chiaretta ha scritto:mi chiedo: com'è è stato conciliare le vostre aspettative (giustamente sognanti e romantiche, immagino) con "la vita vera", ossia non dormire la notte, le coliche, il non sapere cos'ha il tuo bimbo... ??
Per me non è stato difficile

nel senso: non avevo aspettative troppo romantiche

sapevo bene che il rischio notti insonni/rigurgiti da esorcista/coliche era molto alto (mio marito poi era al terzo figlio

)
Devo dire che, invece, mi è andata benissimo

il piccoletto non ci ha mai fatto fare una notte insonne fino agli 8 mesi (e ancora adesso ci domandiamo cosa gli sia scattato a 8 mesi

forse i denti, forse l'inserimento al nido.... mah

).
Le coliche le ha avute per i primi 3 mesi ma ci siamo organizzati di consegnuenza: iniziava a strillare alle 17.30 in punto

come un orologio svizzero
Alle 17.30 tornava a casa da lavoro il suo papà che era al terzo figlio con le coliche

e io, bella serafica, gli mollavo il pupo urlante e me ne andavo a fare la doccia
Il papà aveva una tecnica tutta sua (ovviamente funzionava solo la tecnica del papà, con me continuava a strillare

): lo sdraiava a pancia in giù sul suo avambraccio, camminava e gli schiacciava leggermente la pancia massaggiando la schiena

e funzionava

E' indubbio, comunque, che un figlio cambi la vita

anzi direi che la stravolge proprio

ma è uno stravolgimento magnifico
Come diceva giustamente Steve qualche giorno fa cambiano immediatamente le priorità, cose che fino al giorno prima ritenevi di vitale importanza vengono spazzate via e diventano improvvisamene insignificanti di fronte a quel piccolo miracolo che stringi tra le braccia!!!!
E poi..... diciamocelo sinceramente.... chi può riuscire a restare impassibile davanti a un neonato che dorme e sorride nel sonno?
