saruja ha scritto:credo che la difficoltà enorme e a meno di ricette miracolose (o alchimistiche)
ancora insormontabile sia proprio l'impossibilità di valutare la capacità di un insegnante.
Perchè ci sono infinite variabili da tenere in considerazione...
Sono d'accordo su tutto quello che dici.
Sulla questione preparazione degli studenti è veramente molto difficile basarsi, visto che anche il contesto famigliare ha un peso enorme.
So ad esempio che in Francia, dove hanno cercato di incasellare tutto il più possibile, si è arrivati a delle aberrazioni.
Del tipo che qualunque studente esca dalla media (in negativo o in positivo!) viene considerato un ostacolo e un problema allo svolgimento delle lezioni. Perché l'insegnante deve fare esattamente quello che le viene chiesto, nè più nè meno. (alla faccia della libertà di insegnamento)
E se gli studenti (anche delle università

) si lamentano l'insegnante è immediatamente convocato. E il problema, chiaramente, è sempre l'insegnante in questione. Mai gli studenti o il programma che è obbligato a svolgere, tipo insegnare ad accendere il computer a persone che il computer non lo useranno mai.
Un bell'esempio, invece, mi è stato portato da un insegnante canadese.
Nel loro monte ore annuale è richiesta una parte non trascurabile di ore da passare a seguire lezioni di altri insegnanti. Così, a turno, chiunque è valutatore o valutato e costretto a interessarsi all'attività dei colleghi e a discutere della propria.
Per finire, è chiaro che alcune aberrazioni nel sistema pubblico andrebbero sistemate.
Ad esempio so di un'insegnante che, causa marito all'estero, all'inizio di ogni anno chiede l'aspettativa. Si fa due settimane di lezione ogni tot.
In questo modo gli studenti non hanno mai un'insegnante di ruolo, o la stessa per più di un anno di fila, e lei si fa gli affaracci suoi all'estero.
Oppure ci sono insegnanti che arrivano regolarmente in ritardo o saltano qualunque riunione.