Re: Perchè in cucina ci deve essere un buco di aereazione?

#16
secondo me, "per non saper nè leggere nè scrivere" la cosa migliore sarebbe che ognuno avesse la predisposizione per questi fori di aerazione: ciò può anche semplicemente consistere nel fare il buco e poi "tapparlo" con un cilindro di materiale isolante, anche solo un po di schiuma poliuretanica e, se all'interno dovesse risultare molto in vista, si può fare in modo di farlo finire precisamente dietro una mattonella del rivestimento oppure stuccati e verniciati come la parete, a scomparsa.
Oznerol ha scritto:Se non hai gas allora penso non sia necessario, se dovessi mettercelo però cosa fai un buco sul muro dopo? Qualunque cosa succeda poi la responsabilità penale e civile è del proprietario di casa. Io ne ho 2 in cucina ma di freddo non ne entra e se entra aria non mi lamento dato che con infissi nuovi e casa nuova praticamente ho la casa stagna...
e quello che dice Oznerol è sacrosanto: le leggi, per quanto nebulose ed incomprensibili, devono comunque essere rispettate, e la responsabilità ricade sul proprietario.
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Re: Perchè in cucina ci deve essere un buco di aereazione?

#17
per completezza d'informazione riporto i dati corretti della casistica in cui non è obbligatorio il foro di ventilazione/aerazione. la norma di riferimento è la UNI 7129/08:
Le condizioni per non avere alcuna apertura d'aerazione nè di ventilazione sono (leggo l'appendice A punto 2):

- Evacuazione dei prodotti della combustione degli apparecchi di cottura realizzata con cappa a tiraggio naturale o cappa aspirante elettrica o elettroventilatore;
- Niente apparecchi di tipo A o B nel locale;
- Niente apparecchi di cottura senza termocoppia;
- Apparecchi di cottura con termocoppia di portata termica complessiva non maggiore di 11,7 kW;
- Volume della cucina almeno 20 mc (con possibilità di includere in tale volume anche il locale comunicante senza interposizione di porte, in assenza di apparecchi A o B in tale locale; non ammessa la camera da letto nè un locale classificato con pericolo di incendio);
- Presenza nella cucina di una porta o finestra o portafinestra apribile su parete perimetrale rivolta verso l'esterno.

Quindi direi che in buona parte dei casi secondo la nuova norma si possono evitare le aperture!
fonte: http://www.edilclima.it/forum/viewtopic ... 35&start=0
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Re: Perchè in cucina ci deve essere un buco di aereazione?

#19
petra18 ha scritto:la normativa è nazionale o potrebbe esistere qualcosa a livello regionale di più restrittivo ? :roll:
la norma UNI, se recepita (la vecchia versione di questa norma era recepita, questa nuova sinceramente non lo so), ha valore nazionale ma possono esserci ulteriori restrizioni a livello locale, ed eventuali obblighi più restrittivi li potresti trovare nel regolamento edilizio del comune, nel regolamento d'igiene sempre del comune o in qualche legge regionale. In caso dubbio, comunque, attenendosi alla norma UNI difficilmente ci si sbaglia.
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Re: Perchè in cucina ci deve essere un buco di aereazione?

