Re: La crisi nel settore cucine

#106
Lietta ha scritto:Ti ricordi la cucina di Nippox? Peccato che le foto non ci siano più, lui in 2500 ci avava fatto stare tutto.
già :(
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 6#p1324026
Lietta ha scritto:Ma dal punto di vista elettrodomestici la mia cucina è ben più che dignitosa
Infatti :wink:
Gli eldom sono il motore della cucina, se si deve risparmiare meglio "sacrificare" i mobili :mrgreen:
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)

Re: La crisi nel settore cucine

#109
l'ex cucina dei miei genitori (parliamo di mobili in formica di un falegname locale... di qualità.. diciamo... boh... media... non certo di gran bellezza insomma! un 35 anni di mobili, alcuni dei quali semplicemente da buttare -lavabo, colonna frigo, alcuni fianchi. altri perfettamente integri -pensili, alcune basi) l'abbiamo regalata ad una famiglia che non ce l'aveva. facevano i salti di gioia. e pure noi perchè ci hanno dato una mano a smontarla.
però una cosa è prendere quel che ti arriva se ti arriva perchè ne hai bisogno, un'altra è girare per mercatini a cercare quel che da valore ad altri aspetti meno tangibili. questa è una vera e propria ricerca, non ti capita per caso! e non saprei se sia così "economica" la cosa. anzi lo saprei pure... per quella che è la mia esperienza...

cmq... si potrebbe fare qualche esempio di questi mercatini?
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: La crisi nel settore cucine

#110
Lietta ha scritto:
Peppezi ha scritto:Vorrei tanto conoscere la tua committenza, sinceramente :mrgreen:

Me medesima. Le ho prese tutte per appartamenti di proprietà :mrgreen:
Per la camera da letto eventualmente mi avanza qualche cartone... :wink:
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: La crisi nel settore cucine

#112
Peppezi ha scritto:C'era Elio ti avrebbe detto "grazie..." :mrgreen:
Io piuttosto comprerei un fornellino da campeggio che una cucina usata, la trovo una soluzione di ripiego e basta.


Anch'io ho visto cucine pressoché nuove :shock: in un mercatino a qualche km da casa.
Lì per lì mi è pure dispiaciuto per coloro che erano costretti a lasciarle.
Se la disposizione è compatibile con l'ambiente da arredare, se piace colore/modello ecc., nel caso cambiando soltanto gli elettrodomestici o le maniglie ..... perché no? Ogni scelta va considerata in base al contesto, non penso si possa generalizzare.
Adesso però mi piacerebbe sapere se gli amici di Coccininna sarebbero disposti ad acquistare una cucina usata, magari di ottima fattura, piuttosto che nuova dal Mercatone.
E mi sembra strano che dopo soltanto 10 anni siano già da cambiare :shock:


Ho come un sospetto che abbiamo deragliato alla grande rispetto al titolo del thread :lol: (scusa cla)
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)

Re: La crisi nel settore cucine

#113
Lietta, in teoria hai perfettamente ragione, non c'è nulla di disdicevole in qualunque lavoro onesto, ci mancherebbe.
E l'osservazione sull'inventiva mi trova naturalmente d'accordo. :D :wink:
Però .... sinceramente non ce lo vedo cla che dopo 25anni chiude il negozio valcucine e si dedica all'usato: credo che abbia aperto il thread per avere consigli su come migliorare l'esistente e non su come cambiare lavoro, almeno così mi è sembrato :?
Bisogna fare i conti anche con la propria personalità, la propria storia e le proprie inclinazioni, non tutti possiamo essere capaci di tutto in qualunque fase della vita.

:arrow: cla, se invece ho frainteso l'intenzione del tuo 3D, di nuovo scusa! :oops:
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)

Re: La crisi nel settore cucine

#114
Mah... Che il forum abbia un po' di puzza sotto il naso, è endemico: i forum sono in primis il rifugium peccatorum di professionisti e fanatici, vale in ogni campo.
Per esempio, in casa nuova monterò sto proiettore 3D che se uno qualsiasi lo vede gli scoppia un embolo per l'emozione... Su AV ci fanno quasi la pipi sopra
Ho un sistema di ascolto (fatto fare esattamente come volevo, al millesimo) che a distanza di anni mi ascolto Rachmaninov e ancora mi commuovo che recentemente mi è stato definito "mediocre"
Dodici anni fa avevo trovato ottantaquattro pokemon, per quanto ne fossi fiero ero la barzelletta del forum.
Qui succede lo stesso... Bellissime cucine spesso commentate con condiscendenza. Ribadisco, è endemico.
Tanti professionisti qui dan sui nervi anche a me più di qualche volta, è inevitabile. È parimenti endemico pigliare sul serio quel che si fa, e se nella vita progetti, assembli, ragioni, vendi cucine è chiaro che per te assurgono a maggiore gloria.
Il resto, dal punto di vista dell'acquirente lo fa il carico emozionale, il significato che si decide di dare alla cucina.
Stasera ero sul delta del po col mio socio. Lui guarda i render della mia cucina, e poi la mia Croma, e mi fa: che mona che sei, con quei soldi ti compravi un Audi
Io ho guardato la sua Volvo, e gli ho detto: che mona che sei, con quei soldi ti compravi una Boffi.

