Fresno ha scritto:sarà tutto il trambusto legato all'avvicendarsi delle stagioni, alla primavera che avanza... dopo un tot di mesi passati a sentire amici miei (e amici di amici) che si lasciano dopo anni, situazioni intricate al limite della telenovela, la settimana scorsa stavo parlando con una persona che mi è molto cara.
Da un po' lo vedevo distante, nervoso, ma ci scherzavamo su:
è sempre colpa dei figli, le mogli sono distanti, nervose, non la danno mai , le solite cose.
All'improvviso mi dice: "non ci stò più dentro con XXXXXX"
"Beh, come al solito, no?"
"No. ti ricordi di XXXXXXXX?"
Ahia.
E' cotto di un'altra. sua moglie è stata distante, ostiosa, per tanti mesi. E lui si è progressivamente staccato. Poi ha cominciato, in amicizia, a parlare con quest'altra. Un pranzo, un aperitivo, due... non è successo ancora niente, ma poco ci manca.
"dovesse succedere", mi dice "non è qualcosa da cui si torna indietro".
non funzionano i discorsi che è normale, che è solo un'infatuazione, che è dovuto al momento... ormai non si avvicina più a sua moglie, non VUOLE.
Non c'è più niente, a parte un mutuo e un figlio.
"e adesso", mi dice, "e adesso cosa faccio?"
cosa gli rispondo: "a parte vivere infelice per i prossimi trent'anni?"