se ne parla anche in OUTLET ITALIA, se avete voglia di leggervi un malloppazzochiaretta ha scritto:... ma non lo aveva già scritto Saviano in Gomorra, tra le altre cose?

Moderatore: Steve1973
se ne parla anche in OUTLET ITALIA, se avete voglia di leggervi un malloppazzochiaretta ha scritto:... ma non lo aveva già scritto Saviano in Gomorra, tra le altre cose?
ma mosca è meravigliosa!! merita il viaggio a prescindere dalle scarpekylie ha scritto:eccerto!!!moon ha scritto:kylie ha scritto:![]()
uff....
ma io non ho ancora trovato un vu cumprà con le caovilla tarocche...![]()
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fatti un giretto nei baracchini della metro di mosca, specie alla fermata Pushinskaja plosad'
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andare fino a mosca per un paio di scarpe tarocche....
Vabene ridurre i costi di produzione, ma ridurre i lavoratori allo schiavismo è inumano... sia che si tratti di una griffe di lusso, sia che si tratti dell'Esselunga (ricordate il caso della dipendente cui non era consentito far pipì in orario di lavoro, benchè fosse malata???).dammispazio ha scritto: Moon....bastassero queste figure a far smettere alla gente di comprare griffato!
su questo non sono del tutto d'accordo...dammispazio ha scritto: mentre le fiamme gialle maneggiavano quelle borse le ho viste proprio x quello che sono ovvero manufatti da mettere allo stesso piano di quelle vendute dai vu cupra
è quello che pensavo anch'io... ma ieri sera hanno mostrato come i materiali stessi siano di provenienza cinese, molto spesso nelle scarpe l'unica cosa italiana è la suola, per poterci stampare il "made in italy"Mercury ha scritto:su questo non sono del tutto d'accordo...dammispazio ha scritto: mentre le fiamme gialle maneggiavano quelle borse le ho viste proprio x quello che sono ovvero manufatti da mettere allo stesso piano di quelle vendute dai vu cupra
molti falsi venduti sulle bancarelle sono di discreta qualità, è vero, ma nella maggior parte la contraffazione (ad un occhio neanche tanto esperto) è evidente... materiali scadenti (es. ecopelle anzichè pelle vera), dettagli non rifiniti, cerniere dorate che si scolorano....
Poi, per carità, se uno vuol fare l'affare di stagione può ben spendere 20 euro al mercato per un oggetto finto, perchè gli va di seguire la moda di averlo... ma non si aspetti di possedere un oggetto di pari qualità di uno di boutique... che con gli anni invecchiando acquista fascino, non casca a pezzi, e anzi se si rompe può contare su un servizio di riparazione di prim'ordine...
anche a me "quelli" fanno orroredammispazio ha scritto:MERC concordo che la qualita sia decisamente superiore anche se fatte in Kina (del resto quasi tutto lo e') e' proprio il valore come "immagine"
a me gli stampati fendi o LV x capirci fanno orrore sia veri che finti
sullo struttamento ho già commentato primamoon ha scritto:è quello che pensavo anch'io... ma ieri sera hanno mostrato come i materiali stessi siano di provenienza cinese, molto spesso nelle scarpe l'unica cosa italiana è la suola, per poterci stampare il "made in italy"Mercury ha scritto:su questo non sono del tutto d'accordo...dammispazio ha scritto: mentre le fiamme gialle maneggiavano quelle borse le ho viste proprio x quello che sono ovvero manufatti da mettere allo stesso piano di quelle vendute dai vu cupra
molti falsi venduti sulle bancarelle sono di discreta qualità, è vero, ma nella maggior parte la contraffazione (ad un occhio neanche tanto esperto) è evidente... materiali scadenti (es. ecopelle anzichè pelle vera), dettagli non rifiniti, cerniere dorate che si scolorano....
Poi, per carità, se uno vuol fare l'affare di stagione può ben spendere 20 euro al mercato per un oggetto finto, perchè gli va di seguire la moda di averlo... ma non si aspetti di possedere un oggetto di pari qualità di uno di boutique... che con gli anni invecchiando acquista fascino, non casca a pezzi, e anzi se si rompe può contare su un servizio di riparazione di prim'ordine...
eppoi... come possiamo parlare di cura dei dettagli se il prodotto viene realizzato in tutta fretta da un operaio non specializzato, chiamato a commessa, pagato due lire? è sufficiente il "servizio" della boutique a giustificare 1000 euro di borsetta? senza parlare dell'aspetto incivile dello sfruttamento del lavoro e del fatto che così soffocano le aziende manifatturiere italiane