Re: Problema con tavolo Cattelan ....come affrontarlo?

#46
marogi ha scritto: E ancora il 1497 recita :
"...Quando la cosa venduta non ha le qualità promesse ovvero quelle essenziali per l'uso a cui è destinata , il compratore ha diritto di ottenere la risoluzione del contratto secondo [omissis]...

...
ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore [2922].
...
non ha le qualità promesse ovvero quelle essenziali per l'uso a cui è destinata
"

Ora , anche se il tutto sarebbe soggetto all'interpretazione giuridica del giudice adito ( ai quali vale la pena ricordare sussistono almeno altri due gradi di giudizio ) in capo al merito io sfiderei chiunque a dire che un tavolo di cristallo , con impronte indelebili, siano conformi al concetto di "qualità promessa".
Anche perchè al piano in cristallo è associata l'idea di idonea e perfetta trasparenza, non solo quella dell'uso , cioè desinare o anche poggiagomiti degli ospiti.
Tanto varrebbe allora prendere un tavolaccio di legno da quei mercatoni da pagare 300 euro ...non credi.

Però sono felice che non sei d'accordo con quanto da te riportato.
premesso che certi graffi te li cambia anche mondosconvenienza figurarsi se Cattelan non cambia un vetro io, da non legale, leggendo la legge come sta scritta di quel tavolo non ti do una lira... nel senso che per me vizio strutturale è un vizio pesantissimo: infatti un edificio con un danno "strutturale" è un edificio che casca, un adesivo strutturale è un adesivo che tiene strutturalmente assieme 2 pezzi ossia in modo inscindibile (il silicone non è adesivo strutturale in quanto fa solo una presa effetto ventosa/meccanica di contro l'adesivo epossidico che salda il tuo piano vetro alle placche in acciaio reagendo con le parti e creando un legame chimico inscindibile è adesivo strutturale).
Sulla qualità promessa penso sia più facile tenere la tua posizione (che poi sarebbe anche mia) ma... qual'è la qualità promessa? Vedi se ho una scheda prodotto e scrivo che ho il piano in un HPL (laminato ad alta pressione) ci sono delle caratteristiche normate per le quali non si può prescindere che descrivono l'HPL: ci possono essere un massimo di n puntini a metro quadro, deve resistere a 180 gradi per 20 minuti eccetera... ma sul vetro? c'è una norma sulla trasparenza? dov'è la qualità "promessa"? e poi questa mancanza di qualità quanto incide sull'uso del prodotto? be sull'uso proprio nulla... sull'estetica è comunque un segnetto difficile da vedere. (PS: è da sperare che non ci sia la norma sul vetro perchè di sicuro sarebbe compreso qualsiasi vetro... quelle dell'HPL sono lasche all'inverosimile...)
Fermo restando che la giustizia italiana è più imprevedibile di un elettrone in fisica quantistica secondo me sai come finirebbe? avresti una riduzione del 10% del costo del bene con le spese da ripartire tra le parti... periti compresi.
Quello che porti di Volkswagen è un caso molto più complessa: i veicoli che non sono conformi alle emissioni in atmosfera non possono circolare ovunque (quando non sono soggetti a diversa tassazione) quindi io proprietario di una golf non ho le caratteristiche indicate e non posso circolare nei centri abitati... quindi rendono il veicolo "inidoneo" all'uso ed in più in molti paesi mi condanni ad una tassazione differente o all'evasione involontaria.

Altresi... ne diminuiscono in modo apprezzabile il valore... apprezzabile significa che diminuisce di molto il valore... un segnetto su un vetro non è poi sto gran deprezzamento perchè potresti sostituire il vetro veramente per non più di 100 euro...
Altresì: non ha le qualità promesse ovvero quelle essenziali per l'uso a cui è destinata
la destinazione d'uso di un tavolo è...metterci i gomiti sopra... capisco che tu ha pensato di aver preso un tavolo di design e che la destinazione che tu hai dato è "farsi guardare" ma... è un tavolo... imho in tribunale avresti buone possibilità di perdere anche le braghe
Pax tibi Marce

Re: Problema con tavolo Cattelan ....come affrontarlo?

#47
qsecofr ha scritto:...premesso che certi graffi te li cambia anche mondosconvenienza figurarsi se Cattelan non cambia un vetro
Me lo auguro e auspico questa soluzione.
qsecofr ha scritto: io, da non legale, leggendo la legge come sta scritta di quel tavolo non ti do una lira... nel senso che per me vizio strutturale è un vizio pesantissimo: infatti un edificio con un danno "strutturale" è un edificio che casca,
A parte, scusami, che sono due cose sensibilmente diverse, nel senso che comunmente si pensa che la parola strutturale debba significare necessariamente qualcosa che ne compromette stabilità o in alternativa funzionalità.
Questo può accadere in edilizia dove comunemente un danno strutturale significa danno temporaneo o permanente che ne compromette la stabilità, leggi abitabilità, ed è sempre un danno che da luogo, quasi sempre, a conseguenze penali.

