Re: PROVOCAZIONE!

#16
Io vorrei intromettermi ancora in questa conversazione cominciando a parlare di cifre però perchè altrimenti parliamo di tutto e di niente. Pur apprezzando tantissimi gli impegni di chi allestisce un'attività realizzando show-room di prestigio e altro ancora, ma le cifre perlano chiaro.

DATI eCOMMERCE E ACQUISTI ONLINE NELL'ANNO 2011:
270 milioni di utenti unici europei, il 74,5% di tutti gli utenti online, ha visitato nei primi mesi del 2011 siti di e-commerce, con un aumento di 8,5 punti percentuali rispetto al 2010. In sette su 18 mercati europei i portali del commercio elettronico raggiungono il 75% di tutto il pubblico online.
A livello mondiale, un ruolo di primo piano è quello degli Stati Uniti, dove più dell’80% degli utenti usa Internet per fare acquisti. In forte crescita la Cina: nel 2010 il 23% della popolazione ha speso sul Web, valore destinato a salire entro il 2015 al 44%.

Negli Stati Uniti più dell’80% degli utenti fa acquisti in Rete, con una crescita delle vendite del 19% ogni anno.
In Europa, secondo uno studio diffuso da Comscore, società attiva negli studi sul settore digitale, il podio è occupato da Regno Unito, Francia e Germania: in Inghilterra, la categoria e-commerce ha raggiunto l'89,4% di tutto il pubblico online (+6,3% rispetto all'anno scorso), la Francia si attesta su una percentuale dell'87% (+10,5%), seguita dalla Germania con l'82,1% (+9%).

Non si può pensare che tutti i clienti che vogliono acquistare il design prima lo vanno a guardare in un negozio e poi lo comprano online. I dati dicono cose diverse. Occorre perciò smettere di fare i bastian contrari a questa situazione reale e globale, ma pensare di distinguere il prodotto attraverso il servizio. Sono secoli che si compra gli stessi prodotti in vendita dove il servizio è migliore. Il mercato online è FUTURO qui in Italia e PRESENTE in quasi tutto il mondo per qualsiasi cosa.

Scusate il disturbo!!

Saluti
DOC
Andrea Meini (Lighting Designer)
__________________________________________
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EMAIL: meini.andrea@gmail.com

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Re: PROVOCAZIONE!

#17
Ciao Andrea! :D
Nessuno vuole essere "bastian contrario"!
Io parlo del mio lavoro,tu parli del tuo!E' evidente che operiamo in una condizione molto diversa!
Che questa potrà cambiare...é probabile anche se per quanto mi riguarda,per come lavoro io, per quello che mi si chiede dai miei fornitori e dai miei clienti,lo vedo ancora molto lontano questo cambiamento!
Anch'io sono un consumatore:se mi compro un abito lo voglio provare,se compro un'auto mi ci voglio sedere dentro prima di comprarla e se dovessi sceglierne il colore,vorrei vederlo prima di decidere se poi posso anche provarla...tanto meglio;se poi vedo il mio cliente venirmi a trovare 2-3-4 volte prima di decidere l'acquisto di una cucina da 20.000EU,anche se un pò mi rompe :wink: ,alla fine penso però che fà bene!!
Se tu pensi,da consumatore,di poter fare a meno di queste cose....ebbene il futuro,da quello che dici, é tutto tuo!!!!
Ah dimenticavo!Io stò parlando appunto di servizi sia ben chiaro!
In simpatia
cla56
Per informazioni su Valcucine,Arredo3...vedi http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =8&t=73040
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Re: PROVOCAZIONE!

#18
Ciao Cla,
è un piacere conoscerti anche se digitalmente. Sono felice di poter condividere esperienze reciproche ma vorrei sottolineare che io non sto parlando del MIO LAVORO ma del mercato online in generale. Su molti aspetti concordo con te e lo dimostrano le mie scelte commerciali ma i dati parlano chiaro e non possiamo remare contro ad un torrente in piena che si svilupperà presto anche qui da Noi perchè il resto del mondo già lo fa da anni.

