Mercury ha scritto:io direi la 2, ma con un socio
in fase di pianificazione, per quanto si possa calcolare bene il rischio, c'è sempre un margine di sforo... voglio dire che se coi calcoli attuali hai il budget giusto giusto (imprevisti inclusi), esiste la possibilità che si vada oltre il tetto già a metà percorso... e mi sembrate troppo all'inizio per capire di *quanto*

è un po' più complesso di così... non sono così temerario di buttarmi di petto sui proiettili sperando che diventino acqua al contatto col corpo (credenza Zulu che ne ha falcidiati qualche centinaio di migliaia nelle guerre contro gli inglesi...

Giusto per restare in tema)
Saremo 3 soci, tuti moooooolto competenti su diversi aspetti, di cui gli altri 2 locali già in questo (o simili) business... quindi la possibilià di averla fatta fuori dal vaso c'è sempre, ma ridimensionata...
il problema è che bisogna considerare il famoso "rischio di impresa"... c'è sempre il rischio che tu fai tutto perfetto, ti dedichi al meglio per fare tutto ciò che è nelle tue possibilità... e poi arriva uno tsunami (di qualsiasi tipo: naturale, economico, sanitario, imprevisti vari...) e ti porta via tutto
quello è il rischio principale...
ma, senza rischio d'impresa, non ci potrà mai essere un'impresa...
Se chiunque ha 3 soldi in banca può mettersi a investire con la garanzia del risultato, non sarebbe così difficile la vita, no?

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