Siam diversi, non é che ci sia più dignità nello spendere trenta o nel comprare usato o nel laccare le cassette di frutta e impilarle e metterci un fornello da campeggio in cima, la discriminante resta sempre il significato che gli diamo. Decidere di spender poco non vuol dire essere barboni, ma neanche più arguti e pragmatici. Spendere un botto non vuol parimenti dire esser più fighi o più boccaloni/idioti, e neanche automaticamente che piaccia cagare sui soldi.

Per tornare al post di partenza... Ripercorrevo col socio la mia travagliata ricerca della cucina, e spero onestamente che la crisi, per i mobilieri col qulo in acqua, non diventi la madre di tutte le giustificazioni. Perché una a cui chiedi informazioni su una cucina e ti risponde "sono undicimila euro al metro" merita di chiudere e di non vendere più neanche ceppi per coltelli, nei merdosi anni dieci, ma anche nei ruggenti anni ottanta.

Re: La crisi nel settore cucine

#115
2k sono effettivamente pochini, ti puoi limitare alle promo cucina base da 2 metri e mezzo che trovi al mercatone.

Però con 5/6k già ti puoi fare una cucina semplice senza troppe pretese ma di qualità accettabile.


edit: è una risposta a un post di 2 pagine fa, poi mi sono accorto che la discussione è andata avanti :mrgreen:

Re: La crisi nel settore cucine

#116
Lietta ha scritto:
myfriend ha scritto:Lietta, in teoria hai perfettamente ragione, non c'è nulla di disdicevole in qualunque lavoro onesto, ci mancherebbe.
E l'osservazione sull'inventiva mi trova naturalmente d'accordo. :D :wink:
Però .... sinceramente non ce lo vedo cla che dopo 25anni chiude il negozio valcucine e si dedica all'usato: credo che abbia aperto il thread per avere consigli su come migliorare l'esistente e non su come cambiare lavoro, almeno così mi è sembrato :?
Bisogna fare i conti anche con la propria personalità, la propria storia e le proprie inclinazioni, non tutti possiamo essere capaci di tutto in qualunque fase della vita.

:arrow: cla, se invece ho frainteso l'intenzione del tuo 3D, di nuovo scusa! :oops:
Il fatto è Myfriend, che se uno che vende Valcucine chiede consiglio ad un gruppo di ipotetici clienti per salvare la propria attività dal tracollo (ammesso che fosse questo il senso del topic), significa che fa meglio a cambiar mestiere.

Un imprenditore non può chiedere ai propri clienti come salvarsi il c.ulo.
Lo deve chiedere a se stesso.

Il cliente ha già i suoi guai, visto che non riesce manco a comprarsi la cucina da due soldi, figuarti se è possibile che si metta nei panni del cuciniere che vende la cucina più cara del mercato.

Soldi non ce n'è più per (quasi) nessuno.

Il miglior consiglio che potrei dare a Cla, che peraltro avevo già espresso, è abbassare, e di molto il livello dei suoi prodotti, attestarsi su una qualità media e fornire più servizi.
Classica visione ultra egocentrica, di chi non sa cosa sia rispetto e umilta'.
ALLEGRI

Re: La crisi nel settore cucine

#117
Peppezi ha scritto:C'era Elio ti avrebbe detto "grazie..." :mrgreen:
Io piuttosto comprerei un fornellino da campeggio che una cucina usata, la trovo una soluzione di ripiego e basta.
bè, forse c'è chi non ha molte altre possibilità. :roll: Io ho una cucina usata da 5 anni e ok, la detesto e non vedo l'ora di cambiarla per la nuova casa, ma spendere 10000 euro 5 anni fa NON potevo, semplice e lineare, NON LI AVEVO quei soldi. E dovevo anche comprarmi un armadio e un letto.
Ora come ora, che devo cambiare casa son ben felice di non aver fatto quella spesa (magari con qualche finanziamento) perchè: 1 - ho messo da parte i soldi per comprare una cucina come voglio (quasi :P ) 2 - la cucina avrei dovuto riadattarla in un ambiente estremamente diverso a quello precedente
GagaGru home
blog

Re: La crisi nel settore cucine

#118
Lietta ha scritto:L'indice di svalutazione di una cucina non è così diverso da quello delle automobili.
Una cucina di 5 anni vale 1/10 di una cucina nuova, ma ne può durare altri 20, stando alle garanzie del produttore.
mi spiace, ma questo non è vero... e per due ordini di motivi.
in primis il mobile non è poi tanto... mobile e (salvo composizioni "bloccate" che difficilmente rappresentano la fascia medio alta del mercato) se si spostano da un locale all'altro gli adattamenti sono necessari e spesso impegnativi e costosi.
Poi c'è l'approccio del consumatore: conosco molte persone che dopo tre anni cambiavano auto (uso l'imperfetto perchè oggi sono un po' di meno) solo perchè "è uscito il modello nuovo", ma tra i possessori di cucine questo è molto meno frequente...
L'elettrodomestico stesso (di per se molto più facile da spostare e riutilizzare) si cambia quando si rompe e non quando esce il modello nuovo...

