#226
Mercury ha scritto:
Sil70 ha scritto:
Mercury ha scritto: Forse perchè sei cioè vivi all'interno di una certa società, che ha determinate regole. All'interno di questa, il singolo ha certamente dei diritti, ma anche dei doveri.

Per carità, l'istituzione del matrimonio è vecchia come la notte dei tempi, non è uguale in tutte le società (in altre lontane dalla nostra è ammessa la poligamia per esempio, o i matrimonio vengono decisi per convenienza tra familgie) e non è detto che sia perfetta. Diciamo che risponde alla meno peggio alle esigenze della maggior parte di chi fa parte di un certo specifico contesto
:roll:
perdonami Merc...not spesso e volentieri l'associazione convivenza :arrow: no doveri...
qualcuno mi spiega il perchè!??!
non è questione di essere sposati o no...il dovere è ciò che uno adempie per rispetto verso l'altra persona, sia compagno o coniuge!
urca come sei agguerrita :lol:
scherzo ;) io personalmente non penso che, nel suo intimo, un convivente si senta "meno in dovere" di rispettare e assistere il suo compagno. Non ci penso neanche!!! E' un impegno che le persone si prendono "sulla fiducia".
Invece, è proprio della forma giuridica del matrimonio, che il coniuge si faccia carico -come un dovere- dell'assistenza morale e materiale, della fedeltà e della collaborazione.

Adesso però, non diciamo che non è detto che poi per davvero i coniugi lo rispettino etc etc... diventa poi un problema della propria coscienza (come la fiducia di cui sopra) :) Voglio soltanto dire che questo dovere esiste nero su bianco, tutto qui :)
beh, ogni animale difende il suo territorio no?!? :lol:

diciamo che alla fine ci ritroviamo abbastanza! :wink:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

#227
No Lalli, mica mi darebbe fastidio! Semplicemente, volevo capire cosa vorrebbero i conviventi. Laddove io vedo la richiesta di un matrimonio-light, voi cosa vorreste?
Mi e' stato risposto che no, non si vorrebbe un matrimonio-light, nel senso di meno doveri. Ok.
Si vorrebbero certi diritti... ad esempio quello delle decisioni di vita e morte. Ma anche quelli di successione, ha chiesto qualcuno. Ma anche quello della pensione, han chiesto altri.
Diritti che io ritengo giusto riconoscere? Ma certo!
Ma, ho chiesto io, non arriveremmo ad avere un altro istituto del matrimonio che non si chiama matrimonio ma quello che volete voi?
In cosa differirebbe giuridicamente, a parte nel nome?
BOH! Nessuna risposta.
E nella rescissione da tale "patto", quali sarebbero le modalita'? Simili al divorzio? Meno onerose?
Altro BOH!
Cio' che io ho letto e' un generale rifiuto a quello che il matrimonio archetipicamente rappresenta, come dici tu. Ma l'effetto che nella pratica produrrebbe l'introduzione di tale riconoscimento, sarebbe un istituto giuridico del tutto simile al matrimonio ma diverso solo nel nome? O diverso in cosa altro?
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#228
io, paradossalmente, leggendo questo topic noto che emerge un'idealizzazione romantica (in senso letterarRIO) della vita di coppia rispetto alla quale non riesco a capire per quale ragione a questo punto non ci si dovrebbe sposare. non sono polemica ma tarda sì, può essere!
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incrocini grandi e piccini per sogni importanti e sogni mini

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#229
verovero ha scritto:la taccia è il sogno di ale come illuminazione! :wink:

la mia si, era una proposta.
perchè no, sai quante volte abbiamo fatto questo discorso?
sai che una volta avevamo anche fissato la data? (io non me la ricordo ma ale si, chissà perchè :shock: )
se devo trovare un modo per convincerlo... è già triste di per sè, quindi cosa vuoi che faccia nel forum?
tanto comunque lo conosco, non si farà mai, quindi non ci vedo nulla di male nè di grande fratello.... :wink:
ah, ecco è una lampada insomma...?

