Re: Poesia...che mi parli....

#196





"Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.

Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.

Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.

Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.

Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.

Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.

Conosco delle barche che si graffiano un po’
sulle rotte dell’oceano ove le porta il loro gioco.

Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.

Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.

Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.

Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.

"
Jacques Brel - Conosco delle barche
The sisterhood of The Calf 37,5
it takes two to play tango (cit.dammispazio)
Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione (Algernon Charles Swinburne)

Sfacciatissima compromessa

Re: Poesia...che mi parli....

#197
"Mi annoiano a morte quegli intelletti preziosi che devon dir diamanti ogni volta che aprono bocca. M’annoio a dover lottare per ogni alito di vento che faccia respirare la mente.
Ecco perché mi sono tenuto lontano dalla gente per così tanto tempo. E adesso che vado in società, scopro che devo tornare nella mia caverna. Ci sono altre cose oltre la mente: gli insetti, i palmizi, i macinini da pepe, e io terrò un macinino da pepe nella mia caverna.
Così, allegria."

Charles Bukowski
The sisterhood of The Calf 37,5
it takes two to play tango (cit.dammispazio)
Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione (Algernon Charles Swinburne)

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Re: Poesia...che mi parli....

#198
"Parlare è molto facile quando si hanno parole in mente
che esprimono la nostra opinione.
Difficile è esprimere con atteggiamenti e gesti
quello che realmente desideriamo dire,
o quanto desideriamo dire
prima che la persona vada via.
Facile è giudicare persone che sono esposte
a causa delle circostanze.
Difficile è trovare e riflettere sui propri errori,
o tentare di fare in maniera diversa qualcosa fatta in modo errato.
Facile è essere collega, far compagnia a chiunque, dire quello che desidera ascoltare.
Diffícile è essere amico a tutte le ore e dire sempre la verità, quando fosse necessario.
E con fiducia in quel che dici.
Facile è analizzare la situazione estranea e poter dare consigli sulla questione.
Diffícile è vivere questa situazione e sapere cosa fare.
O avere il coraggio per fare.
Facile è mostrare rabbia e impazienza quando qualcuno ci irrita.
Difficile è esprimere il proprio amore a chi realmente ti conosce, ti rispetta e ti capisce.
Ed è per questo che perdiamo persone speciali.
Facile è mentire ai quattro venti su ciò che cerchiamo di nascondere.
Diffícile è mentire al nostro cuore.
Facile è vedere quello che desideriamo scorgere.
Difficile è sapere che ci illudiamo con quello crediamo di aver scorto.
Ammettere che ci lasciamo condurre,
più di una volta, questo é difficile.
Facile è dire ” Ciao ” o ” come va? ”
Difficile è dire “addio”.
Principalmente quando siamo colpevoli
della scomparsa di qualcuno dalla nostra vita…
Facile è abbracciare, stringere le mani, baciare a occhi chiusi.
Difficile è sentire l’energia che è trasmessa.
Quella che attraversa il nostro corpo come una corrente elettrica
quando tocchiamo la persona giusta.
Facile è desiderare essere amato.
Difficile è amare completamente.
Amare veramente, senza avere paura di vivere, senza avere paura del dopo.
Amare e abbandonarsi.
E imparare a dare valore solamente a ciò che si ama.
Facile è sentire la musica che tocca.
Difficile è sentire la coscienza,
che segna il tempo, mostrandoci le scelte sbagliate.
Facile è dettare regole.
Difficile è seguirle.
Avere la nozione esatta delle nostre proprie vite,
invece di avere la nozione delle vite altrui.
Facile è chiedere di ciò che si desidera sapere.
Difficile è essere preparati ad ascoltare la risposta.
O desiderare di capire la risposta.
Facile è piangere o sorridere quando ne abbiamo la voglia.
Difficile è sorridere con la voglia di piangere
o piangere con la voglia di ridere, di allegria.
Facile è dare un bacio.
Difficile è affidare l’anima.
Sinceramente, interamente.
Facile è allontanare varie persone dalla nostra vita.
Difficile è capire che solamente una ti accetterà per quello che sei
e ti farà completamente felice.
Facile è occupare un posto nell’agenda telefonica.
Diffícile è occupare il cuore di qualcuno.
Sapere che si è realmente amati.
Facile è sognare tutte le notti.
Diffícile è lottare per un sogno.
Eterno, è tutto quello che dura una frazione di secondo,
ma con così grande intensità, che si pietrifica,
e nessuna forza mai più lo cancellerà."

