anouk ha scritto:

SOPHIE ha scritto:cyber mi fai troppo ridere
perche' non scrivi un memoriale?...le avventuire cybernetiche del cyber

... io leggendolo rido ... ma col piccolo sono nella stessa situazione della sua mammina ....

Ora sai come sara' da grande...... A I U T O ! ! !

anch'io ho un brutto ricordo dell'asilo con le suore avevano le mani troppo lunghe.Schiaffi e punizioni. Se un bambino era troppo vivace veniva subito represso....ma ora magari le cose sono cambiate un pochino. Non riesco ad immaginare una situazione del genere. A casa i bambini vengono sempre al primo posto, si curano, si coccolano e all'asilo si prendono degli schiaffoni. Allucinante.

mentina ha scritto:Io nn sono nè di sinistra nè di destra e credo che tra asilo pubblico e privato l'unica cosa che cambi è il costo ed eventualmente gli orari come alcune di voi hanno già fatto notare.
Valuta in base alle tue reali esigenze.

Sono d'accordo con Mentina. La scelta va fatta solo sulla base di cosa ti ritrovi intorno. Mio figlio è andato ad una materna pubblica. Ha sempre mangiato a mensa e una volta mi chiamarono a mezzogiorno per dirmi di andarlo a prendere perchè mi ero dimenticata di segnarlo a pranzo. Praticamente lo avevano buttato fuori da scuola ed è rimasto a guardare i suoi compagni che mangiaano mentre aspettava che io lo andassi a prendere. Quando ho dovuto scegliere la scuola elementare, quella pubblica vicino a casa mia non mi piaceva e così ho scelto una scuola privata, dove lui si trova benissimo, anche perchè l'ambiante è più piccolo e accogliente e questo mi è sembrato importante per il primo approccio con la scuola. Alle medie, sicuramente andrà alla statale: ce l'ho sotto casa e per di più è un'ottima scuola.
Per inciso. alla materna io facevo parte della commissione mensa e varie volte sono andata a sorpresa a controllare i pasti dei bambini. Fidati. Sono di ottima qualità, preparati e serviti secondo le norme igieniche previste. I controlli sono molto severi.

plasmon ha scritto:anch'io ho un brutto ricordo dell'asilo con le suore avevano le mani troppo lunghe.Schiaffi e punizioni. Se un bambino era troppo vivace veniva subito represso....ma ora magari le cose sono cambiate un pochino. Non riesco ad immaginare una situazione del genere. A casa i bambini vengono sempre al primo posto, si curano, si coccolano e all'asilo si prendono degli schiaffoni. Allucinante.

anche da noi picchiavano...ninete di che, sculacciate...ma non era mica piacevole...
io ero buonissima...vi ho detto, nemmeno parlavo con nessuno...però una volta me ne sono beccata una solo perchè mi ero messa a piangere (in un angolo, senza fare scenate...ma un altro bambino era andato a dire che stavo piangendo...)
il motivo per cui piangevo era che la suora si era dimenticata di darmi il lecca lecca : si compravano dalle suore...mia mamma ne aveva pagati due il giorno prima, quindi quel giorno io ne avevo diritto a uno: la suora si era dimenticata e io non avevo avuto il coraggio di chiederglielo e mi ero messa a piangere...un bambino le ha raccontato tutto e lei mi ha picchiata "così imparavo a dire le cose"....

cyber...e poi dici che racconto solo cose brutte.....

Certo che con gli anni certi traumi si superano se penso a quando ero piccolina, che angoscia. Io al pomeriggio non volevo mai dormire.Ma non dormivo neanche a casa.Non sono mai stata particolarmente vivace stavo buona, sulla sdraio con la copertina....ma non dormivo....e la suora mi dava gli schiaffi sulla faccia.Dirlo alla mamma neanche a parlarne, ero molto chiusa....però che maledette!!!!

cavoli ragazzi..piu' che asili sembrano dei campi di concentramento

no..io perfortuna niente suore e dell'asilo non ho brutti ricordi

anch'io non riuscivo a dormire...mi venivano i crampi dal tanto che ero rigida sul lettino per non farmi vedere che ero sveglia...

milla ha scritto: cyber...e poi dici che racconto solo cose brutte.....

Guarda, se pariamo di asilo dalle suore, ne avrei anch'io di storie brutte da raccontare... Comunque la vita va avanti ed ora provo solo compassione per quelle donne frustrate che si erano rese conto di aver buttato nel cesso l'unica vita che avevano
e, anzi, credo sia un bene aver vissuto quell'esperienza, perchè ci ha sicuramente dato un maggiore consapevolezza di quali siano le cose realmente importanti nella vita

SOPHIE ha scritto:cavoli ragazzi..piu' che asili sembrano dei campi di concentramento

no..io perfortuna niente suore e dell'asilo non ho brutti ricordi

era veramente un lager...mi chiedo come permettessero certe cose...

pensate che a pranzo potevi avere un bicchiere d'acqua (uno solo) e lo potevi avere solo dopo che avevi finito il primo, se no niente

e non vi dico le schifezze che ci davano da mangiare: all'epoca non c'erano controlli e per lo più erano avanzi di negozi e ristoranti...

cyberjack ha scritto:

milla ha scritto: cyber...e poi dici che racconto solo cose brutte.....

Guarda, se pariamo di asilo dalle suore, ne avrei anch'io di storie brutte da raccontare... Comunque la vita va avanti ed ora provo solo compassione per quelle donne frustrate che si erano rese conto di aver buttato nel cesso l'unica vita che avevano

sì sì, sono d'accordo...ma non riesco proprio a capire come potessero essere così cattive...non saranno mica tutte così...!

perchè avevate i lettini dalle suore????

da noi chiudevano le serrande e vai a dormire con la testa poggiata nel banco

noi avevamo le brandine ...ma chiaramente te le dovevi comprare tu...

milla ha scritto:

cyberjack ha scritto:

milla ha scritto: cyber...e poi dici che racconto solo cose brutte.....

Guarda, se pariamo di asilo dalle suore, ne avrei anch'io di storie brutte da raccontare... Comunque la vita va avanti ed ora provo solo compassione per quelle donne frustrate che si erano rese conto di aver buttato nel cesso l'unica vita che avevano

sì sì, sono d'accordo...ma non riesco proprio a capire come potessero essere così cattive...non saranno mica tutte così...!

Tu come reagiresti, nei loro panni?
Si sono fatte suore per disperazione o per vocazione, si sono scontrate con un sistema rigidissimo in cui non esiste nè la libertà (la Suora Genrale non poteva essere guardata in volto... mi ricordo che l'unica volta che era venuta c'erano due bambine davanti che ne annunciavano la presenza e tutte le suore che si chinavano per non guardarla in faccia...) nè la privacy, in cui non hanno nè la forza di essere amate, e nè il potere di essere rispettate, vengono viste un po' di sbieco dalla società in quanto persone non produttive, e in fin dei conti fanno un lavoro ingrato e senza nemmeno essere pagate...
Io non la prenderei bene....

ragazzi ma che tristezza!!

una pensa...sono suore non hanno marito,non hanno figli..daranno l'amore che hanno ai bambini dell'asilo...invece mi sa che sti poveretti subivano
le loro frustrazioni

menomale che dove va il mio piccolino son tutte sposate

...e se la dovevano prendere con noi ??