Lorena ha scritto:Questi si sentono i padroni del mondo e molti impiegati dovrebbero essere mandati a dei SERI corsi di gentilezza e buona educazione!
Guarda... io credo che dipenda molto da come uno imposta il rapporto con i funzionari dela banca...
La banca è un'istituzione che auto-alimenta una stima in se stessa volta a farla apparire come un luogo "mistico", quasi come una "chiesa al dio denaro"... non so se mi spiego... se tu vedi nel banchiere un "amministratore del culto" sei portato a prestargli rispetto, a fidarti di lui, a credere che lui sappia più cose di te o meglio di te, e quindi gli concedi una posizione di vantaggio nelle trattative.
Al contrario, chiunque versa ipropri soldi in una banca è e deve essere in una posizione di vantaggio, perchè senza i miei soldi, la banca non vivrebbe. I miei soldi permettono gli investimenti, i giri, le speculazioni che mandano avanti l'economia e sopratutto che permettono alla banca di lavorare e ai suoi funzionari di mangiare.
Quando entro in banca e verso l'assegno dello stipendio, nel tragitto che faccio per andare dallo sportello all'uscita i miei soldi hanno fatto 4 volte il giro di mondo, hanno già creato altro denaro e sviluppato interessi che sono goduti dall'istituo bancario...
E io dovreiessere grato a loro? Ma non scherziamo!
Loro dovrebbero baciare il terreno dove camminano i contribuenti!
Se non lo fanno è perchè i contribuenti non lo pretendono.... Quando il direttore dela mia banca mi ha detto: "sa, le volevo proporre una forma di investimento per i soldi che ha sul conto, perchè è inutile che restino li fermi" gli ho risposto: "Lo sa per quale motivo i miei soldi sono ancora su quel conto? Perchè non mi sono mai fidato di chi, come lei, propone investimenti sicuri, ed infatti ho ancora i miei risparmi e non li ho persi per permettere a voi di speculare in argentina o in società in fallimento!"
.... è stato zitto...
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