Carlos Drummond de Andrade
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Re: Poesia...che mi parli....

#199
"Non ci sono regole, nell’innamoramento. Non c’è un decalogo da seguire. Non ci si innamora di qualcuno soltanto dopo aver verificato che corrisponda, in tutto e per tutto, al proprio ideale. Ci si innamora perché, in quel momento, quel qualcuno sta portando nella nostra vita non solo se stesso, ma anche qualcosa di molto importante. Qualcosa che, in modo conscio o anche inconscio, si stava cercando. Qualcosa di cui si ha un estremo bisogno. Ma se a quest’innamoramento si oppone resistenza, forse non ci si ama abbastanza. Perché forse non si è convinti che l’energia portata da quel nuovo amore possa modificare, in positivo, sia le proprie abitudini sia i propri modi di pensare e di vedere. Perché forse non si è convinti di desiderare nuove prospettive di vita, nuovi orizzonti, stabilito che ogni cambiamento comporta fatica, la fatica dell’adattamento. Perché forse ci si rassegna a sognare una vita migliore senza fare nulla per renderla reale, a causa di una grave forma di pigrizia mentale.
Tuttavia, tutti sanno che se l’amore c’è, quell’amore regala a chi lo vive una forza immensa che agisce dentro di sé, e smuove montagne. Quell’incredibile forza che non bisognerebbe mai sottovalutare, perché non viene invano, basta volerla sfruttare. Neppure viene a comando, e mai si potrà sapere se ancora si avrà la fortuna di poterla avere.
L’amore è un dono, è un dono immenso. Solo chi ne comprende l’immensità sarà in grado di non fermarsi davanti ai dubbi che la sua mente gli pone, sarà in grado di voler affrontare con lo spirito giusto qualsiasi fatica e rischio, pur di poterlo vivere, e proteggere, e conservare."

G. Cerney
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Re: Poesia...che mi parli....

#200
"

Possiamo passare la vita a farci dire dal mondo cosa siamo. Sani di mente o pazzi. Stinchi di santo o sessodipendenti. Eroi o vittime. A lasciare che la storia ci spieghi se siamo buoni o cattivi. A lasciare che sia il passato a decidere il nostro futuro.

Oppure possiamo scegliere da noi.

"
C. Palahniuk
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Re: Poesia...che mi parli....

#202
capperugiola ha scritto:che dire,questo topic è frequentatissimo :mrgreen:
capisco 8) :mrgreen:


Un tempo
come un gagliardo veliero
la prora fendendo
marosi schiumanti di rabbia marina
solcai tutti i mari
Poi,
nel fare ritorno verso le mie coste
a poca distanza dalla riva
la chiglia si arenò
sopra di una secca
Ogni giorno i flutti
delle onde che lambiscono
lo scafo, ormai immobile,
lo corrodono lentamente
con la salsedine che sopra vi s’incrosta
Di notte l’alta marea mi sommerge
e il giorno dopo
riappare il veliero
sempre più bianco e azzurrino
da confondersi con il riverbero
del sole
e dalla riva nessuno lo scorge
anche se io
scorgo la riva
con le figure che vi si agitan
le imbarcazioni leggere
che si distaccano da fragili pontili
per gite brevi e predestinate
quindi con un ritorno sicuro,
anche se i schiocchi freschi e secchi
delle vele appena issate
lascerebbero supporre viaggi diversi
con mete da fissare…….
e così ogni giorno e ogni notte…….
fino a quando una marea
più insidiosa delle altre, buia e densa
frantumerà il vascello
che con uno scoppio lento e stupito
calerà lentamente sul fondo
spargendo
i suoi frammenti
fra le alghe e gli ossi di seppia
e gli altri detriti marini
che la corrente del mattino
porterà lentamente a riva
per depositarsi sulla ghiaia
scintillante al sole
del bagnasciuga
Immagine

Re: Poesia...che mi parli....

