Anche noi facciamo appunti su appunti e spesso mandiamo il verbale ai committenti.
In più ogni lavoro è documentatocon foto fino all'esasperazione proprio per ricordarsi tutto.
fate conto che mediamente per ogni appartamento ristrutturato ci sono non meno di 700 foto!
Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#32Bravo! E' così che si lavora. Nell'industria è una pratica consueta, ma nell'edilizia è una vera rarità.
A presto
Marco
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Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#33Anche noi, foto ad ogni sopralluogo che sono subito messe in cloud a disposizione del cliente, fondamentale quando i committenti sono distanti dal cantiere... anche per dimostrare che tu in cantiere ci vai 
Io sono per lavorare con artigiani di fiducia, li hai testati negli anni, sai come si comportano, nel bene e nel male, oltretutto affidare i lavori a vari artigiani ti permette di gestirli un pò meglio e coprire eventuali ritardi scambiando le lavorazioni, cosa impossibile da fare se metti il cantiere in mano all'impresa cha fa tutto.
Però sul discorso del tecnico della banca ho forti dubbi; una cosa è l'architetto che fa il perito per i mutui, un'altra è chi fa progetti residenziali in cui si deve fare tanta attenzione a dettagli e rifiniture e non è una cosa che si può improvvisare da un giorno all'altro

Io sono per lavorare con artigiani di fiducia, li hai testati negli anni, sai come si comportano, nel bene e nel male, oltretutto affidare i lavori a vari artigiani ti permette di gestirli un pò meglio e coprire eventuali ritardi scambiando le lavorazioni, cosa impossibile da fare se metti il cantiere in mano all'impresa cha fa tutto.
Però sul discorso del tecnico della banca ho forti dubbi; una cosa è l'architetto che fa il perito per i mutui, un'altra è chi fa progetti residenziali in cui si deve fare tanta attenzione a dettagli e rifiniture e non è una cosa che si può improvvisare da un giorno all'altro
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Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#34I tecnici della banca che ho conosciuto io, erano onesti e competenti. Nel marasma dell'edilizia, è già un punto di partenza valido.
Purtroppo io dico sempre che l'edilizia è un mondo di banditi. Ci lavoro da oltre 27 anni, e ancora non ho motivi per ricredermi.
Poi ovviamente ci sono fior fiore di professionisti, validi anche fuori dai rapporti con le banche.
Diciamo pure che ci vuole anche un po di fortuna.
Saluti
Purtroppo io dico sempre che l'edilizia è un mondo di banditi. Ci lavoro da oltre 27 anni, e ancora non ho motivi per ricredermi.
Poi ovviamente ci sono fior fiore di professionisti, validi anche fuori dai rapporti con le banche.
Diciamo pure che ci vuole anche un po di fortuna.
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Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#35Ragazzi, torno per aggiornarvi e soprattutto per chiedervi qualche informazione e parere, perchè la situazione è precipitata nel baratro, in un baratro che mai avremmo immaginato.
Facciamo il punto: la vigilia di Natale arriva una fattura da parte dell'impresa a mia suocera, fattura INVENTATA, salata e scritta sulla carta del formaggio.
Partiamo per 3 giorni, per il Natale, al rientro nemmeno il tempo di discutere sul da farsi, il 31 arriva la lettera dell'avvocato dell'impresario, che intima il pagamento della suddetta fattura inventata.
Insomma, non entro nei dettagli, ma ci mettiamo anche noi in mano ad un avvocato e inizia la trafila.
L'impresario non contento inizia regolarmente a chiamare mia suocera chiedendo pagamenti e usando toni maleducati e prepotenti.
L'architetto viene informato della situazione, si dice "neutro" perchè "le colpe stanno da entrambe le parti" e si comporta come se lui non ne avesse.
Decidiamo di non liquidarlo per quanto riguarda il nostro lavoro, per il momento, per evitare di incattivirlo, nella speranza che si trovi presto una soluzione, che però non arriva.
Dopo circa un mese capiamo che la cosa andrà mooolto per le lunghe e quindi lo chiamo e gli dico che vogliamo chiudere la pratica con lui. Gli chiedo quindi tutta la documentazione.
