mr.undefined ha scritto:Vabbè cyber, ma questo vale in generale, allora seguendo questo ragionamento uno che ha un problema fisico non si dovrebbe curare perchè in giro ci sono medici cani ?
Su un osso rotto c'è poco da dire: si mette il gesso e l'osso si risalda. Su un'infezione batterica altrettanto: Si fa uno spettrogramma e si da l'antibiotico giusto, e così per quasi tutta la medicina. Per la psicologia, invece, non ci sono regole e non si possono vedere i risultati se non in termini di anni... Per questo ci sono molti cani in giro e molta gente è scettica nei confronti della terapia.
Io, ripeto, sono molto favorevole al consulto psicologico, ma dico solo che capisco la titubanza di gtente che non si vuole far "mettere le mani" nella testa da sconosciuti.
Tutto qui
@Cerise: Cosa farei? Bho, prima di iniziare una terapia, cercherei di conoscere bene il terapista, non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano, cercare di capire che persona sia, se mi ispira fiducia. Poi chiederei le referenze in giro da altri suoi pazienti (ma solo dopo che sono stato convinto io), e solo successivamente mi affiderei a lui.
Troppo comodo, a mio avviso, sceglierne uno da un alenco del telefono e poi incazzarsi perchè non si è risolto nullaq
questa cosa, come tutto in un matrimonio, va fatta "in coppia", quindi anche scegliere il terapista fa già parte della terapia.
Solo che se manca il dialogo, è difficile anche fare un passo come questo

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