#204
Dunque ci sei?

Dritto dall’animo ancora socchiuso?

La rete aveva solo un buco,

e tu proprio da lì?

Non c’è fine al mio stupore,

al mio tacerlo.

Ascolta

come mi batte forte il tuo cuore.



Wislawa Szymborska
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Re: Poesia...che mi parli....

#205
"Beati i sognatori, gli idealisti, i teneri.
Beati gli ingenui, i grandi che non hanno perso la voglia di sentirsi bambini nell’animo.
Beati coloro che non rinunciano all’amore per paura…
Beati i cuori impavidi."


Albert Einstein
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Re: Poesia...che mi parli....

#206
Herman Hesse

"Sull'Amore"


Si chiama amore ogni superiorità,
ogni capacità di comprensione,
ogni capacità di sorridere nel dolore.
Amore per noi stessi e per il nostro destino,
affettuosa adesione
a ciò che l'Imperscrutabile vuole fare di noi
anche quando
non siamo ancora in grado
di vederlo e di comprenderlo
questo è ciò a cui tendiamo.
"spero,credo che non verrà mai per me l'infame buonsenso"

Re: Poesia...che mi parli....

#208
A me è successo questo:
non sono riuscito a fare finta di niente,
non volevo, in fondo.
Non potevo far altro
che cercare di portarti con me,
dal profondo,
per egoismo quasi, per farmi stare bene.
Anche se sapevo di non potere.
Anche se era rischioso.
Anche se tu non vuoi,
anche se, infine,
la tua felicità non dipende da me.
E non posso fare a meno
di chiedertelo di nuovo.
Solo per essere sicuro…
….Verresti?


Italo Calvino
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Re: Poesia...che mi parli....

#209
"Amo soprattutto Stendhal perché solo in lui tensione morale individuale, tensione storica, slancio della vita sono una cosa sola, lineare tensione romanzesca.
Amo Puskin perché è limpidezza, ironia e serietà.
Amo Hemingway perché è matter of fact, understatement, volontà di felicità, tristezza.
Amo Stevenson perché pare che voli.
Amo Cechov perché non va più in là di dove va.
Amo Conrad perché naviga l’abisso e non ci affonda.
Amo Tolstoj perché alle volte mi pare d’essere lì lì per capire come fa e invece niente.
Amo Manzoni perché fino a poco fa l’odiavo.
Amo Chesterton perché voleva essere il Voltaire cattolico e io volevo essere il Chesterton comunista.
Amo Flaubert perché dopo di lui non si può più pensare di fare come lui.
Amo Poe dello Scarabeo d’oro.
Amo Twain di Huckleberry Finn.
Amo Kipling dei Libri della Giungla.
Amo Nievo perché l’ho riletto tante volte divertendomi come la prima.
Amo Jane Austen perché non la leggo mai ma sono contento che ci sia.
Amo Gogol perché deforma con nettezza, cattiveria e misura.
Amo Dostoevskij perché deforma con coerenza, furore e senza misura.
Amo Balzac perché è visionario.
Amo Kafka perché è realista.
Amo Maupassant perché è superficiale.
Amo la Mansfield perché è intelligente.
Amo Fitzgerald perché è insoddisfatto.
Amo Radiguet perché la giovinezza non torna più.
Amo Svevo perché bisognerà pur invecchiare.
Amo…"

Italo Calvino, intervista a L’Europeo, 1980
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Re: Poesia...che mi parli....

#210
"Vi sono innamorati che guardano nell’amore come nel sole, e diventano semplicemente ciechi; mentre ve ne sono altri che con stupore scoprono per la prima volta la vita quando l’amore la illumina."
Robert Musil
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