mia mamma ha ancora una jogurtiera Braun a vasetti
dopo un periodo di travolgente entusiasmo, ora giace negletta in cantina
ricordo che i fermenti si prendevano in farmacia, andavano miscelati con il latte sufficiente a riempire i vasetti previo riscaldamento ad una certa temperatura (infatti, nel kit jogurtiera c'era un termometro per il latte).
Poi si avviava l'apparecchio che praticamente funzionava come un'incubatrice, tenendo i vasetti ad una temperatura costante.
La consistenza dello jogurt dipendeva dal tempo d'incubazione, se non sbaglio. Anche il tipo di latte usato (intero o scremato) influiva sulla cremosità.
Per produrre la successiva infornata di jogurt, si conservava un vasetto da quelli prodotti e lo si stemperava in nuovo latte...
Per gli amanti del fai da te... d quello che ho capito, il principio base della produzione è riuscire a mantenere lo jogurt con i fermenti ad una temperatura costante... infatti so di persone che si fabbricano lo jogurt senza jogurtiera ma mettendo latte e fermenti nel forno spento, "riscaldato" unicamente dalla luce di una lampadina