Cavoli...sai che mi dispiace un casino??? Praticamente hai provato "l'utima spiaggia"...beh, allora hai fatto bene! se diceva di si qui sul forum poi non poteva rimangiarsi la parola! (cmq...aleale ha perso punti!!! :evil: )


:arrow: Fede.rinik...non mi sento confusa, anzi...intendevo proprio sottolineare che ognuno considera il matrimonio a modo suo...per me non è nulla di differente dalla convivenza tranne il festone, il viaggio di nozze e l'abito bianco, per altri può essere unione spirituale, per altri unione legalizzata, per altri ancora tutto insieme....quello che intendo dire è che la frase "credere nel matrimonio" ha molteplici facce discordanti tra loro
Si può scegliere un gatto in base alla propria personalità, al proprio carattere o al suo colore perchè si abbini all'arredamento..ma in verità è lui che sceglie te, ricordandoti che sotto quel pelo morbido si trova ancora lo spirito più libero del mondo.

#230
lalli:a me non da fastidio il riconoscimento giuridico dele coppiedi fatto o meglio..........tra persone di sesso diverso già esiste e si chiama matrimonio, per persone dello stesso ses.so o per casi particolari come quello scritto da costa o nel caso di omosessuali spero vivamente che un giorno(il prima possibile) verrà permesso il matrimonio anche in questi casi

annsca:io giuro che non ho capito perchè non ti sposi....vuoi una tutela?la tutela esiste e si chiama matrimonio...poi, come dice fede, se è la parola matrimonio a far venire le bolle, chiamiamola cippalippa.

eta:il matrimonio in chiesa è un sacramento.....non si tratta di ipocrisia ma di mancanza di rispetto nei confronti di chi crede......e vero non mi sembra affatto squallida.......ci si conosce e ci si innamora grazie ad internet non vedo perchè non si potrebbe fare una proposta di matrimonio :wink:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#231
Ot per alleggerire un po' la tensione:
papri, mi piace tanto il nuovo ticker della gna(M)p(polpett)a! :D
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#232
Federinik ha scritto:No Lalli, mica mi darebbe fastidio! Semplicemente, volevo capire cosa vorrebbero i conviventi. Laddove io vedo la richiesta di un matrimonio-light, voi cosa vorreste?
Mi e' stato risposto che no, non si vorrebbe un matrimonio-light, nel senso di meno doveri. Ok.
Si vorrebbero certi diritti... ad esempio quello delle decisioni di vita e morte. Ma anche quelli di successione, ha chiesto qualcuno. Ma anche quello della pensione, han chiesto altri.
Diritti che io ritengo giusto riconoscere? Ma certo!
Ma, ho chiesto io, non arriveremmo ad avere un altro istituto del matrimonio che non si chiama matrimonio ma quello che volete voi?
In cosa differirebbe giuridicamente, a parte nel nome?
BOH! Nessuna risposta.
E nella rescissione da tale "patto", quali sarebbero le modalita'? Simili al divorzio? Meno onerose?
Altro BOH!
Cio' che io ho letto e' un generale rifiuto a quello che il matrimonio archetipicamente rappresenta, come dici tu. Ma l'effetto che nella pratica produrrebbe l'introduzione di tale riconoscimento, sarebbe un istituto giuridico del tutto simile al matrimonio ma diverso solo nel nome? O diverso in cosa altro?

