

Moderatore: Steve1973
Ne parlai con Kali qualche tempo fa, in relazione ad uno dei processi di maggiore interesse mediatico.bubu ha scritto:Con tutto il rispetto per la categoria (Kali, Chiaretta), mi chiedo se è deontologicamente corretto per un difensore inscenare una recita pietosa e patetica, come quella sostenuta dai difensori delle due bestie di Erba, per cercare di difendere non un ladro di galline, ma due esseri immondi di tale portata....
non credo sia una questione di credere o meno alla loro innocenza. L'avvocato questo aspetto non se lo domanda nemmeno. Il suo dovere è fare il possibile per portare il maggior numero di prove o di interpretazioni di tali prove che possano far emergere una verità che magari ha solo lo 0.0000001 di possibilità di essere avvenuta, però suo dovere è porti di fronte al dubbio: e se fosse stato così?paprina ha scritto:.anche se non ci credi.
sono daccordofiore ha scritto:io credo che gli avvocati dovrebbero invece sapere e porsi la domanda "sono innocenti o colpevoli?" dopodichè impostare la difesa.
Bella domandatidelady ha scritto: l'avvocato come reaggirebbe?? io non ci dormirei di notte, sapere che per "colpa mia" tizio o caio hanno ricommesso il fatto, che sia una violenza o un omicidio
ahimè, penso che l'avvocato sarebbe semplicemente soddisfatto di aver trovato, nel rispetto totale della legge, il modo per tenere una persona fuori dalla prigione.Anna73 ha scritto:Bella domandatidelady ha scritto: l'avvocato come reaggirebbe?? io non ci dormirei di notte, sapere che per "colpa mia" tizio o caio hanno ricommesso il fatto, che sia una violenza o un omicidiosarei curiosa anch'io di sapere la risposta visto che, purtroppo, è successo in parecchi casi (mi viene in mente la strage del circeo ma so che ce ne sono diversi altri)
quoto cyber, una volta tantocyberjack ha scritto: L'avvocato non è un giudice, e quindi non spetta a lui sapere, giudicare, o decidere se il suo assistito è colpevole o innocente. Deve lavorare nel rispetto della legge per proporre una lettura alternativa della vicenda. Poi sarà il giudice a stabilire se quella versione alternativa è verosimile o no. non è colpa dell'avvocato se la persona in questione è brava o cattiva o se il giudice, alla luce delle prove portate, la ritiene colpevole o innocente.