#21
Buongiorno a tutti,
consentitemi di aggiungere alcune informazioni a questa vecchia discussione, per fare un po' di chiarezza:
I fori di ventilazione e aerazione nei locali cucina sono obbligatori per legge, il primo si può omettere in determinate condizioni, il secondo necessario in assenza di condotto di scarico (canna fumaria dedicata). Entrambi, necessari per motivi di sicurezza legati al consumo di ossigeno in sede di combustione gassosa e di evacuazione dei prodotti di combustione.
Pertanto, per l'apporto di aria comburente serve un foro in basso, che preleva l'aria nuova (ventilazione) , mentre per l'evacuazione dei prodotti di combustione serve il secondo, posizionato in alto (aerazione).
La dimensione minima dei fori è 100 cm quadrati ossia un cerchio di raggio 5,6 cm, arrotondabile a diametro 12, in quanto è calcolato come il minimo per attivare il relativo ricambio di aria di tot metri cubi.
In caso di bruciatori privi di termocoppia (sicurezza sul piano di lavoro) le sezioni vanno raddoppiate (minimo 200 cmq).
Il foro di ventilazione si può omettere solo in presenza combinata di canna fumaria, termocoppia e idonea volumetria del locale.
Tutto ciò è normato dalla UNI CIG 7129, aggiornata periodicamente (2015).
Sottolineo i seguenti aspetti, circa quanto discusso dagli altri utenti:
1) Lo scarico a parete dei prodotti di combustione di cottura deve considerarsi come un'eccezione, qualora non vi è la possibilità di scarico al tetto (apposita canna di esalazione, alla quale collegare la cappa aspirante);
2) I fori sono in ogni caso parte integrante dell'impianto, nel caso specifico dell'impianto gas, pertanto devono obbligatoriamente essere inclusi nella Dichiarazione di Conformità ex DM 37/2008, rilasciata dall'installatore dell'impianto;
3) Va da sé che l'installatore dell'impianto dovrà verificare la sussistenza dei requisiti di legge, l'eventuale adeguamento (richiedere i fori qualora necessario, ed eventualmente eseguirli lui stesso) e procedere alla certificazione;
4) Qualunque modifica all'impianto è soggetto al rilascio di nuova Dichiarazione di Conformità, ad es. sostituzione piano a gas con piano a induzione o viceversa;
5) Sugli apparecchi di cottura alimentati a gas, non a caso è riportata la dicitura "questo apparecchio può essere installato e funzionare solo in locali permanentemente ventilati secondo UNI 7129";
6) In nessun caso il privato potrà valutare in autonomia la necessità o meno di tali dispositivi di sicurezza, anche se si tratta di casa propria;
7) In nessun caso il privato potrà installarsi da solo il piano cottura, in quanto parte dell'impianto gas e in quanto l'installatore deve possedere i requisiti professionali di cui al DM 37/2008 impianti;
8 ) Per quanto la questione del freddo dai buchi sia comprensibile, otturare in qualunque modo i fori nel muro, con qualunque materiale anche filtrante, equivale alla manomissione di un dispositivo di sicurezza di un impianto gas.
Purtroppo talvolta anche gli installatori professionisti hanno le idee un po' confuse su cosa è necessario e sui propri doveri in sede di installazione e relativa certificazione...

Re: Perchè in cucina ci deve essere un buco di aereazione?

#22
Buongiorno Luigi, molto preciso il tuo post...
mi permetto di aggiungere una nota:
"3.2.1. Apertura su pareti esterne del locale da ventilare
d) essere situate ad una quota prossima al livello del pavimento e
tali da non provocare disturbo al corretto funzionamento dei
dispositivi di scarico dei prodotti della combustione; ove questa
posizione non sia possibile si dovra' aumentare almeno del 50% la
sezione delle aperture di ventilazione."
.
Il foro quindi può anche essere posizionato in alto, a patto di aumentarne il diametro...

Re: Perchè in cucina ci deve essere un buco di aereazione?

#23
Buonasera Gina,

certo, ci sono alcuni approfondimenti per le varie casistiche. Ad esempio, la ventilazione può anche ottenersi per via indiretta, tramite locali adiacenti affacciati verso l'esterno, purché non camere da letto e altre condizioni varie. Il mio scopo principale era puntualizzare l'appartenenza dei fori all'impianto gas, la loro inevitabilità in assenza di canna fumaria (se si ha un piano cottura a gas) e la non manomissibilità. Comunque grazie!
Io personalmente non ho mai usato la ventilazione indiretta che mi convince poco e che richiede condizioni planimetriche specifiche, e cerco sempre di evitare le maggiorazioni perché già il foro da 100 cmq (diametro netto 12) crea una zona gelida, scomoda e anche antieconomica; aumentare del 50% (150 cmq cioè diametro netto 14) vuol dire aumentare anche il gelo in egual misura...