#17
Scusate se mi "attacco" a questa discussione...
Siamo in dubbio se cambiare il pavimento della cucina: quanto puo' costare (al mq) togliere le piastrelle che ci sono adesso e mettrne di nuove (con e senza fuga)? E quanto costa un buon gres porcellanato? E infine un arredatore a cui ho chiesto un preventivo per la cucina ci ha consigliato piastrelle 60x60... cosa ne dite?
Grazie
Ciao
Andrea
Siamo in dubbio se cambiare il pavimento della cucina: quanto puo' costare (al mq) togliere le piastrelle che ci sono adesso e mettrne di nuove (con e senza fuga)? E quanto costa un buon gres porcellanato? E infine un arredatore a cui ho chiesto un preventivo per la cucina ci ha consigliato piastrelle 60x60... cosa ne dite?
Grazie
Ciao
Andrea
#20
Secondo me un pavimento con le fughe è più adatto ad un ambiente un po' più rustico o di stile classico....ovviamente è un mio parere.... quindi non è che hanno propriamente un'utilità, ma è un semplice accorgimento estetico! (o forse sbaglio? )
"Se po campà senza sapè ò pecchè ma nun sè pò campà senza sapè o pecchì"
#21
Einferstanden con Mariantonietta!
le fughe vanno bene per il famoso rustico medioevale dell'altro topic, se si vuole un'effetto moderno "tipo resina" meglio senza fucghe, l'unica cosa importante è verificare di non avere piastrelle (o gres o quant'altro) bisellate, altrimenti la fuga ci vuole sempre, per posarle uniformemente devono essere rettificate (con lo spigolo vivo).
Ciao!
le fughe vanno bene per il famoso rustico medioevale dell'altro topic, se si vuole un'effetto moderno "tipo resina" meglio senza fucghe, l'unica cosa importante è verificare di non avere piastrelle (o gres o quant'altro) bisellate, altrimenti la fuga ci vuole sempre, per posarle uniformemente devono essere rettificate (con lo spigolo vivo).
Ciao!
#23
Anche noi volevamo posare senza fuga il nostro pavimento 33x66 ma il piastrellista ci ha consigliato di fugarli, minima, diciamo 3 mm!
Il motivo è tecnico e precauzionale.
1. Movimento ed assestamento del massetto cementizio sottostante.
2. La piastrella essendo molto lunga (66cm) tende ad incurvarsi durante la cottura e quindi senza fuga si noterebbero gli spigoli sollevati.
3. La fuga effettuata con materiali appositi (kerakoll, mapei, etc.) preserva anche da eventuali infiltrazioni, infatti le piastrelle senza fuga non combaciano perfettamente al micron (millesimo di millimetro) e quando si versa dell'acqua questa potrebbe infiltrarsi.
4. Una bella fuga in tinta o in contrasto con la pavimentazione ne fa risaltare la bellezza!!!
Noi abbiamo scelto la fuga minima e ne siamo contenti!
Il motivo è tecnico e precauzionale.
1. Movimento ed assestamento del massetto cementizio sottostante.
2. La piastrella essendo molto lunga (66cm) tende ad incurvarsi durante la cottura e quindi senza fuga si noterebbero gli spigoli sollevati.
3. La fuga effettuata con materiali appositi (kerakoll, mapei, etc.) preserva anche da eventuali infiltrazioni, infatti le piastrelle senza fuga non combaciano perfettamente al micron (millesimo di millimetro) e quando si versa dell'acqua questa potrebbe infiltrarsi.
4. Una bella fuga in tinta o in contrasto con la pavimentazione ne fa risaltare la bellezza!!!
Noi abbiamo scelto la fuga minima e ne siamo contenti!
alcune delucidazioni su pavimenti con o senza fuga
#26Con fuga: il pavimento è esteticamente meno pregiato, ma si evitano:
- assestamenti minimi della costruzione (sempre più frequenti date le velocità di costruzione);
- i problemi dovuti alle piastrelle non del tutto planari, la fuga riduce l'imperfezione dovuta a dei processi di cottura dove il raffreddamento è troppo rapido, colpa di forni non troppo lunghi (i migliori hanno lunghezze intorno ai 120 m, quelli comuni 80 fino max 100mt lineari);
- coefficienti d'attrito troppo bassi qualora si utilizzino dei materiali levigati.
Senza fuga: Il pavimento senza fuga è bellissimo e dona all'ambiente un eleganza e una armonia senza eguali. Per poterlo avere senza sorprese una volta posato (dopo non si cambia +...) occorre mettere in preventivo alcune scelte fondamentali quali:
- materiale di prima qualità, generalmente la ceramica migliore è definita ceramica tecnica e sono poche le aziende che lo producono, tenere sempre d'occhio se sono esposte le caratteristiche tecniche dove sono espresse le tolleranze dimensionali (importantissimo).
Spesso i costi sono superiori alle ceramiche tradizionali, ma fatti due conti, in casa mia ci devo vivere sempre, e inciampare su una piastrella ogni tanto non fa parte del mio life-style;
- evitare i formati rettangolari: i formati quadrati hanno un raffreddamento che è più simile in tutti i lati, quelle rettangolari hanno una dispersione differente;
- il posatore: se il materiale è importantissimo, il posatore è fondamentale. Anche in questa scelta vale la pena prendere un posatore che la sappia lunga anche al costo di qualche euro in più.