Sono abituato a non predere mai di petto le cose e a confrontarmi con il sistema senza volere mai imporre la mia idea sugli altri. I numeri che vi ho citato parlano di mercato globale non di nicchie di mercato e sono numeri SIGNIFICATIVI.

In questo caso quello che penso io è del tutto marginale o meglio personale non decisionale. Il futuro possiamo cambiarlo nel nostro microcosmo non nell'universo degli altri. Possiamo però cercare di capirne i meccaniscmi ed evitare di essere scartati fuori.

Ovviamente pongo l'accento anche sui servizi, investendo da anni su questo ma scontrandomi con un paese che non apprezza il merito nemmeno se vi sbatte la faccia.

Saluti a tutti,
DOC
Andrea Meini (Lighting Designer)
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Re: PROVOCAZIONE!

#19
Grazie Andrea, finalmente qualcuno in questo forum che vede le cose come le vedo io (stavo cominciando a preoccuparmi di essere tutto solo).

A volte le cose che non si conoscono a fondo mettono timore, ma se vogliamo ottenere risultati diversi dobbiamo anche fare cose diverse.
Quando uscirono le prime automobili, in molti se la sghignazzavano dicendo: ...questa infernale macchina rumorosa, fumante e traballante non sostituirà mai la carrozza a cavalli...

Rispetto il pensiero di Cla56 anche se non ne condivido lo spirito (se il numero 56 si riferisce all'anno di nascita, io sono + vecchio, anche se di poco). Mi batterò affinche tutti i Cla56 del mondo possano continuare ad esprimere la loro opinione anche se non completamente condivisa da me.

E' vero che quando si deve o si vuole comprare qualcosa bisogna vederla, toccarla, annusarla, ascoltarla?
Per molti è sicuramente cosi, ma allora che speranza avrebbero i siti che vendono,
- Abbigliamento? (Yoox ha chiuso il bilancio 2011 con oltre 200MILIONI di fatturato)
- Generi alimentari? (Il sito della olio Carli.it ha raggiunto il 70% del fatturato globale della sua azienda)
- Banche? (avreste mai pensato fino a qualche anno fa che avremmo pagato ed incassato da casa con una tastiera ed un monitor?)
- Medicina? Sapete che ci sono fior di siti dove tu puoi mandare le tue analisi, le tue radiografie e con un collegamento overIP farti fare una consulenza medica?

Bene e perchè per l'arredamento dovrebbe essere diverso?

Per piacere non mi raccontate più storie del genere, non ci credo, non voglio crederci, e se anche fosse vero, troverò una soluzione per vincere.

Forza ragazzi, esprimete la vostra opinione, vi aspetto!! Non rimanete lettori passivi ma fatevi avanti.
Il futuro è già oggi: avete la passibilità di partecipare ad una "discussione" standovene dietro il comfort della vostra scrivania. APPROFITTATENE.

Grazie Cla56
Grazie Andrea
Grazie Dott_Zivago
Grazie Ethos
Grazie Peppezi

Grazie a tutti voi

Re: PROVOCAZIONE!

