne soddisfazioni) che però di euro mensili te ne frutta il doppio?
Stando a quello che ho letto molti di voi sceglierebbero la prima ipotesi, immagino.
anche io ho 30 anni di mutuo ( e 16 dell'altro).Claudia81 ha scritto:non è fortuna, sono anni che lavoro a stò progettosilbhe ha scritto:che fortuna claudia!!!!Claudia81 ha scritto: no a tutte e due le domande.
anche perchè quì è già tanto trovare un "lavoro" con contratto.
io finisco il mutuo quando avrò 31anni. vorrei un part-time ma se non lo troverò farò volentieri la mamma e la casalinga.
non mi sentirò di certo più frustrata di quanto lo sia ora
ti straquoto...Glamazon ha scritto:Ragazze,rispeto il pensiero di ognuna di voi,ma è possibile che l'idea di finire con il sedere a terra non vi sfiorerebbe mai?.![]()
Una decide di fare la casalinga,il marito le porta a casa un grasso stipendio,che lei amministra,cresce con fatica dei figli,e poi arriva a 50anni,senza contributi senza esperienza lavorativa se non quella di saper pulire bene i pavimenti,e scopre un paio di mutande di pizzo in tasca del marito.
Che fare? mollare il marito,che nel frattempo avrà già pensato di fare in modo di darvi incaso di separazione il minimo sindacale?,oppure,TERRIBILE eventualità decidere di far finta di niente per non finire per strada?.
Conosco due donne,purtroppo che hanno scelto la secondo ipotesi,e io fossi in loro non riuscirei a portare + in giro la mia faccia.
Dal canto mio non riuscirei neppure mai,a passare la mia vita facendo nulla,casa e figli a parte,ovviamente,con in più l'aggravante,per me umiliante come poche cose,di dover chiedere a mio marito,i soldi per le mutande i soldi per le calze i soldi per un paio di scarpe...i soldi per il suo regalo di compleanno![]()
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Sia chiaro io non mi fido di nessuno,è un difetto,percarità,invidio in parte chi si fida cecamente del prox.
mai pensato al concetto di lavorare per obiettivi?alessia275 ha scritto:Io il lavoro a casa non lo porterò maiiii! Non chè mi paghino gli straordinari, quindi nn ci guadagno niente, ma se serve che io lavori di più deve risultare! Il mio capo che va a controllare le mie timbrature lo deve vedere se io rimango fino alle 8 o fino alle 9! o fino a quando! Ci mancherebbe che quando sono dovuta tornare in azienda il Venerdì alle 6 in sede distaccata non ho timbrato (niente straordinari e niente trasferta, ma almeno si vede!).
Poi se il sabato il mio capo mi chiama, o anche quando sto male....mi ricarica il cell!
io arrivo tardi, ma sto recuperando. al tempo ero contento che la mia ex avesse un lavoro perché i soldi non bastavano mai...claretta ha scritto:MA..... NESSUN MASCHIETTO PARTECIPA ALLA DISCUSSIONE...![]()
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Chissà come la pensano loro
Io sono una di quei bambini.Cerca di non lasciare,resisti. Sono un po' nevrotica,ma me la cavo benissimoMarusca ha scritto:io lavoro da 17 anni, lavoro che non mi da + soddisfazioni.
il posto di lavoro si trova a 40 km. da casa mia, tornata dalle seconda maternità ho fatto il partime, ora non mi hanno dato + il rinnovo, quindi da dicembre ho ripreso con le 8 ore + 1 di pausa, metto in conto tutto...
ho 2 bambini di 4 e 6 anni iscritti al pre e post scuola, ora li vedo la sera alle 20.00, il mattino li accompagno io.
sono ad una svolta, così non è vita, tra l'altro io non esisto, non ho mai tempo per me...
vorrei lasciare il lavoro ma, lasciarlo mi sembra di aver fallito in qualche cosa, è una cosa stupida lo so, ma questo è il mio stato d'animo.
kafkaa ha scritto:Però...( e non per fare un discorso classista) ho notato che la maggior parte di queste ragazze non ha un livello d'istruzione molto elevato.....magari anche senza diploma....Ora, non voglio fare un discorso generalista......ma se mi guardo intorno e vedo ragazze, sposate o conviventi, che non lavorano o che magari hanno gia un figlio a 25 anni.....scopro che non hanno magari una carriera scolastica brillante alle spalle.....
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E' solo un mio riscontro?
mi fermo qui, perchè per me questo è il nocciolo della questione.rananera ha scritto:
-ma secondo voi è giusto e normale che una persona possa sentirsi soddisfatta e realizzata solo ed esclusivamente in funzione del lavoro che fa?!
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