Re: coibentazione tetto: che materiale usare?

#31
Se però si inizia a parlare dei prezzi futuri quando il costo della produzione dell'energia elettrica sarà rincarato a seconda della quantità di CO2 emessa, il budget finirebbe presto.
Chi mai potrà prevedere quel che il futuro ci riserva?
Quindi che senso ha l'affermazione che il fotovoltaico è sensato solo sulle case ad altissima efficienza?
Da noi ha senso perchè il protocollo CasaClima prevede l'esclusivo utilizzo di fonti alternative, oltre ad un'infinità di altre prescrizioni, sulla classe A e A+

Re: coibentazione tetto: che materiale usare?

#32
La questione secondo me è molto semplice. L'attuale sistema legislativo e commerciale italiano non favoriscono "l'investimento" sul fotovoltaico residenziale. Attualmente chi ci guadagna qualcosa è chi realizza i grandi impianti (tra l'altro devastanti per il paesaggio). I piccoli impianti domestici sono invece uno sperpero inutile di denaro. E parlo con dati alla mano, di gente che ha installato l'impiantino sul tetto di casa, tra i 5 e 8 anni fa. Be le loro testimonianze sono molto simili e chiare. Mi dicono che forse, ma proprio forse, si riesce ad andare alla pari con la spesa sostenuta. Allora non si tratta di investimento, perchè l'investimento a lungo termine rende, mentre i pannelli fotovoltaici a lungo termine devi pure sostituirli perchè non hanno più il rendimento iniziale.
Il fotovoltaico l'hanno venduto come si vendono le patate per noci..

Detto questo, c'è il secondo aspetto della questione. Supponiamo di avere una tipica abitazione unifamiliare degli anni '70 ed una più recente, ipotizziamo in classe A. Ipotizziamo anche che il consumo di energia elettrica sia il medesimo per entrambe (anche se un involucro efficiente è progettato per ridurre anche il consumo di corrente). Avremo che l'edificio anni '70 consuma 90 per il riscaldamento e 10 per la corrente, mentre quello in classe A consuma 10 per il riscaldamento e 10 per la corrente. Se installo un impianto fotovoltaico sull'edificio anni 70, risparmio 10, ma consumo ancora 90 per il riscaldamento. Se il fotovoltaico lo metto sull'abitazione in classe A, risparmio 10 di corrente elettrica, e mi rimane il solo consumo per riscaldamento, pari a 10. In quale caso il fotovoltaico ha più senso?

In definitiva è inutile cambiare le candele su una Panda a benzina con 300.000 km, consumerà sempre tanto. Posso cambiarle sulla Panda a metano, avrò più benefici.
Architettura e Interior Design

Re: coibentazione tetto: che materiale usare?

#33
architeo ha scritto:La questione secondo me è molto semplice. L'attuale sistema legislativo e commerciale italiano non favoriscono "l'investimento" sul fotovoltaico residenziale. Attualmente chi ci guadagna qualcosa è chi realizza i grandi impianti (tra l'altro devastanti per il paesaggio). I piccoli impianti domestici sono invece uno sperpero inutile di denaro. E parlo con dati alla mano, di gente che ha installato l'impiantino sul tetto di casa, tra i 5 e 8 anni fa. Be le loro testimonianze sono molto simili e chiare. Mi dicono che forse, ma proprio forse, si riesce ad andare alla pari con la spesa sostenuta. Allora non si tratta di investimento, perchè l'investimento a lungo termine rende, mentre i pannelli fotovoltaici a lungo termine devi pure sostituirli perchè non hanno più il rendimento iniziale.
Il fotovoltaico l'hanno venduto come si vendono le patate per noci..

Detto questo, c'è il secondo aspetto della questione. Supponiamo di avere una tipica abitazione unifamiliare degli anni '70 ed una più recente, ipotizziamo in classe A. Ipotizziamo anche che il consumo di energia elettrica sia il medesimo per entrambe (anche se un involucro efficiente è progettato per ridurre anche il consumo di corrente). Avremo che l'edificio anni '70 consuma 90 per il riscaldamento e 10 per la corrente, mentre quello in classe A consuma 10 per il riscaldamento e 10 per la corrente. Se installo un impianto fotovoltaico sull'edificio anni 70, risparmio 10, ma consumo ancora 90 per il riscaldamento. Se il fotovoltaico lo metto sull'abitazione in classe A, risparmio 10 di corrente elettrica, e mi rimane il solo consumo per riscaldamento, pari a 10. In quale caso il fotovoltaico ha più senso?

In definitiva è inutile cambiare le candele su una Panda a benzina con 300.000 km, consumerà sempre tanto. Posso cambiarle sulla Panda a metano, avrò più benefici.

Perfettamente d'accordo con te...Prima l'involucro, poi gli impianti!

"La miglior energia è quella non sprecata" Cit.
Le finestre non sono MORTADELLA.
Le finestre non si comprano al Kilogrammo.

Le finestre risolvono un tuo specifico problema.
La posa in opera incide per il 75% sulla risoluzione.

Re: coibentazione tetto: che materiale usare?

#35
Olabarch ha scritto:
Prima l'involucro, poi gli impianti!
Tenendo conto, però, che gli impianti sono fondamentali in una casa a basso consumo e sono, a parer mio, la cosa più difficile da realizzare
Si certo, ma converrai con me che è sempre l'involucro a determinare il comportamento dell'impianto, non trovi?
Le finestre non sono MORTADELLA.
Le finestre non si comprano al Kilogrammo.

Le finestre risolvono un tuo specifico problema.
La posa in opera incide per il 75% sulla risoluzione.