Anto ritorno a dire, il fatto che una voglia fare carriera o divertirsi non significa che il rifiuto ai figli sia "artefatto" come dici tu.antopattin ha scritto:fede, anche se il target è il maschio, nella pubblicità viene comunque illustrata una tipologia femminile abbastanza dilagante.
we, non sarà mica capitato solo a me di sentire spesso in tv ragazze che a un figlio proprio non ci pensano perché vogliono divertirsi, fare carriera. emanciparsi dallo stereotipo in cui sono state già incasellate le loro madri? già, ma a che prezzo?
ho sentito tante testimonianze di donne che si sono svegliate alla soglia dei quarant'anni da questo sogno. e molte se ne mostrano pentite, e questo mi fa dubitare che il loro rifiuto precedente fosse un po' artefatto.
insomma, mamme o meno, subito o non ancora tra un po', ma che sia per reale convinzione, questo dico!
Semplicemente, per come la vedo io, una donna in un determinato momento vuole delle cose, poi magari si rende conto di volerne delle altre. Ma non è che il divertimento o la carriera di prima fossero un pretesto per negare a se stesse di volere una maternità, non è che queste donne non desiderassero veramente divertirsi o fare carriera, semplicemente hanno avuto un po' più tardi il desiderio di diventare mamme. Certo poi magari una se ne pente perchè a 40 anni è più difficile rimanere incinte, ma ciò non vuol dire rinnegare le scelte di prima.
Se no è come se dicessi che io, che al momento non voglio un figlio per i motivi che ho detto, fingo di non volerlo, lo nascondo a me stessa. A che pro? A vantaggio di chi?