Mi consegna un cd con -l'ho scoperto poi una volta a casa- documenti totalmente inutili, tipo un dwg e delle bozze di documentazione.
A quel punto corriamo all'ufficio tecnico del comune, e qui si apre il baratro:
non esiste NESSUNA pratica a nome nostro, non esiste nessuna richiesta, non si è mai presentato lì e nemmeno in paesaggistica sanno qualcosa. E a condire il tutto, appena sentono il suo nome (perchè lo conoscono) otteniamo commenti tipo "io su questa persona non mi esprimo, visto il mio ruolo non posso" e fanno facce che ci fanno sbiancare. Addirittura uno degli architetti, appena sente il nome di questo tizio, ci chiede gentilmente di non farlo parlare, perchè nel suo ruolo "è meglio di no" ma ci dice "io sono uno che non va per il sottile, posso dire che in certi casi diventerei violento".
Siamo usciti allibiti, abbiamo subito chiamato un amico che lavora in sovrintendenza a Milano, per chiedere se almeno lì risultasse qualcosa. Ci dice che lì le pratiche arrivano solo dai comuni, non essendoci niente in comune non hanno nulla nemmeno loro.
E parliamo di una pratica che necessita di 90 giorni per l'approvazione (maledetto ruscello che crea il vincolo! e sta a 200 metri!) e che l'architetto ci diceva di aver inoltrato a luglio. E mi ricordo bene di aver insistito tanto con lui, di avergli chiesto di accelerare la cosa, gliel'ho sollecitata più volte, e ogni volta "è tutto ok".
La tentazione era quella di alzare subito il telefono e riempirlo di insulti, ma abbiamo preferito agire a freddo e attentamente. L'abbiamo chiamato facendo finta di niente e chiedendogli di preparare tutte le copie della documentazione che aveva presentato in comune, perchè sul cd non c'erano.
Come niente fosse ci dice che sì, ce le prepara, "passate domani". Ovviamente la sera si inventa una scusa per il giorno successivo e rimanda l'appuntamento. Tutto questo tra giovedì e venerdì scorso.
E qui arriviamo all'apoteosi:
Lunedì non ci sentiamo, martedì mattina alle 8.30 ci chiama mia suocera agitatissima dicendo che l'impresario l'ha chiamata minacciandola di andare a spaccare tutto e dare fuoco a tutto, che se non paga quei 1800 euro lui non può pagare i suoi operai e che questi hanno figli che non stanno mangiando, che siamo dei farabutti e che lui passerà dopo 3 ore a prendere una rete che ha lasciato lì. E -udite udite- le dice "e non mi faccia trovare lì suo figlio come ha fatto l'ultima volta!"
A questo punto mio marito lo richiama, volano insulti e minacce di denuncia, il tipo risponde che a lui non frega niente, perchè HA GIA' FATTO 12 ANNI DI GALERA e di una denuncia se ne sbatte le p. Mio marito gli intima di non chiamare più la madre, lui attacca con la storia degli operai che muoiono di fame, si appendono il telefono in faccia.
Chiamiamo subito l'architetto, a questo punto gli sbattiamo in faccia tutto, dicendogli che sappiamo che non ha fatto un tubo in 8 mesi e che ci sta prendendo per il c, che quel farabutto del suo impresario ha minacciato mia suocera e che lui è un uomo di m per avercelo portato, soprattutto perchè ERA un amico e dagli amici non ti aspetti che ti portino in casa un galeotto che lavora da schifo e che usa modalità mafiose per trattare con i clienti.
L'architetto tace, tanto che un paio di volte mio marito gli chiede se fosse ancora in linea.
E arriviamo alla proposta: visto che ti sei preso 2600 euro per non fare NIENTE, ora tu giri 2000 euro a quel delinquente dell'impresario che così non ha più niente da prentendere, mi fai fare una fattura A SALDO di quel lavori e SPARITE tutti e due dalla nostra vita.
Altrimenti ti denunciamo all'ordine degli architetti.