Questo è quanto vi posso dire dal punto di vista tecnico.
Aggiungendo il mio parere personale, il compromesso migliore è un bel pavimento con una fuga di 2mm del colore del fondo, poco visibile, sicura e facilmente posabile.
Magari una pietra di gerusalemme lucida[/b]
- assestamenti minimi della costruzione (sempre più frequenti date le velocità di costruzione);
- i problemi dovuti alle piastrelle non del tutto planari, la fuga riduce l'imperfezione dovuta a dei processi di cottura dove il raffreddamento è troppo rapido, colpa di forni non troppo lunghi (i migliori hanno lunghezze intorno ai 120 m, quelli comuni 80 fino max 100mt lineari);
- coefficienti d'attrito troppo bassi qualora si utilizzino dei materiali levigati.
Senza fuga: Il pavimento senza fuga è bellissimo e dona all'ambiente un eleganza e una armonia senza eguali. Per poterlo avere senza sorprese una volta posato (dopo non si cambia +...) occorre mettere in preventivo alcune scelte fondamentali quali:
- materiale di prima qualità, generalmente la ceramica migliore è definita ceramica tecnica e sono poche le aziende che lo producono, tenere sempre d'occhio se sono esposte le caratteristiche tecniche dove sono espresse le tolleranze dimensionali (importantissimo).
Spesso i costi sono superiori alle ceramiche tradizionali, ma fatti due conti, in casa mia ci devo vivere sempre, e inciampare su una piastrella ogni tanto non fa parte del mio life-style;
- evitare i formati rettangolari: i formati quadrati hanno un raffreddamento che è più simile in tutti i lati, quelle rettangolari hanno una dispersione differente;
- il posatore: se il materiale è importantissimo, il posatore è fondamentale. Anche in questa scelta vale la pena prendere un posatore che la sappia lunga anche al costo di qualche euro in più.
Questo è quanto vi posso dire dal punto di vista tecnico.
Aggiungendo il mio parere personale, il compromesso migliore è un bel pavimento con una fuga di 2mm del colore del fondo, poco visibile, sicura e facilmente posabile.
Magari una pietra di gerusalemme lucida[/b]
Re: alcune delucidazioni su pavimenti con o senza fuga
#28visto che sei così esperto mi sapresti dire cosa ne pensi di un formato 15x60 con fuga 2mm?con o senza fuga ;) ha scritto:Con fuga: il pavimento è esteticamente meno pregiato, ma si evitano:
- assestamenti minimi della costruzione (sempre più frequenti date le velocità di costruzione);
- i problemi dovuti alle piastrelle non del tutto planari, la fuga riduce l'imperfezione dovuta a dei processi di cottura dove il raffreddamento è troppo rapido, colpa di forni non troppo lunghi (i migliori hanno lunghezze intorno ai 120 m, quelli comuni 80 fino max 100mt lineari);
- coefficienti d'attrito troppo bassi qualora si utilizzino dei materiali levigati.
Senza fuga: Il pavimento senza fuga è bellissimo e dona all'ambiente un eleganza e una armonia senza eguali. Per poterlo avere senza sorprese una volta posato (dopo non si cambia +...) occorre mettere in preventivo alcune scelte fondamentali quali:
- materiale di prima qualità, generalmente la ceramica migliore è definita ceramica tecnica e sono poche le aziende che lo producono, tenere sempre d'occhio se sono esposte le caratteristiche tecniche dove sono espresse le tolleranze dimensionali (importantissimo).
Spesso i costi sono superiori alle ceramiche tradizionali, ma fatti due conti, in casa mia ci devo vivere sempre, e inciampare su una piastrella ogni tanto non fa parte del mio life-style;
- evitare i formati rettangolari: i formati quadrati hanno un raffreddamento che è più simile in tutti i lati, quelle rettangolari hanno una dispersione differente;
- il posatore: se il materiale è importantissimo, il posatore è fondamentale. Anche in questa scelta vale la pena prendere un posatore che la sappia lunga anche al costo di qualche euro in più.
Questo è quanto vi posso dire dal punto di vista tecnico.
Aggiungendo il mio parere personale, il compromesso migliore è un bel pavimento con una fuga di 2mm del colore del fondo, poco visibile, sicura e facilmente posabile.
Magari una pietra di gerusalemme lucida[/b]
#29
ci provo...
direi che va benissimo, unica considerazione è quella che se non sei certa della qualità delle piastrelle, è meglio che non fai una posa sfalsata, si potrebbero notare i denti.
Nessuna controindicazione se invece usi ceramica di qualità.
Dal punto di vista estetico il 15x60 dona un effetto piacevole, io ho visto posato del 10x60 sfalsato di 20cm sulla lunghezza (sfalsato 1/3), con dei listelli a contrasto sparsi in modo casuale, ma ben distribuiti. E' molto avanti, ma dona un bell'effetto, molto moderno.
direi che va benissimo, unica considerazione è quella che se non sei certa della qualità delle piastrelle, è meglio che non fai una posa sfalsata, si potrebbero notare i denti.
Nessuna controindicazione se invece usi ceramica di qualità.
Dal punto di vista estetico il 15x60 dona un effetto piacevole, io ho visto posato del 10x60 sfalsato di 20cm sulla lunghezza (sfalsato 1/3), con dei listelli a contrasto sparsi in modo casuale, ma ben distribuiti. E' molto avanti, ma dona un bell'effetto, molto moderno.