#20
Mah, io non trovi calzanti gli esempi. Medicine, capi di abbigliamento, genere alimentari, generi di consumo, sono tutte categorie dal basso costo dove il cliente può anche correre il rischio di trovarsi un prodotto diverso dalle aspettative o altrimenti un prodotto che non necessità di servizi aggiunti.
Un mobile non è un prodotto bene definito perchè soggetto a centinaia di varianti, finiture, forme, misure, accessori.
Se dovessi basarmi solo su un jpg di internet per acquistare un mobile, magari non troverei differenze tra un PAX di IKEA e un armadio di Mazzali, perchè non toccherei con mano le finiture, non sentirei i carrelli scorrere e neanche le ante chiudersi. In sintesi, chi vende oggi mobili su internet a prezzi bassi contando sui volumi fa una scorrettezza (passatemi il termine, ma è quello che penso) a chi spende soldi per dare il servizio al cliente e che non vuole di certo vedersi soffiare gli affari perchè c'è chi può marginare meno nascosto dietro un software e un fax.
Un detto popolare dice che sono tutti gay col qulo degli altri e in questi casi il qulo glielo metto io che spendo migliaia di euro in formazione, aggiornamenti, luce, acqua, riba, impiegati, tasse e passione per poi essere fregato dal prezzo.
E quindi, se mai dovessi accorgermi che una mia azienda permette a qualcuno di farmi le scarpe su internet, faccio la scelta più naturale, restituisco i cataloghi all'azienda e si cambia marchio. Per fortuna in Italia nel campo del mobile tutti sono necessari, nessuno è indispensabile.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: PROVOCAZIONE!

#21
Comunque a parte tutti questi discorsi, ( parlo per me) sto diventando una persona misantropa , (forte è)
mi piacerebbe tanto non avere più a che fare a quattrocchi con i clienti! internet è una gran bella soluzione... anche perchè li "costui" è già abituato a PAGARE ANTICIPATAMENTE, invece di farmi dannare per mesi e mesi senza motivo!

Re: PROVOCAZIONE!

#22
ethos ha scritto:Comunque a parte tutti questi discorsi, ( parlo per me) sto diventando una persona misantropa , (forte è)
mi piacerebbe tanto non avere più a che fare a quattrocchi con i clienti! internet è una gran bella soluzione... anche perchè li "costui" è già abituato a PAGARE ANTICIPATAMENTE, invece di farmi dannare per mesi e mesi senza motivo!
:wink:
cla56
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Re: PROVOCAZIONE!

#23
ethos ha scritto:Comunque a parte tutti questi discorsi, ( parlo per me) sto diventando una persona misantropa , (forte è)
mi piacerebbe tanto non avere più a che fare a quattrocchi con i clienti! internet è una gran bella soluzione... anche perchè li "costui" è già abituato a PAGARE ANTICIPATAMENTE, invece di farmi dannare per mesi e mesi senza motivo!
Sante parole.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: PROVOCAZIONE!

#24
Ciao a tutti, m'intrometto anch'io nel discorso :wink:
Parlo da possibile fruitrice ma anche da "addetta ai lavori" in qualche modo (sono un'arredatrice e ho lavorato per diversi anni in negozi di arredamento medio alto, ora invece ho un negozio mio ma non di arredamento).
Anche se all'inizio del topic non ero molto convinta ora mi ritrovo con la stessa opinione di Marco.
Capisco che la cosa possa dare fastidio a chi sostiene le spese di un'esposizione di mobili e si può ritrovare in vendita gli stessi prodotti a prezzi scontati, però se parliamo di uno sconto del 20% non mi pare si possa parlare di svalutazione. Inoltre, soprattutto nel campo dell'arredamente, credo che la concorrenza possibile sia minore rispetto ad altri settori. Infatti sicuramente si potrebbero acquistare online complementi d'arredo qualora ci fosse una convenienza economica (e magari proprio lo stesso sgabello che ci siamo andati a gurdare per bene in negozio) ma certo non si acquisterebbero cucine, arredi completi, soggiorni o cose più complesse che poi sono quelle sulle quali un negozio generalmente vive.
Peppezi ha scritto:Mah, io non trovi calzanti gli esempi. Medicine, capi di abbigliamento, genere alimentari, generi di consumo, sono tutte categorie dal basso costo dove il cliente può anche correre il rischio di trovarsi un prodotto diverso dalle aspettative o altrimenti un prodotto che non necessità di servizi aggiunti.
Un mobile non è un prodotto bene definito perchè soggetto a centinaia di varianti, finiture, forme, misure, accessori.
...
Io invece li trovo perfettamente calzanti. Ad esempio su yoox puoi spendere 1.000,00 euro per una giacca firmata che magari in negozio troveresti a 1.500,00 euro. Anche nel caso dell'abbigliamente è fondamentale poter vedere, toccare e soprattutto provare un prodotto. Anche chi ha un negozio di abbiglieamento ci mette luce, acqua, ecc. (per quanto riguarda riba, tasse e passione i venditori online non ne sono per forza sprovvisti :wink: ). Insomma mi pare proprio la stessa cosa. Però la vendita online di abbigliamento è molto comune e non viene vista come concorrenza sleale, perchè dovrebbe essere diverso nel caso dell'arredamento?

