State alzando i toni un po' troppo e la cosa non è bella.
Come ho già detto la questione non è la resistenza, il risparmio, la durata. Peppezi ha citato il suo mobile da bagno: io ne ho due realizzati con mobili da cucina in truciolare (Dada Nuvola e Dada Vela),vengono usati da ben 20 anni tutti i giorni, non hanno neanche i fondi in alluminio e sono perfetti come il primo giorno.

La mia cucina (Schiffini Dama) ha 30 anni e tre traslochi sulle spalle e le uniche parti un po' rovinate (ma per la normale usura) sono le cornici delle ante in massello di douglas. Casse e scorrimenti (davvero primordiali) fanno ancora il loro lavoro. Il top in laminato è ancora perfetto nonostante le normali cadute dì acqua dal lavello e il vapore della lavastoviglie che va tutti i giorni (per la cronaca dopo 20 anni ho cambiato forno/frigo/pc e lavastoviglie che non conveniva riparare e il lavello Blanco in silgranit sostituito causa ingiallimento con lo stesso modello in acciaio che non è ridotto come quello di Solaria). Gran parte dei miei mobili (tutti gli armadi, soggiorno, libreria-biblioteca studio, camera per ragazzi datati a 20 o 30 anni fa) sono dei Molteni in truciolare, perfetti oggi come il primo giorno nel materiale e nei meccanismi di apertura.
Shot at 2012-01-03
Il tavolo Molteni (struttura massello e piano in truciolare bordato in massello) ha visto sopra di tutto (quotidianamente colazione, pranzo, cena, studio e intrattenimento oltre a festicciole varie) e quando lo apri le sue prolunghe sono ancora perfettamente allineate (cosa che non posso dire di un ovalino classico di ottima fattura brianzola che ha sempre qualche difficoltà). Ho anche parecchi mobili abbastanza preziosi in stile, in massello di ciliegio, lastronati, o componibili in tamburato laccato, fatti molto bene ma che hanno una funzione più di arredamento che lavorativa.
E questa è solo la mia personale esperienza come utilizzatore.
Due cose fanno la durata di un mobile:
1- la qualità di costruzione (massello, tamburato o truciolare che sia), dovuta all'esperienza, alla tecnologia e soprattutto alla serietà costruttiva dell'azienda produttrice (stranamente i nomi sopra citati compaiono pochissimo in questo forum, evidentemente perché l'utente di quel genere di marchi non ha bisogno di farsi delle paranoie)
2- la qualità di chi lo utilizza, soprattutto. Un prodotto mediocre (ma anche la cucina IKEA del titolo) in mano ad un buon utilizzatore campa cent'anni... (magari 20/30?)

la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.