quotone....sta donna scrive troppo bene :D
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#233
antopattin ha scritto:Ot per alleggerire un po' la tensione:
papri, mi piace tanto il nuovo ticker della gna(M)p(polpett)a! :D
assie :D
devo ancora aggiungere la foto 8) :D
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#234
Lalli04 ha scritto:
il matrimonio non e' nato con la eguaglianza giuridica dei coniugi...e' un'istituzione molto piu' antica e, per la mia percezione, porta ancora parecchie incorstazioni della societa' patriarcale in cui e' nato. Per me e' impossibile adattarmici...tutto qui.
ecco, hai spiegato meglio quello che intendevo io parlando del matrimonio nel corso degli anni anni e anni, e di quello che rappresenta ancora nonostante per i più i valori a cui era legato siano spariti
Si può scegliere un gatto in base alla propria personalità, al proprio carattere o al suo colore perchè si abbini all'arredamento..ma in verità è lui che sceglie te, ricordandoti che sotto quel pelo morbido si trova ancora lo spirito più libero del mondo.

#235
etamina ha scritto:Cavoli...sai che mi dispiace un casino??? Praticamente hai provato "l'utima spiaggia"...beh, allora hai fatto bene! se diceva di si qui sul forum poi non poteva rimangiarsi la parola! (cmq...aleale ha perso punti!!! :evil: )


:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :?
CASACASA ALEALE VEROVERO
COMMENTI!

#236
Sil70 ha scritto:
Mercury ha scritto:
Sil70 ha scritto: perdonami Merc...not spesso e volentieri l'associazione convivenza :arrow: no doveri...
qualcuno mi spiega il perchè!??!
non è questione di essere sposati o no...il dovere è ciò che uno adempie per rispetto verso l'altra persona, sia compagno o coniuge!
urca come sei agguerrita :lol:
scherzo ;) io personalmente non penso che, nel suo intimo, un convivente si senta "meno in dovere" di rispettare e assistere il suo compagno. Non ci penso neanche!!! E' un impegno che le persone si prendono "sulla fiducia".
Invece, è proprio della forma giuridica del matrimonio, che il coniuge si faccia carico -come un dovere- dell'assistenza morale e materiale, della fedeltà e della collaborazione.

Adesso però, non diciamo che non è detto che poi per davvero i coniugi lo rispettino etc etc... diventa poi un problema della propria coscienza (come la fiducia di cui sopra) :) Voglio soltanto dire che questo dovere esiste nero su bianco, tutto qui :)
beh, ogni animale difende il suo territorio no?!? :lol:

diciamo che alla fine ci ritroviamo abbastanza! :wink:
eh beh, non dimentichiamo che anch'io sono già una convivente... ma part time ;) ;)
Mi vuoi full time? Allora scatta il tempo indeterminato, basta cococo!! :lol:
Non è la formula perfetta, ma tra le imperfette tutto sommato il suo sporco lavoro (di tutela di lui e di lei nell'essenziale) lo fa :)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#237
paprina ha scritto:
eta:il matrimonio in chiesa è un sacramento.....non si tratta di ipocrisia ma di mancanza di rispetto nei confronti di chi crede......e vero non mi sembra affatto squallida.......ci si conosce e ci si innamora grazie ad internet non vedo perchè non si potrebbe fare una proposta di matrimonio :wink:
uffi...io voglio la chiesa addobbata e la marcia nuziale...il comune è troppo spoglio!! :cry:
sul discorso di Vero spero di non essere sembrata cattiva...il fatto è che mi devo ancora a abituare a far parte di una community...ho una specie di repellenza (vedi le bolle di Sil alla parola matrimonio) per tutto quello che è reality o cosa del genere e quindi anche alla "vita in diretta vista e letta da tutti"...ancora non capisco come mi avete stregata e fatta pertecipare al forum... :wink: ...ma certe sensazioni sono difficli da superare :? (cmq intendevo squallida la proposta, non Vero poverina!!! ha tutto il mio appoggio morale! E'bruttissimo desiderare una cosa come il matrimonio, che magari hai sognato a lungo,e non poterla fare...sniff...)
Ultima modifica di etamina il 24/08/10 14:59, modificato 1 volta in totale.
Si può scegliere un gatto in base alla propria personalità, al proprio carattere o al suo colore perchè si abbini all'arredamento..ma in verità è lui che sceglie te, ricordandoti che sotto quel pelo morbido si trova ancora lo spirito più libero del mondo.