Re: PROVOCAZIONE!

#25
Ciao Saia! :)
Anch'io compro online!
Compro cd-vinili i miei figli comprono anche capi di abbigliamento e sono anch'io convinto che tale tipo di vendita potrà soltanto che continuare a crescere,non c'é dubbio!!
Il mio intervento nel discorso fatto da Marco verteva soprattutto sul fatto che lui trovava poco corretto che alcuni suoi fornitori gli "imponessero"una soglia di sconto da applicare sui prodotti in vendita vedendo in questo atteggiamento una mancanza di libero mercato nella vendita!
Lui é ben conscente come te e come me che azzerare certi costi del negozio tradizionale consentirebbe,evidentemente,di poter o marginare di più o di poter praticare condizioni di vendita più "vantaggiose" al privato/cliente!!!Su questo nulla da dire!
Il problema nasce quando questi stessi prodotti si avvalgono dei due canali diversi di distribuzione:online e tradizionali (negozio) che nel caso dell'arredamento (ed é di questo di cui io parlo!),dove l'elemento servizio pre-durante-post vendita ha un costo e un valore molto alto per le numerose voci che concorrono a comporlo e che certamente voi ben conoscete!
Pertanto ho voluto puntualizzare come questa diversità di vendita crei inevitabilmente delle disparità in partenza tra i due operatori della vendita dove certamente il secondo é perdente!!!
Questa disparità,a mio avviso,o non si dovrebbe creare (quindi il fornitore deve sceglire in quale canale intende distribuire il proprio prodotto) o,il fornitore deve introdurre dei correttivi (leggi condizioni commerciali) atti a compensare la disparità stessa.Ricreata questa condizione di "parità" ogni operatore/rivenditore sceglierà il suo modo di operare:canale online o tradizionale!!!
In sostanza e simpaticamente...se dobbiamo correre i centro metri,a mè rivenditore tradizionale,o mi fai partire 10 mt. davanti visto che ho le scarpe più pesanti rispetto a quello che parte con le scarpe più leggere,oppure vado a correre in un'altra pista dove ho un concorrente che corre con le mie stesse scarpe!!
Insomma,come si dice,non si può o,più realisticamente parlando,non si dovrebbe stare con 2 piedi in 2 scarpe diverse perchè prima o poi potrebbe essere che uno si trova con il piede in una ciabatta!
Ecco quello non vorrei essere io :) :wink:
Mi pare di aver espresso il mio pensiero in modo logico e comprensibile,almeno mi auguro!
Buona giornata
cla56
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Re: PROVOCAZIONE!

#26
devo dire che, da cliente, son combattuto. :?
da un lato ho estrema fiducia nel valore professionale delle persone incontrate a quattrocchi prima di tutto e certamente (obviusly) secondariamente anche via internet. qualità che sono impagabili, senza prezzo semplicemente.
dall'altro sono un pò deluso dalla qualità generale di questo "valore professionale" riscontrato nella mia esperiza. è davvero raro... molto raro incontrare qualche rivenditore che dia qualcosa in più rispetto alla compilazione della "lista delle cose che servono". che anche via internet ovviamente si potrebbe fare, risparmiando, e di parecchio, i costi.
quindi, nessuno si senta coinvolto in prima persona, o veramente un valore aggiunto lo si dà al punto vendita fisico... oppure il destino è la trasmigrazione sulla rete.
insomma, cari rivenditori, non potete (anche dopo aver dato la caparra e quindi essere certi del vostro cliente) rispondere così ad un cliente indeciso su come arredare casa sua "ah questo me lo deve dire lei!". un sarto che dice al proprio cliente "ah questo me lo deve dire quanto accorciare maniche o pantaloni" è un cattivo sarto! :?
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: PROVOCAZIONE!