Il marketing dell'auto in Italia è secondo solo a quello della telefonia quanto a potere e volume di affari e questo assieme alla mobilità rende il prodotto molto più "commerciabile"... dubito che una Panda di 5 anni si venda a mille Euro.
You can tell the ideals of a nation by its advertisements

Re: La crisi nel settore cucine

#119
I miei amici quando si sono sposati hanno acquistato una cucina da un signore che stava chiudendo l'attività. L'hanno adattata alle loro misure. L'hanno pagata 2mila€ compresi gli elettrodomestici. Questa la cifra che potevano spendere all'epoca. Il forno faceva un rumore infernale già da subito, il frigo l'hanno cambiato dopo qualche anno perchè si surriscaldava, lei si lamenta del fatto che non ha molti spazi a disposizione, che ha troppe cose da riporre e ci sono spazi non sfruttati al massimo. Dopo 10 anni è giusto che uno si renda conto di queste mancanze e magari senta la necessità di "aggiornare" la cucina. Lui dice che per la nuova cucina il budget sarà lo stesso e che sicuramente la nuova cucina sarà migliore di quella che già hanno: avrà cerniere più solide, più spazio contenitivo, migliori elettrodomestici. Fra altri 10 anni la cambieranno nuovamente, con lo stesso budget. "Fino a quando morirò, la potrò cambiare altre 5 volte la cucina, spendendo 20mila€, il costo di una cucina "media" che uno magari non cambia proprio perchè l'ha pagata tanto! Morirò a 90 anni con la cucina nuova :mrgreen: " . Non so se siano disposti a comprare una cucina di seconda mano visto l'ultima sua affermazione! "E' così bello cambiare e ammodernarsi!". Sinceramente non so se ha ragione o meno, non riesco ancora a trovare una risposta al quesito.

P.s. Io noto che qualche utente del forum sia poco gentile nell'esprimere il suo parere, l'hanno fatto anche con me :evil: ma io ho risposto a dovere, con gentilezza e tanti smileys 8) . Se a me una cosa non piace, non lo dico proprio. Se me ne piace un'altra allora lo sottolineo. Certe volte invece vedo che si spara a zero e basta, senza garbo. Anche io sto diventando "con la puzza sotto al naso" :mrgreen: se non c'è scritta nel forum una marca allora non va bene. Magari anche io avrei speso 5mila€ per una cucina se non mi fossi fatta influenzare...e magari avrei scelto gli elettrodomestici Rex anzichè Neff (tra l'altro attualmente ho un forno Rex che funziona bene e non mi ha mai fatto fare brutte figure 8) ). La mia cucina attuale presa anch'essa da un'esposizione in chiusura con sconto perchè il top si stava scolorendo per via del sole, non è il non plus ultra, ma effettivamente di funzionare funziona e non ho problemi. Il piano cottura funziona, il forno pure, il frigo ha subìto un piccolo intervento perchè s'era rotto il termostato. Anche le ante non sono male, solo su una è venuta via la vernice a causa del vapore. La cucina nuova sarà un'altra cosa. Mio marito è contento della nostra nuova cucina (ancora sulla carta) perchè dice che con la cifra spesa abbiamo arredato anche mezza sala.
IL BIANCO E' LA SOMMA DI TUTTI I COLORI. PUNTO E BASTA.

LA MIA CUCINA SPAZIALE!
arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=97402

I BAGNI
arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=6&t=97583

CASA MIA
arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=97398

Re: La crisi nel settore cucine

#120
allegri ha scritto: Classica visione ultra egocentrica, di chi non sa cosa sia rispetto e umilta'.
vero.

e vero anche quello che dice elise: il mercato dell'usato nelle cucine è prossimo allo zero assoluto... haaa se volete fare un "affare" sul portale fallimenti della provincia di PN è appena stato messo in vendita il magazzino di un cucinere che è andato male: al costo di una cucina (circa 8000) vi portate a casa 80.000 euro di scocche, ante, coperchi, fondi e ferramenta...non so forse usciranno un 20 cucine... scommettiamo che nonostante sia roba "nuova" non lo vendono?
Pax tibi Marce