Lui? Risponde solo "sì, ok" e appendono il telefono.
Dopo un'ora, mentre eravamo dai Carabinieri per esporre il tutto, arriva un sms dall'impresario che ritratta tutto, dice che ha sentito l'architetto e che sistemerà tutto lui, che l'appuntamento delle 12.00 per il ritiro di questa benedetta rete non si farà e che comunque siamo dei disonesti perchè ci inventiamo le cose pur di non pagare.
La situazione è arrivata a dei livelli pazzeschi, ovviamente non si vede ancora nessuna fattura, io sono sicura che non hanno nessuna intenzione di emetterla e che stiano solo prendendo tempo per la prossima mossa, e Dio solo sa cosa ci si può aspettare.
Veniamo alla domanda: la minaccia della denuncia all'ordine degli architetti ci è stata suggerita dal nostro amico architetto della sovrintendenza, è qualcosa che ha valore? Cosa comporta? Si tratta di qualcosa che potrebbe davvero mettere nei c. l'architetto e sui cui quindi vale la pena di puntare? O sono procedimenti blandi e inutili che non gli mettono nessuna paura?
Non abbiamo voglia nè tempo in questo momento di aprire altre cause, pagare avvocati, infilarci in tunnel di anni e spendere soldi. Stiamo cercando di metterli alle strette e di fare in modo che si autoeliminino, ma al momento abbiamo in mano solo l'arma del procedimento disciplinare presso l'ordine e non sappiamo assolutamente quanto possa valere.
Ci aiutate?
Scusate il papiro, vi assicuro che ho cercato di essere stringata perchè di cose da dire e raccontare ce ne sarebbero 10 volte tante, ma mi fermo qui.
Chiedo a voi perchè essendo architetti potete sicuramente dirmi come funzionano i procedimenti disciplinari e/o se abbiamo altre armi da mettere in campo.
Grazie mille per qualunque consiglio potrete darci.
Facciamo il punto: la vigilia di Natale arriva una fattura da parte dell'impresa a mia suocera, fattura INVENTATA, salata e scritta sulla carta del formaggio.
Partiamo per 3 giorni, per il Natale, al rientro nemmeno il tempo di discutere sul da farsi, il 31 arriva la lettera dell'avvocato dell'impresario, che intima il pagamento della suddetta fattura inventata.
Insomma, non entro nei dettagli, ma ci mettiamo anche noi in mano ad un avvocato e inizia la trafila.
L'impresario non contento inizia regolarmente a chiamare mia suocera chiedendo pagamenti e usando toni maleducati e prepotenti.
L'architetto viene informato della situazione, si dice "neutro" perchè "le colpe stanno da entrambe le parti" e si comporta come se lui non ne avesse.
Decidiamo di non liquidarlo per quanto riguarda il nostro lavoro, per il momento, per evitare di incattivirlo, nella speranza che si trovi presto una soluzione, che però non arriva.
Dopo circa un mese capiamo che la cosa andrà mooolto per le lunghe e quindi lo chiamo e gli dico che vogliamo chiudere la pratica con lui. Gli chiedo quindi tutta la documentazione.
Mi consegna un cd con -l'ho scoperto poi una volta a casa- documenti totalmente inutili, tipo un dwg e delle bozze di documentazione.
A quel punto corriamo all'ufficio tecnico del comune, e qui si apre il baratro:
non esiste NESSUNA pratica a nome nostro, non esiste nessuna richiesta, non si è mai presentato lì e nemmeno in paesaggistica sanno qualcosa. E a condire il tutto, appena sentono il suo nome (perchè lo conoscono) otteniamo commenti tipo "io su questa persona non mi esprimo, visto il mio ruolo non posso" e fanno facce che ci fanno sbiancare. Addirittura uno degli architetti, appena sente il nome di questo tizio, ci chiede gentilmente di non farlo parlare, perchè nel suo ruolo "è meglio di no" ma ci dice "io sono uno che non va per il sottile, posso dire che in certi casi diventerei violento".
Siamo usciti allibiti, abbiamo subito chiamato un amico che lavora in sovrintendenza a Milano, per chiedere se almeno lì risultasse qualcosa. Ci dice che lì le pratiche arrivano solo dai comuni, non essendoci niente in comune non hanno nulla nemmeno loro.
E parliamo di una pratica che necessita di 90 giorni per l'approvazione (maledetto ruscello che crea il vincolo! e sta a 200 metri!) e che l'architetto ci diceva di aver inoltrato a luglio. E mi ricordo bene di aver insistito tanto con lui, di avergli chiesto di accelerare la cosa, gliel'ho sollecitata più volte, e ogni volta "è tutto ok".
La tentazione era quella di alzare subito il telefono e riempirlo di insulti, ma abbiamo preferito agire a freddo e attentamente. L'abbiamo chiamato facendo finta di niente e chiedendogli di preparare tutte le copie della documentazione che aveva presentato in comune, perchè sul cd non c'erano.
Come niente fosse ci dice che sì, ce le prepara, "passate domani". Ovviamente la sera si inventa una scusa per il giorno successivo e rimanda l'appuntamento. Tutto questo tra giovedì e venerdì scorso.
E qui arriviamo all'apoteosi:
Lunedì non ci sentiamo, martedì mattina alle 8.30 ci chiama mia suocera agitatissima dicendo che l'impresario l'ha chiamata minacciandola di andare a spaccare tutto e dare fuoco a tutto, che se non paga quei 1800 euro lui non può pagare i suoi operai e che questi hanno figli che non stanno mangiando, che siamo dei farabutti e che lui passerà dopo 3 ore a prendere una rete che ha lasciato lì. E -udite udite- le dice "e non mi faccia trovare lì suo figlio come ha fatto l'ultima volta!"
A questo punto mio marito lo richiama, volano insulti e minacce di denuncia, il tipo risponde che a lui non frega niente, perchè HA GIA' FATTO 12 ANNI DI GALERA e di una denuncia se ne sbatte le p. Mio marito gli intima di non chiamare più la madre, lui attacca con la storia degli operai che muoiono di fame, si appendono il telefono in faccia.
Chiamiamo subito l'architetto, a questo punto gli sbattiamo in faccia tutto, dicendogli che sappiamo che non ha fatto un tubo in 8 mesi e che ci sta prendendo per il c, che quel farabutto del suo impresario ha minacciato mia suocera e che lui è un uomo di m per avercelo portato, soprattutto perchè ERA un amico e dagli amici non ti aspetti che ti portino in casa un galeotto che lavora da schifo e che usa modalità mafiose per trattare con i clienti.
L'architetto tace, tanto che un paio di volte mio marito gli chiede se fosse ancora in linea.
E arriviamo alla proposta: visto che ti sei preso 2600 euro per non fare NIENTE, ora tu giri 2000 euro a quel delinquente dell'impresario che così non ha più niente da prentendere, mi fai fare una fattura A SALDO di quel lavori e SPARITE tutti e due dalla nostra vita.
Altrimenti ti denunciamo all'ordine degli architetti.
Lui? Risponde solo "sì, ok" e appendono il telefono.
Dopo un'ora, mentre eravamo dai Carabinieri per esporre il tutto, arriva un sms dall'impresario che ritratta tutto, dice che ha sentito l'architetto e che sistemerà tutto lui, che l'appuntamento delle 12.00 per il ritiro di questa benedetta rete non si farà e che comunque siamo dei disonesti perchè ci inventiamo le cose pur di non pagare.
La situazione è arrivata a dei livelli pazzeschi, ovviamente non si vede ancora nessuna fattura, io sono sicura che non hanno nessuna intenzione di emetterla e che stiano solo prendendo tempo per la prossima mossa, e Dio solo sa cosa ci si può aspettare.
Veniamo alla domanda: la minaccia della denuncia all'ordine degli architetti ci è stata suggerita dal nostro amico architetto della sovrintendenza, è qualcosa che ha valore? Cosa comporta? Si tratta di qualcosa che potrebbe davvero mettere nei c. l'architetto e sui cui quindi vale la pena di puntare? O sono procedimenti blandi e inutili che non gli mettono nessuna paura?
Non abbiamo voglia nè tempo in questo momento di aprire altre cause, pagare avvocati, infilarci in tunnel di anni e spendere soldi. Stiamo cercando di metterli alle strette e di fare in modo che si autoeliminino, ma al momento abbiamo in mano solo l'arma del procedimento disciplinare presso l'ordine e non sappiamo assolutamente quanto possa valere.
Ci aiutate?
Scusate il papiro, vi assicuro che ho cercato di essere stringata perchè di cose da dire e raccontare ce ne sarebbero 10 volte tante, ma mi fermo qui.
Chiedo a voi perchè essendo architetti potete sicuramente dirmi come funzionano i procedimenti disciplinari e/o se abbiamo altre armi da mettere in campo.
Grazie mille per qualunque consiglio potrete darci.
Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#36Intanto veloce veloce, farei un'indagine all'ordine: sul sito ci sono gli elenchi degli iscritti.... vuoi vedere che non è nemmeno abilitato?
vuoi vedere che non ha nemmeno finito gli esami?
Cominciate così.......
In bocca al lupo
vuoi vedere che non ha nemmeno finito gli esami?
Cominciate così.......

In bocca al lupo
Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#37Grazie della risposta rapidissimaOlabarch ha scritto:Intanto veloce veloce, farei un'indagine all'ordine: sul sito ci sono gli elenchi degli iscritti.... vuoi vedere che non è nemmeno abilitato?
vuoi vedere che non ha nemmeno finito gli esami?
Cominciate così.......
In bocca al lupo

È la prima cosa che ho fatto settimana scorsa, visto che proprio non ci spieghiamo il perchè non abbia nemmeno presentato le pratiche, ma per il 2014 risulta iscritto e abilitato (abilitato dal 99). Cos'altro possiamo valutare?
L'azione disciplinare ha qualche valore?
Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#38E comunque ha presentato e chiuso tutta la pratica di mia suocera, di sicuro il problema non sta lì. Non me la spiego proprio.
Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#39La storia infinita. Non sto a tediarvi con gli sviluppi della situazione, vi dico solo che pare (pare, e diciamolo sottovoce) che si sia trovato un accordo per chiudere sia la situazione di mia suocera che la nostra. A giorni dovremmo firmare tutte le quietanze.
Torno però per una domanda. Visto quanto raccontato fino ad ora, ci siamo rivolti ad un geometra per la stesura di un computo metrico serio da poter sottoporre a qualche impresa e avere qualche preventivo da cui ripartire e su cui ragionare.
Il geometra inizialmente si è detto disponibile, ora dice due cose:
-non può stenderlo se non rifacendo quasi da capo il progetto, visto che il precedente architetto non ha stabilito nessun dettaglio (ad esempio i materiali e le finiture)
-non può replicare il progetto perchè rischierebbe che il precedente architetto glielo contesti e gli chieda "i diritti", vuole assolutamente apportare delle modifiche
Ora, considerato che:
-IO ho disegnato quel progetto e non c'è nemmeno una briciola della farina del sacco del precedente architetto
-io la casa la voglio così e basta, non voglio dover girare stanze o eliminare bagni (cosa che mi è stata suggerita)
cosa devo fare? È mai possibile che IO disegno la casa che voglio e che poi non posso realizzarla perchè un farabutto l'ha messa su autocad e ci ha messo il suo nome? (perchè ha fatto solo quello, non c'è una sola mezza pratica ufficiale a suo nome)
Cosa ne pensate di quello che ci sta dicendo questo geometra? Vi sembra che siano cose sensate? Abbiamo il terrore ad oggi di incappare in nuovi problemi invece che in soluzioni
Torno però per una domanda. Visto quanto raccontato fino ad ora, ci siamo rivolti ad un geometra per la stesura di un computo metrico serio da poter sottoporre a qualche impresa e avere qualche preventivo da cui ripartire e su cui ragionare.
Il geometra inizialmente si è detto disponibile, ora dice due cose:
-non può stenderlo se non rifacendo quasi da capo il progetto, visto che il precedente architetto non ha stabilito nessun dettaglio (ad esempio i materiali e le finiture)
-non può replicare il progetto perchè rischierebbe che il precedente architetto glielo contesti e gli chieda "i diritti", vuole assolutamente apportare delle modifiche
Ora, considerato che:
-IO ho disegnato quel progetto e non c'è nemmeno una briciola della farina del sacco del precedente architetto
-io la casa la voglio così e basta, non voglio dover girare stanze o eliminare bagni (cosa che mi è stata suggerita)
cosa devo fare? È mai possibile che IO disegno la casa che voglio e che poi non posso realizzarla perchè un farabutto l'ha messa su autocad e ci ha messo il suo nome? (perchè ha fatto solo quello, non c'è una sola mezza pratica ufficiale a suo nome)
Cosa ne pensate di quello che ci sta dicendo questo geometra? Vi sembra che siano cose sensate? Abbiamo il terrore ad oggi di incappare in nuovi problemi invece che in soluzioni

Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#40Direi che in linea di massima ha ragione.
Però. .....però. .....
Il progetto non è da rifare, semmai da completare: pavimenti in..... pittura o spatolato o stucco.
Impianto elettrico: quante prese Schuko, quante di luce? Quanti punti luce? Comandati come?
impianto idraulico: marca e modello di water bidet vasca doccia miscelatori...
Insomma è da completare sulla base delle vs. Esigenze.
Quanto al "copiare"il progetto...... stai tranqui.
voi avete tutti gli schizzi e l'arch ha messo su carta le vs idee.
secondo me avete in mano tutte le prove a vs favore a maggior ragione se non è stato depositato nulla
Però. .....però. .....
Il progetto non è da rifare, semmai da completare: pavimenti in..... pittura o spatolato o stucco.
Impianto elettrico: quante prese Schuko, quante di luce? Quanti punti luce? Comandati come?
impianto idraulico: marca e modello di water bidet vasca doccia miscelatori...
Insomma è da completare sulla base delle vs. Esigenze.
Quanto al "copiare"il progetto...... stai tranqui.
voi avete tutti gli schizzi e l'arch ha messo su carta le vs idee.
secondo me avete in mano tutte le prove a vs favore a maggior ragione se non è stato depositato nulla
Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#41Una storia sfortunata,
sarà il periodo ma ne sto sentendo di continuo.
Forse il geomtra avrà le sue ragioni, andrebbe visto il progetto (se c'è) ma comincia col piede sbagliato, secondo me dovreste
fermarvi un attimo per recuperare serenità, affidarvi ad un bravo architetto che abbia esperienza, specialisti e artigiani affidabili e poi
ripartire analizzando quanto fatto finora con calma, ma senza perdere tempo.
Se cominciate a chiamare il primo che passa o a costruire di fretta, senza avere definito tutto vi troverete a fare e disfare e a spendere un mucchio di soldi in più accenttando una sacco di compromessi
sarà il periodo ma ne sto sentendo di continuo.
Forse il geomtra avrà le sue ragioni, andrebbe visto il progetto (se c'è) ma comincia col piede sbagliato, secondo me dovreste
fermarvi un attimo per recuperare serenità, affidarvi ad un bravo architetto che abbia esperienza, specialisti e artigiani affidabili e poi
ripartire analizzando quanto fatto finora con calma, ma senza perdere tempo.
Se cominciate a chiamare il primo che passa o a costruire di fretta, senza avere definito tutto vi troverete a fare e disfare e a spendere un mucchio di soldi in più accenttando una sacco di compromessi
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Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#42Cafelab, ci hai letto nel pensiero. Ora sono dal cel e non riesco a scrivere molto, ma finalmente stamattina abbiamo chiuso uno dei fronti su cui stavamo combattendo, l'idea ora è di rimettere insieme i pensieri e ripartire esattamente con lo spirito che descrivi tu.
Re: Lentezza architetti, fino a quando è accettabile?
#43In bocca al lupo!
Consolati non siete certo i primi
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