Qui stiamo associando un mobile il cui controvalore in moneta è stato corrisposto perchè rispettasse , oltre i parametri funzionali ( tipo un letto...serve per il riposo , no ? ) anche quelli di estetica .
In altre parole è come se una ditta incaricata di tinteggiare la facciata di un edificio non lo esegue a regola d'arte : non è un danno strutturale, ma è una danno all'estetica oltre un danno materiale e , quasi sempre, le ditte vengono condannate a rifare i lavori.

Ancora in altre parole : è come se Fiat ti vendesse un auto con uno sportello rovinato.
La funzionalità non è compromessa ( l'auto va in moto e fa i suoi km ) , ma ne è compromessa l'estetica e non penso che tu non faresti fuoco e fiamme per avee la tua auto nelle condizioni in cui è descritta a listino.

qsecofr ha scritto: Sulla qualità promessa penso sia più facile tenere la tua posizione (che poi sarebbe anche mia) ma... qual'è la qualità promessa?
La qualità promessa, se non diversamente e specificatamente indicata , è quella relativa al cosidetto "buon senso" e a quello che può essere il materiale pubblicitario illustrato o semplicemene descrittivo laddove , ovviamente, per la natura stessa del materiale , non è prevedibile un "difetto dovuto all'elemento stesso", tipo un pavimento in marmo probabilmente presenta delle irregolarità delle venature e quindi il cliente non può pretendere l'uniformità del materiale dal punto di vista squisitamente estetico.
La laccatura di un anta lucida , si presume, non deve presentare bozzi, scheggiature, striature , deformazioni lungo la superfice.
Altro esempio : le porte. Non puoi appellarti se la venatura del legno è diversa e presenta dei colori diversi dal listino o catalogo , ma se ti montano le maniglie in modo diverso tra di loro, puoi appellarti tranquillamente : qualcuno potrebbe obiettare che la funzionalità non è compromessa , perchè le porte si aprono e chiusono comunque e gli arti superiori riescono a raggiungere ugualmente le maniglie. Ok, e allora l'estetica ? L'uniformità del prodotto stesso ?

Nel caso di fattispecie un piano in vetro temperato e implicito che venga consegnato privo di difetti dovuti a lavorazione o ad accidenti.
Se un piano è scheggiato, anche minimamente ...beh serve lo stesso allo scopo ma ne è compromessa l'estetica per cui hai corrisposto un determinato prezzo.

Guarda è comunque materia complessa e molto dipende dal giudice che hai di fronte, ma in liena di massima passa sempre la tesi che l'estetica è paritaria e concorrente alla funzionalità.
Altrimenti sai quanti produttori direbbero ...beh sai è vero questa anta è stata laccata una schiefezza...ma in fin dei conti chiude, svolge la sua funzione che vuoi ! :mrgreen:
qsecofr ha scritto:ma sul vetro? c'è una norma sulla trasparenza? dov'è la qualità "promessa"?


Dal catalogo Cattelan per il tavolo Gotham :
"...Tavolo con base in acciaio inox. Piano in cristallo trasparente temperato 15 mm. Piccole irregolarità di riflessione sulla base sono dovute alla lavorazione manuale..."
Cioè parla di "piccole irregolarità di RIFLESSIONE" non parla di impronte dovute e lasciate da meccanismi usati durante la lavorazione.


qsecofr ha scritto:e poi questa mancanza di qualità quanto incide sull'uso del prodotto?


Che significa ...una portiera opaca su un auto lucida quanto incide sull'uso del prodotto?
Guarda che molti produttori si appellano a questo concetto, ma , meno male la maggioranza dei tribunali rigetta tali tesi.
Nella fattispecie , ma anche nel caso delle auto, tu non compri solo la funzionalità ...ma anche l'estetica.
Sul tavolo puoi desinare uguale...ma io ti ho pagato perchè mi hai detto che il piano era trasparente a meno di piccole irregolarità di riflessioni, ma io potrei sostenere che non trattandosi di piccole imperfezioni ma di impronte lasciate da un mezzo meccanico di lavorazione , di una tua disattenzione.

qsecofr ha scritto:Fermo restando che la giustizia italiana è più imprevedibile di un elettrone in fisica quantistica secondo me sai come finirebbe? avresti una riduzione del 10% del costo del bene con le spese da ripartire tra le parti... periti compresi.


