Re: I miei ventimila dubbi sulle cucine

#106
Solaria ha scritto:Secondo me invece è un discorso serio, che riguarda la qualità dell'acquisto della gente. C'è chi si fa pagare a peso d'oro con la scusa del design una cucina o un mobile fatto in materiale riciiclato al 100 % che costa ben poco , e chi si fa pagare ma ti da truciolare di legno vergine o con pochi scarti di lavorazione( vedi Poliform).
Beh, questo non lo so poi ... sicura? Sicura che il legno vergine costi di più? A naso direi che ci vuole ben poco per abbattere un albero. Il riciclaggio implica invece la raccolta, il triage, la separazione, e via via tutte le tappe per rendere il prodotto riutilizzabile e sicuro. Il riciclaggio (sia del legno, ma mettiamoci anche il PET, il ferro, il vetro, l'alluminio, ecc.) esiste proprio perché alla base c'è un discorso di salvaguardia delle risorse naturali. E la salvaguardia COSTA. Per cui c'è poco da incazzarsi se la differenza di prezzo tra un mobile "vergine" e un mobile "riciclato" a prima vista non si giustifica. Proprio perché, a livello di costi, probabilmente il divario non è così significativo. Per contro io, personalmente, ho la coscienza un po' più pulita se so di contribuire alla salvaguardia delle foreste, comprando dei prodotti provenienti dal riciclaggio.
E tra l'altro se tanto ti fa schifo comprare un mobile fatto col "pattume" (come lo definisci tu) allora la prossima volta che ti bevi l'acqua minerale dalla bottiglia in PET (ma anche in vetro) sappi che, molto probabilmente, stai bevendo da altrettanto "pattume" frutto del riciclaggio. Altro che "verginità"!! :lol: :lol:
Se proprio vuoi il mobile massiccio di una volta, beh, c'è un vasto mercato del mobile usato (antico e meno) nel quale puoi trovare oggetti di ogni foggia, colore e misura. Anche questo è "riciclaggio". Certo i mobili antichi ("di una volta") erano fatti in tempi dove il problema della scarsità di risorse manco si poneva. Oggi è tutto diverso e bisogna tener conto anche di questo - se si ha un minimo di coscienza che vada oltre il puro egoismo. Per cui, quando si fa un'acquisto, non si può sempre bellamente pretendere le cose "di una volta", bensì bisognerebbe rendersi conto anche delle specifiche circostanze/condizioni dell'epoca storica in cui si vive. E questo mi sembra che spesso lo dimentichi, facendone solo una questione di prezzo e di trip mentale, dove i conti non ti tornano soltanto perché viaggi sulla tua personale logica - che può, a suo modo, avere anche un senso ma non è certamente condivisibile.

Re: I miei ventimila dubbi sulle cucine

#107
boy_paradis ha scritto: Beh, questo non lo so poi ... sicura? Sicura che il legno vergine costi di più? A naso direi che ci vuole ben poco per abbattere un albero.

il truciolare come le altre materie prime ha un prezzo governato più da fattori di marketing e politica che di vero e proprio costo materia prima ma come detto i prezzi di un buon riciclato costa grossomodo come un truciolare normale ma mediamente diremo facendo una media sui 3 anni ci saranno penso un 5-6 euro metro cubo in meno sul riciclato...5-6 euro su 150 non ti cambia la vita e di solito i grossi consumatori fanno una politica di avere 3-4 fornitori contemporaneamente per non essere schiavi di nessuno a prescindere dai 5 euro... alla fine nessuno sta li a guardare se è riciclato o meno: se il pannello è levigato bene ed ha una consistenza sufficiente lo si compra: tanto ormai le frese al diamante le hanno tutti almeno su certi consumi.
Pax tibi Marce

Re: I miei ventimila dubbi sulle cucine

#108
Non insultare l' intelligenza delle persone :lol: :lol:



boy_paradis ha scritto:
Beh, questo non lo so poi ... sicura? Sicura che il legno vergine costi di più? A naso direi che ci vuole ben poco per abbattere un albero.
Tagliare alberi è antiecologico ma PIANTARE ALBERI per fare mobili ( si è sempre fatto così) è ecologico sia per l'ambiente perchè la dove non c'era nulla per un lungo periodo ci sono alberi che ossigenano l'ambiente, sia per l'ecologia dell'ambiente domestico dove metti legno naturale PULITO. Ed è anche ecologico per i lavoratori del settore.
Se per ragioni economiche e per mobili più economici devi fare truciolare che almeno parta da legno vergine e non da spazzatura.
Comunque mi fermo qui anche perchè non credo che la gente queste cose non le sappia
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: I miei ventimila dubbi sulle cucine

#109
Solaria ha scritto:Non insultare l' intelligenza delle persone :lol: :lol:


Tagliare alberi è antiecologico ma PIANTARE ALBERI per fare mobili ( si è sempre fatto così) è ecologico sia per l'ambiente perchè la dove non c'era nulla per un lungo periodo ci sono alberi che ossigenano l'ambiente,
sono d'accordo... ma non è da tanto che si pianta per il mobile... forse non si pianta neanche ora per il mobile... il pioppo in particolare si pianta principalmente per la carta, Il pino nasce spontaneo nelle alpi ed è in qualche modo coltivato più per fare legna da ardere e poi per l'edilizia... non per il truciolare ma soprattuto non 50 anni fa.
Comunque di massima sono d'accordo che si può (anzi si dovrebbe) aumentare la silvicoltura. Non sono d'accordo per questa caccia alle streghe ed alle seghe mentali che ti fai sul riciclo degli scarti... ma questo: come la tua posizione... credo sia più che chiaro.
Pax tibi Marce

Re: I miei ventimila dubbi sulle cucine

#111
Urca :shock: Che reazione spropositata Non era mia intenzione offenderti ..
boy_paradis ha scritto:
Solaria ha scritto:Non insultare l' intelligenza delle persone :lol: :lol:

beata te che, a quanto pare, hai l'esclusiva dell'intelligenza! E anch'io mi fermo qui perché sarò scemo, ma non così scemo da perdere il mio tempo attorno alle tue ... prodezze d'alto intelletto, bye!
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero