Su "sollecito" intervengo in questo thread sperando di non mettere più dubbi di quelli che già ci sono.
Ho abbastanza poco da aggiungere al link di prima pagina su un precedente thread in ogni caso:
1) Il pet è una plastica "classica" come siete abituati a vederla: se la scaldate si piega e si scioglie.
2) I laminati (intendo HPL) ed i melamminici sono basati su resine appunto melamminiche o fenoliche che impregnano carta e col calore inferto in produzione reticolano indurendo. Se il cliente scalda l'anta così prodotta oltre i 180 gradi fa scoppiare o brucia questo tipo di resina detta termoindurente che risulta quindi "cristallina al tatto - salvo che non si parli di fenix" e comunque più resistente (ma parliamo di temperature venusiane).
Il pet può essere usato in "pressa 3d" a membrana in sostituzione del pvc che è considerato meno "ecologico" (potrei scrivere un libro su sta immane c@zzata ma tralasciamo).
Il pet come il pvc viene in ambito arredo sovraverniciato prima di essere steso sul pannello stesso altrimenti farebbe schifo... PET, PP, PE, PVC, ABS, PS .... ogni plastica ha delle differenze ma a livello di arredo non farei una differenza economica ne di risultato: non è il giusto ambito di discussione.
Il pet può essere anche lavorato 1D e 2D che significa che i 4 lati sono tutti bordati (1d) o 2 bordati e 2 postformati (2d). I pet in questo caso vengono incollati con tutt'altra tecnologia e le stesse caratteristiche della foglia possono essere calibrate per questo uso (per esempio usando delle verniciature più performanti al graffio e che talascino l'estensibilità a caldo del 3D).
La kali mi risulta producibile in PET ma come detto è il pet detto "maxximat" quindi un PET speciale calibrato per essere usato senza pressa membrana e quindi bordato 4 lati (1D). Ugualmente si può usare il melamminico o il fenix... sempre bordati 4 lati.
La lavorazione di bordatura permette da un lato di superare i problemi di distacco della foglia che seppur raramente a volte si riscontrano sul polimerico lavorato in pressa membrana (3D) (perchè si può incollare la superficie con metodi diversi). Di contro c'è una bordatura che può comportare dei rischi nel caso di difettosità tecnica oppore quando l'anta entri a contatto prolungato con l'acqua e può comportare la vista di microrighe di colla poliuretanica. Questo accomuna i vari materiali.
Quale scegliere? Sono tutte da considerarsi sufficienti. Per maggior garanzia in caso le ante venissero scelte di colori scuri verterei sul fenix che ovviamente è il materiale che da le maggiori garanzie sotto gran parte degli aspetti. In caso contrario si possono fare anche delle speculazioni perchè poi in effetti stiamo parlando di un verticale quindi non ha molte sollecitazioni.
(note a margine del Fenix: si sente che è difficile da mantenere. E' un prodotto che si pulisce anche con prodotti particolarmente aggressivi quindi è un prodotto che si rimedia sempre. E' però spesso acquistato in finitura "nera" o giù di li, è opaco ed è omogeneo quindi lo sporco si vede e se vuoi toglierlo serve un detergente. Se volete camuffare lo sporco ci sono decorativi più chiari, non omogenei e magari mossi (legni? malte?) dove si vede meno - ma c'è)
Consiglio su finiture nuova cucina
Moderatore: Steve1973
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