Su questo ti do ragione : quasi sempre tutte le sentenze , oramai, prevedono compensazione delle spese , cosa che scoraggia i più a intentare un giudizio...ma se tutti facessimo così...
Insomma alla fine , prendi casi come il mio, io magari ci rimetterei qualche migliaio di euro in legale con la soddisfazione però di vedermi sostituito il piano.
Ma sai esistono delle misure accessorie alla condanna che si possono richiedere come la pubblicazione delle sentenza sui principali quotidiani ...cosa che ...non farebbe molto piacere a un azienda.
Spesso si richiedono queste misure accessorie quando la controparte resiste a ogni tentatovo di forma di conciliazione.


qsecofr ha scritto:Altresi... ne diminuiscono in modo apprezzabile il valore... apprezzabile significa che diminuisce di molto il valore... un segnetto su un vetro non è poi sto gran deprezzamento perchè potresti sostituire il vetro veramente per non più di 100 euro...


Non sono preparata sull'argomento ma non credo che 1,30 m di cristallo per 1,5 cm costino realmente così poco ...
Ma se anche così fosse, adesso a prescindere se dovrò affrontare un giudizio per l'ottenimento dei miei diritti, chiedo alla tua personale ONESTA' ritieni giusto che dopo aver acquistato per quella somma un tavolo io debba avere il danno e la beffa di rifarmi fare da un professionista il piano ?

Come hai detto tu ...mondoconvenienza sostituisce...vediamo Cattelan...anche se già non mi piace il fatto che mi abbiano ignorata del tutto.
qsecofr ha scritto:Altresì: non ha le qualità promesse ovvero quelle essenziali per l'uso a cui è destinata
la destinazione d'uso di un tavolo è...metterci i gomiti sopra... capisco che tu ha pensato di aver preso un tavolo di design e che la destinazione che tu hai dato è "farsi guardare" ma... è un tavolo... imho in tribunale avresti buone possibilità di perdere anche le braghe
Guarda ...ragionando in questo modo si rischia di far passare l'idea che il produttore, il mobiliere , può consegnare quello che vuole purchè funzionale all'uso per cui è nato.
Quindi, secondo questo concetto può mandare un armadio con un anta opaca e un altra lucida, tanto nell'armadio vestiti e quanto altro ci stanno lo stesso !
Molto comodo per i produttori.

Re: Problema con tavolo Cattelan ....come affrontarlo?

#48
la scheda prodotto riporta le imperfezioni sulla base che essendo cromata ha sempre una riflessione imperfetta. è, come per le laccature lucide, perennemente contestabile. per questo si prova a scrivere queste clausole... ti dirò: vista la forma complessa sono convinto di poterti trovare sulla base almeno 2 / 3 imperfezioni forse contestabili...
sul vetro dei serramenti e penso anche per quello d arredo è emessa norma UNI. non l ho scaricata ma... come l avessi letta...
Pax tibi Marce

Re: Problema con tavolo Cattelan ....come affrontarlo?

#49
qsecofr ha scritto:la scheda prodotto riporta le imperfezioni sulla base che essendo cromata ha sempre una riflessione imperfetta. è, come per le laccature lucide, perennemente contestabile. per questo si prova a scrivere queste clausole... ti dirò: vista la forma complessa sono convinto di poterti trovare sulla base almeno 2 / 3 imperfezioni forse contestabili...
sul vetro dei serramenti e penso anche per quello d arredo è emessa norma UNI. non l ho scaricata ma... come l avessi letta...
La soddisfazione che si ha quando si parla con un vero professionista è quella di aver subito le idee chiare. Grazie davvero, perchè io , erroneamente , pensavo che si riferisse al piano , insomma un modo elegante per pararasi un pochetto le ...ciap.
Ironia della sorte , ma forse perchè non ho guardato a fondo, la base è perfetta : poi ovvio un occhio esperto e attento com il tuo noterebbe di certo le imperfezioni.

Ieri sera parlando con il mio compagno ci siamo chiariti un po le idee : anche lui, come me, non è affatto convinto che un buon piano di quelle dimensioni possa costare 100 euro , anche se detto da te può essere convincente.
Lui è convinto che costicchia almeno un 300 euro visto lo spessore ...non so poi magari all'ingrosso ...ma la cosa di cui in fondo non è convinto è perchè uno deve sborsare dei soldi e poi dovrebbe ovviare a un prodotto difettoso in proprio aumentando la spesa.

In ogni caso stiamo decidendo il giorno per andare dal rivenditore...lavoro e pioggia permettendo perchè non è vicinissimo dove si abita.
E entrambi siamo convinti che alla fine il buon rivenditore si farà carico della richiesta a Cattelan di ovviare al problema in qualche modo.

Speriamo .
Di sicuro , a parte il tavolo, che ripeto è bellissimo anche se "imperfetto" , non compreremo mai più Cattelan perchè il resto , come rapporto qualità/prezzo è decisamente improponibile e deludente.

Ieri sera non ho avuto molto tempo ...ma appena posso posto le foto di cerniere e delle fughe delle ante che , a mio avviso, non dipendono da una cattiva regolazione...ma semplicemente dal prodotto.
Poi voi esperti mi potete dare una mano a capire...

Re: Problema con tavolo Cattelan ....come affrontarlo?

#50
Perchè un bicchiere di cocacola al bar può costare 3 euro? La cocacola costa forse così tanto? No: non costa così tanto ma con la cocacola paghi un barman, l'imu, la tasi, uno che va a fare la spesa, il grossista, il produttore della cocacola, trasportatori vari, la bottiglia, il bicchiere e la lavastoviglie che lo lava.
Il tuo vetro è lo stesso stupido vetro che è uscito dalla SaintGobain per produrre lastre ad uso generico. Poi ci sono due flange in acciaio che costano circa 10 euro cadauna, il lavoro di incollaggio e molatura (fai 120 euro l'ora... ma la macchina ci impiegherà 10 min )... e tu perchè paghi 2700 euro? Perchè il basamento (quello si) costa na valangata di soldi, perchè la catena produttiva deve pagarsi anche imprevisti di questo genere, perchè certi basamenti vanno ricromati e certi vetri si rompono, perchè paghi trasporti, agenti, designer, la centralinista della Cattelan e pure la signora che tiene pulita la mostra del tuo mobiliere, la stessa foto sulla quale hai scelto il tavolo costa migliaia di euro da spalmare sulle varie vendite. Quindi, in sunto, come nella cocacola al bar non stai pagando l'acqua e la polverina nel tuo tavolo non stai pagando il vetro o la cerniere nella madia. Per dirla alla Marx stai comprando lavoro cristallizzato.
Pax tibi Marce

Re: Problema con tavolo Cattelan ....come affrontarlo?

#51
Grazie intanto sempre per la pazienza...ma ammetto che ho capito poco , questa volta, di quello che dici ( e giuro che ho fatto colazione ).

Io , ad ogni buon conto, non ho detto che il tavolo non ci vale ...anzi il mio compagno è convinto che il piano costi molto di più all'utente finale delle 100 euro che tu indicavi.

Ovviamente nel prezzo , credo, va anche il design e tanto altro ancora.

Riguardo l'esempio della CocaCola sono più che d'accordo anche se alla fine questi signori si fanno pagare il nome e la formula ( ancora segreta ) ...a me piace ...ma dopo che ho visto come degli operai toglievano incrostazioni e ruggine da dei bulloni ( tenendoli a bagno 24 ore nella Coca ...incredibile ) , un po meno.

Guardo io prendo delle medicine che fino all'anno scorso costavano 29 euro lo scatolino.
Improvvisamente la casa farmaceutica ha iniziato a venderla a....9 euro !
Parlando con il farmacista mi ha detto che era scaduto il brevetto e che , vista la concorrenza, il prezzo doveva essere tenuto relativamente basso ...quando ho obiettato che per 30 anni sta casa farmaceutica qua ha fatto il bello e il cattivo tempo con quei prezzi mi ha spiegato ( a suo modo ) che c'erano da coprire costi di ricerca e sviluppo ... :roll:

Ma quanto diamine di R&S si sono fatti pagare questi signori in 30 anni di dominio assoluto grazie a uno stupido brevetto?

Ecco questo per dirti che i recuperi spese sono legittimi...ma non bisogna esagerare.

Tornando a bomba al cuore dell'argomento che stiamo trattando, a scanso d'equivoci , dico che il tavolo , tranne per quel difetto, è bello , robusto ed elegante.

Ma per la madia e le librerie della Cattelan il rapporto qualità/prezzo è pessimo.
La madia , in particolare, è bella da vedersi solo in foto ...poi quando la tocchi con mano , la apri ti accorgi che c'è decisamente di meglio, partendo dalle cerniere, al ripiano in vetro che credo abbia uno spessore di 4 mm sperando che reggano un servizio di piatti che notoriamente pesa, ai magnetini per tenere la chiusura che non ci sono , alle ante che non collimano perfettamente al centro lasciando una fuga irregolare ( non credo che sia colpa di chi ha montato perchè se toccano al centro il bordo e sui lati presentano una fuga...non so ... ) ...che poi sull'anta centrale c'è un piccolo meccanismo come se fosse un interruttore di una luce ...che però non è prevista.

Il design è bello ...ma il resto ?
Io e il mio compagno non siamo grandi esperti , e lo sai , te l'ho detto ...ma se paragono i mobili , ad esempio , della mia stanza da letto con l'insieme di madia e librerie ...beh sembra una Valcucine rispetto a una cucina di un mercatone.
Se paragono anche per un solo istante, ammesso che si possa fare, le mie sedie in pelle della Midj ( F12 ) con il resto ...mi viene un ittero !