#238
eta, mi permetto di interpretare il tuo desiderio piuttosto contraddittorio di sposarti in chiesa sebbene non credente. probabilmente è più radicata nel sentire comune e nella cultura base della società italiana l'opportunità di indossare l'abito da sposa tradizionale se le nozze si svolgono in chiesa. io per esempio non andrei con lo strascico e il velo in municipio, son sincera, ma sono convinta che invece biosgnerebbe forzare questa resistenza e vestirsi come meglio ci pare anche per il rito civile.
ho visto giusto, etamina?
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incrocini grandi e piccini per sogni importanti e sogni mini

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#239
etamina ha scritto:
paprina ha scritto:
eta:il matrimonio in chiesa è un sacramento.....non si tratta di ipocrisia ma di mancanza di rispetto nei confronti di chi crede......e vero non mi sembra affatto squallida.......ci si conosce e ci si innamora grazie ad internet non vedo perchè non si potrebbe fare una proposta di matrimonio :wink:
uffi...io voglio la chiesa addobbata e la marcia nuziale...il comune è troppo spoglio!! :cry:
sul discorso di Vero spero di non essere sembrata cattiva...il fatto è che mi devo ancora a abituare a far parte di una community...ho una specie di repellenza (vedi le bolle di Sil alla parola matrimonio) per tutto quello che è reality o cosa del genere e quindi anche alla "vita in diretta vista e letta da tutti"...ancora non capisco come mi avete stregata e fatta pertecipare al forum... :wink: ...ma certe sensazioni sono difficli da superare :?

io guardo l'isola dei famosi!
magari lo devo portare li... con la fame magari non capisce più niente dice SI, dammi un piatto di pasta in bianco che ti sposo!
:lol: :lol: :lol:
mi piego ma non mi spezzo
Si chiama resilienza

#240
Federinik ha scritto:No Lalli, mica mi darebbe fastidio! Semplicemente, volevo capire cosa vorrebbero i conviventi. Laddove io vedo la richiesta di un matrimonio-light, voi cosa vorreste?
Mi e' stato risposto che no, non si vorrebbe un matrimonio-light, nel senso di meno doveri. Ok.
Si vorrebbero certi diritti... ad esempio quello delle decisioni di vita e morte. Ma anche quelli di successione, ha chiesto qualcuno. Ma anche quello della pensione, han chiesto altri.
Diritti che io ritengo giusto riconoscere? Ma certo!
Ma, ho chiesto io, non arriveremmo ad avere un altro istituto del matrimonio che non si chiama matrimonio ma quello che volete voi?
In cosa differirebbe giuridicamente, a parte nel nome?
BOH! Nessuna risposta.
E nella rescissione da tale "patto", quali sarebbero le modalita'? Simili al divorzio? Meno onerose?
Altro BOH!
Cio' che io ho letto e' un generale rifiuto a quello che il matrimonio archetipicamente rappresenta, come dici tu. Ma l'effetto che nella pratica produrrebbe l'introduzione di tale riconoscimento, sarebbe un istituto giuridico del tutto simile al matrimonio ma diverso solo nel nome? O diverso in cosa altro?
io credo che ci siano motivazioni personali e non, razionali e non
spiegabili e non, nel rifiuto del matrimonio.
Ti ho potuto fornire la mia :wink:
Tanto per dirti, quando Etamina dice che ha sognato il matrimonio in chiesa fin da bambina...ebbene io ho avversato l'idea sin da bambina :lol:
Per me l'idea di due adulti che fanno registrare cioe' che
fanno riconoscere una situazione che hanno scelto come loro stile di vita
e' gradevole,il matrimonio (sto parlando di quello civile, ovvio, il religioso
e' dei credenti ) e' altro...e non mi appartiene.
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8