etamina ha scritto:Ciao Girasole, voglio provare a darti il mio contributo...
di crisi con il mio compagno ne ho passate parecchie, sopratutto perchè abbiamo entrambi due caratteri molto forti che si scontrano volentieri..
noi siamo insieme da 10 anni e siamo andati a convivere dopo 3 per cause di forza maggiore che ora non ti sto a spiegare
Cmq sia io avevo dei progetti ben chiari in mente per il mio futuro, mi ero già fatta il mio bel film mentale con tano di scadenziario...giusto per dirne una volevo sposarmi entro i 25 anni...

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...e mo' questa scadenza è già andata a farsi friggere....cmq quello che mi interessava di più era avere la proposta accompaganata dall'anello....era davvero davvero davvero una cosa a cui tenevo moltissimo...e purtroppo ho continuato a stressare il mio lui con questa storia...niente di diretto, eh, ma le battuttine e i musi lunghi alla vista delle mie amiche cha anno dopo anno sfoggiavano tutte il loro brillantino si sprecavano...
Mi sentivo presa in giro...nella mia testa l'anello era una promessa...e mi pareva che lui proprio non volesse farmela (nonostante dopo 2 anni di convivenza avessimo cominciato a cercare una casa da acquistare)
Senza contare che provavo proprio quello che hai descritto tu, ovvero sentivo la mancanza delle tenerezze, delle parole dolci e mi pareva di vederlo allontanare sempre di più.
Quando mi metteva da parte a favore dei suoi amici o della sua festa mi vendicavo in tutti i modi possibili..ehm...meglio che non ti descrivo cosa ho combinato a sue spese..mi prenderesti per matta..
Più passava il tempo e più mi innervosivo, più ogni scusa era buona per litigare...
Oltretutto io sono una di quelle persone amanti del melodrammatico, che pensa già in anticipo alle frasi cattive da dire alla prima occasione e che organizza giochetti psicologici anche alquanto costruiti per far sentire l'altro colpevole...insomma...siamo arrivati più volte a dei punti di rottura.
Due sono stati i momenti eclatanti:
una volta ho preso e me ne sono tornata dai miei...gli avevo spiegato in una lettera le mie ragioni, che non ce la facevo più a sentirmi messa da parte. Che la sua mancanza di impegno nei miei confronti mi faceva star male etc..etc…
Ecco…quella volta è stato lui a rivolermi indietro…e per un periodo siamo andati avanti tranquilli.
Ma di lì a poco sono ricominciati i problemi, sempre per i soliti motivi…io ho cambiato parecchi lavori e quindi passavo dei periodi senza stipendio, il che lo innervosiva e lo rendeva ancora meno affettuoso nei miei confronti e poi si lagnava del fatto che, nonostante stessi a casa, questa non brillasse come uno specchio, io non mi impegnassi abbastanza etc..etc…ed io ovviamente mi incaxxavo

Quella volta ho provato a cambiare atteggiamento…mi sono comportata in modo esemplare per circa due mesi…e riportavo su un diario tutto quello che succedeva in modo da capire come lui reagiva al mio comportamento più dolce e “remissivo”…beh…incredibile il risultato! Dopo le prime settimane l’ho visto rilassarsi e cominciare a ritrattarmi bene…anzi, si è incredibilmente addolcito.
Alla fine dei due mesi gli ho parlato, gli ho fatto leggere il diario e lui ha riflettuto così sul mio comportamento e sul suo…ovviamente ci tengo a sottolineare che questa mia “sottomissione” è stata solo una prova…non sono mica la sua schiava zitta e buona tipo moglie del passato

…ma ho capito che qualche volta cedere un po’ è la cosa migliore, soprattutto se bisogna calmare le acque.
La fine della storia? Dopo poco tempo mi ha regalato il famoso anello (e devo dire che ha superato se stesso), abbiamo comprato casa, stiamo ristrutturando e parliamo del futuro matrimonio…non dico che non ci siano mai momenti di frustrazione o qualche litigata, ma con il tempo che abbiamo trascorso insieme ora sappiamo come comportarci l’uno con l’altra…e devo dire di essere soddisfatta! Abbiamo fatto passi da gigante!
Il mio consiglio quindi (basato esclusivamente sulla mia esperienza personale si intende) è questo:
: prova tu per prima, a cambiare atteggiamento nei suoi confronti…sforzati un po’ di cambiare le tue risposte, le tue parole e ad assecondarlo con il sorriso per qualche tempo…se vedi che il suo comportamento cambia significa che aveva solo bisogno di un po’ di comprensione, tranquillità e di riscoprire le gioie del rapporto a due. Non tartassarlo, lascialo in pace e vedi come reagisce…se i tuoi sforzi non servono, beh…non puoi dire di non averci provato…
Se il mio orgoglio di donna incazzosa e alquanto femminista è riuscito a restare sopito ben due mesi per l’esperimento, ce la puoi fare anche tu