#27
saia ha scritto: Però la vendita online di abbigliamento è molto comune e non viene vista come concorrenza sleale, perchè dovrebbe essere diverso nel caso dell'arredamento?

sarà che nell'abbigliamento anche se scontano del 80% ci guadagnano ancora il doppio.... nell'arredamento con uno sconto 25% se uno si fa bene i conti ci può anche rimettere...per questo si lotta fino alla morte per un 1% in questo settore

Ethos.

Re: PROVOCAZIONE!

#28
ethos ha scritto:
saia ha scritto: Però la vendita online di abbigliamento è molto comune e non viene vista come concorrenza sleale, perchè dovrebbe essere diverso nel caso dell'arredamento?

sarà che nell'abbigliamento anche se scontano del 80% ci guadagnano ancora il doppio.... nell'arredamento con uno sconto 25% se uno si fa bene i conti ci può anche rimettere...per questo si lotta fino alla morte per un 1% in questo settore

Ethos.
:shock: Ma cosa stai dicendo?! Non è vero, il ricarico è più o meno lo stesso e lo dico perchè conosco entrambi i settori, io non sparo cifre a vanvera :wink:

Cla concordo comunque con te sul fatto che sia corretto che i fornitori diano una limite allo sconto possibile.
Capisco che i venditori tradizionali sarebbero sicuramente svantaggiati se ne facessimo solo una questione di scontistica perchè sostengono più spese. Però dalla loro hanno il vantaggio di poter offrire un servizio che non è possibile dare online.
Ad ogni modo davvero non vedo perchè sia ritenuto corretto vendere online una lampada di design a -30% mentre vi sembra concorrenza sleale vendere online con lo stesso sconto del -30% uno sgabello o un tavolo. Se questo è il punto davvero non capisco. Se invece Marco ti lamenti perchè non puoi fare prezzi stracciati e svalutare dei mobili allora capisco il punto di vista degli altri! E' giusto che i fornitori diano un tetto massimo allo sconto da fare online!

Re: PROVOCAZIONE!

#30
Peppezi ha scritto:Mi sa che uno dei due settori non lo conosci per nulla se pensi di paragonarli
Non direi perchè ho lavorato/lavoro in entrambi i campi ( mi pare che a non conoscere la materia sia chi scrive che chi vende abbigliamento con uno sconto di 80% ci guadagna ancora il doppio) .... è ovvio che ci siano delle differenze, questo lo so.
Però paragonavo la vendita di complementi d'arredo (non di cucine ecc. che prevedono montaggio, assistenza, progettazione ecc.) a quella di altri mercati (es. abbigliamento).
Non vedo come tu che vendi mobili in un negozio (faccio un esempio) ti possa sentire infastidito da un venditore online che ha le stesse sedie e le vnede diciamo a un 15% in meno rispetto a te mentre chi ha un negozio di scarpe non sia nella stessa tua situazione quando ha tantissima concorrenza online.
E' questa differenza che voi fate che non mi spiego. Perchè la "luce, acqua, riba, impiegati, tasse e passione" di cui parli credo che li abbia tu tanto quanto il proprietario di un negozio di abbigliamento ad esempio.
La differenza ci sarebbe se stessimo parlando di arredi più complessi ma non credo si possa acquistare una cucina o una camera da letto online (se accade è un'eccezione).
A volte leggo in alcuni di voi una rigidità che non capisco :?